La biblioteca sociale di Napoli rischia di chiudere: l'appello per una campagna di crowdfunding

La biblioteca sociale di Napoli rischia di chiudere: l’appello per una campagna di crowdfunding

La biblioteca sociale di Annalisa Durante a Napoli, simbolo di cultura e legalità, è in pericolo per mancanza di fondi. Si lancia una campagna di crowdfunding per garantirne la sopravvivenza.
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La biblioteca sociale di Napoli rischia di chiudere: l'appello per una campagna di crowdfunding - Gaeta.it

La situazione delle biblioteche sociali in Italia, e in particolare a Napoli, è diventata critica. Le iniziative culturali e di promozione della legalità, come la biblioteca dedicata alla memoria di Annalisa Durante, sono in pericolo a causa della mancanza di fondi. Questa biblioteca, situata nel quartiere Forcella, è molto più di un semplice spazio per libri: è un centro di attività teatrali e culturali finalizzate a offrire opportunità ai giovani e a rappresentare un’alternativa alla criminalità. Un recente incontro ha evidenziato la situazione attuale e l’importanza di un sostegno collettivo.

Il valore della biblioteca di Annalisa Durante

La biblioteca intitolata a Annalisa Durante è un faro di speranza nel cuore di Napoli. Fondata in memoria di una giovane vittima di camorra, è diventata un luogo di aggregazione e cultura, dove vengono organizzate attività destinate a ragazzi e adolescenti. Attraverso laboratori teatrali e eventi culturali, la biblioteca mira a creare comunità e a promuovere l’istruzione come arma contro la violenza. Tuttavia, la sua esistenza è minacciata dalla carenza di finanziamenti, situazione che preoccupa profondamente i suoi sostenitori.

Giannino Durante, padre di Annalisa, ha lanciato un appello alla collettività, sottolineando l’importanza di mantenere viva la biblioteca. “Abbiamo bisogno di un aiuto da parte di tutti. La biblioteca deve continuare a esistere”, ha affermato, mettendo in evidenza la necessità di una base economica stabile. L’assenza di risorse, infatti, potrebbe compromettere un lavoro che dura da venti anni, volto a contrastare la violenza attraverso la cultura.

L’appello alla solidarietà da parte degli attivisti

Giuseppe Perna, presidente dell’Associazione Annalisa Durante, ha richiamato con forza la comunità alla mobilitazione. Il suo messaggio è chiaro: “Dopo venti anni, i giovani di Napoli si armano sempre più e il nostro appello deve rafforzarsi”. Le istituzioni e le associazioni devono collaborare affinché simili iniziative possano proseguire e crescere, fornendo un supporto concreto al progetto. La biblioteca, ora riconosciuta a livello nazionale, ha bisogno di un finanziamento dedicato che le permetta di continuare la sua opera.

“Non possiamo rimanere soli” è la frase che riassume il sentimento di chi lotta per la biblioteca. L’idea di avviare una campagna di crowdfunding è emersa come un’opzione fondamentale per garantire la sopravvivenza dell’istituzione culturale. È imperativo che la comunità si unisca per raccogliere fondi che possano aiutare a mantenere aperto questo punto di riferimento.

Il sostegno istituzionale e delle personalità locali

Il magistrato Raffaele Marino, coinvolto nelle indagini sull’omicidio di Annalisa, ha commentato l’importanza di avere biblioteche come quella che porta il suo nome. È essenziale che, oltre a questa, nascano altri spazi culturali, per costruire un argine contro il malaffare. Secondo Don Tonino Palmese, presidente della Fondazione Polis, la biblioteca deve rimanere come un luogo dove i giovani possano ritrovarsi in un ambiente accogliente e culturalmente stimolante.

Roberta Gaeta, consigliera regionale della Campania, ha evidenziato come la biblioteca debba essere riconosciuta come “biblioteca comunale”, sottolineando che era un passo necessario già da tempo. Le istituzioni, secondo lei, devono garantire il supporto adeguato per non compromettere il lavoro svolto finora.

La presenza di Roberto Fico, ex presidente della Camera dei Deputati, ha dato ulteriore visibilità all’incontro. La sua esperienza e sostegno sono stati una testimonianza dell’importanza che la biblioteca ha per la comunità napoletana.

Come partecipare alla campagna di crowdfunding

Per raccogliere i fondi necessari a garantire la sopravvivenza della biblioteca sociale, è stata lanciata una campagna di crowdfunding. Le persone interessate a contribuire possono farlo attraverso la piattaforma ‘Produzioni dal basso’, semplicemente digitando il link fornito e scegliendo l’importo da donare. Il sostegno della comunità è cruciale per mantenere viva questa istituzione, che rappresenta un presidio indispensabile di cultura e legalità nel contesto napoletano.

L’attività della biblioteca non deve solo continuare, ma deve anche evolvere per sconfiggere il contesto violento che circonda la comunità. La cultura, come è stato sottolineato in più occasioni, rappresenta un’arma potente per contrastare la violenza e il degrado sociale.

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