A Margherita di Savoia, nel nord della provincia di Bari, si rinnova ogni anno una tradizione particolare in occasione del 26 luglio, festa dei santi Gioacchino e Anna, considerati i nonni di Gesù. Una preghiera collettiva si svolge all’alba sulla spiaggia, dove la comunità si ritrova per celebrare il ruolo dei nonni nelle famiglie, accompagnata da un momento conviviale che coinvolge anche i nipoti. L’iniziativa, voluta dal parroco don Michele Schiavone, unisce fede e legame sociale in un contesto informale e molto sentito.
Una preghiera all’alba sulla spiaggia per celebrare i nonni
La benedizione dei nonni si svolge alle prime luci del mattino, quando il sole ancora pallido illumina il mare calmo. La scelta dell’alba risponde alla necessità di evitare il caldo intenso delle giornate estive. Proprio sulla sabbia, con sedie da mare disposte come banchi, i presenti partecipano a una preghiera semplice ma intensa, immersi in un’atmosfera di raccoglimento spontaneo.
Il parroco e il senso della celebrazione
Don Michele Schiavone, parroco della chiesa di san Pio a Margherita di Savoia, ha voluto fortemente questa iniziativa. Il sacerdote spiega come questa celebrazione rappresenti un modo per riconoscere il valore dei nonni all’interno delle famiglie e della comunità. L’incontro ha un tono familiare e quasi informale, con bambini e anziani seduti insieme, in costume o pantaloncini corti, a fare parte di un rito che diventa occasione di vicinanza e partecipazione collettiva.
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Le corde morbide di una chitarra accompagnano il risveglio, mentre si ascoltano parole rivolte principalmente alla gratitudine verso chi sostiene e coccola i nipoti. Questa forma di preghiera, diversa da quella usualmente svolta in chiesa, ha assunto un carattere riconoscibile per la comunità, che ogni anno si raduna numerosa per onorare i santi protettori dei nonni.
Il ruolo sociale e familiare dei nonni come memoria e sostegno
La benedizione in spiaggia vuole mettere in luce l’importanza concreta degli anziani nella vita familiare. I nonni rappresentano oggi un punto di riferimento, un sostegno emotivo e pratico per i figli e i nipoti, contribuendo a mantenere vive tradizioni e ricordi. A Margherita di Savoia il momento di preghiera diventa anche occasione per riaffermare il valore umano che questi legami custodiscono.
L’iniziativa riesce a coinvolgere non solo i residenti, ma attira anche persone dai paesi vicini. Il parroco sottolinea come ogni anno aumenti la partecipazione, segno che questa celebrazione risponde a un bisogno condiviso di comunità e riconoscimento delle figure anziane. I nonni, spesso indicati come “angeli” per la cura dedicata ai nipoti, trovano in questa benedizione un tributo diretto e sentito.
La convivialità come momento di unione
Oltre alla preghiera, subito dopo tutti si riuniscono per una colazione collettiva. Questo momento di convivialità rafforza il senso di comunità e apre alla condivisione di esperienze e storie, dando spazio a un confronto intergenerazionale spontaneo che arricchisce i presenti. L’invito si estende anche a chi normalmente può sentirsi più isolato, facendo della festa un vero punto d’incontro sociale.
Una preghiera dedicata anche a chi desidera diventare genitore
Nella celebrazione del 26 luglio non mancano riferimenti a chi affronta difficoltà legate alla genitorialità. Don Michele Schiavone evidenzia come, accanto alla benedizione dei nonni, si preghi per coloro che desiderano diventare genitori ma riscontrano ostacoli. Attraverso l’invocazione a Gioacchino e Anna, la comunità esprime un augurio a chi spera di realizzare questo progetto di vita.
La scelta di includere questa intenzione nella benedizione mostra una sensibilità verso questioni familiari più ampie, che coinvolgono diverse generazioni e aspetti della vita affettiva. Il momento di preghiera sulla spiaggia non si limita quindi a celebrare la presenza dei nonni, ma si apre a un richiamo di speranza e sostegno per tutti coloro che cercano di costruire una famiglia.
Margherita di savoia, fede e vita sociale
Alla luce di questa iniziativa, Margherita di Savoia conferma il legame stretto tra fede e vita sociale. Il rituale semplice e spontaneo della benedizione in riva al mare offre ogni anno uno spazio per riflettere sui legami affettivi che tengono insieme le generazioni, valorizzando la memoria e la speranza nelle dinamiche familiari presenti.