Khaby Lame, il tiktoker italo-senegalese più seguito al mondo con oltre 162 milioni di follower su TikTok e 80 milioni su Instagram, è al centro di una notizia che ha fatto rapidamente il giro del web: un suo presunto arresto a Las Vegas. Nato in Senegal nel 2000 e cresciuto in Italia, Lame ha ottenuto la cittadinanza italiana nel 2022 ed è noto per i suoi video virali senza parole, che mettono in luce situazioni quotidiane con semplicità.
La falsa notizia sull’arresto di khaby lame a las vegas
La vicenda ha preso vita il 2025 con la diffusione di un post su X a firma di Bo Loudon, influencer vicino alla famiglia trumpiana e amico di Barron Trump, figlio dell’ex presidente degli Stati Uniti. Loudon ha dichiarato che Khaby Lame, definito “tiktok di estrema sinistra”, sarebbe stato fermato dall’Ice , agenzia statunitense che si occupa della sicurezza delle frontiere, con l’accusa di essere un immigrato illegale. Per rendere più credibile la notizia, Loudon ha anche suggerito metodi per verificare il fermo, ma nessuna conferma è emersa da tali controlli.
Questa informazione ha raggiunto rapidamente un vasto pubblico, sfruttando la notorietà internazionale di Lame. Nei commenti sono presenti dubbi, critiche e smascheramenti sulla veridicità della notizia che, al momento, risulta infondata. Non ci sono infatti dichiarazioni ufficiali da parte del tiktoker o delle autorità statunitensi riguardo a questo episodio.
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I sospetti dietro la diffusione della notizia
Molti osservatori e utenti hanno subito puntato il dito contro quella che appare come una campagna di disinformazione. Il post di Loudon sembra nato con l’intento di cavalcare l’onda della popolarità di Khaby Lame per ottenere visibilità personale. L’accostare il nome di Lame a motivazioni politiche è indicativo soprattutto considerando il contesto in cui è stato pubblicato: una galassia social con orientamenti filo-repubblicani che spesso alimenta notizie sensazionalistiche legate a temi migratori e sociali negli Stati Uniti.
Non ci sono prove che colleghino Khaby Lame a posizioni politiche estreme o che lo rendano un bersaglio reale di azioni da parte dell’Ice. Il tiktoker ha costruito la sua fama con contenuti universali e non aveva mai mostrato aperture verso schieramenti politici riconoscibili.
Il ruolo dei social nella circolazione di notizie false
Il caso di Khaby Lame riporta al centro il fenomeno delle fake news che nascono e si diffondono soprattutto in ambienti social fortemente polarizzati. Piattaforme come X permettono a figure con un seguito pubblicare affermazioni facilmente virali senza che vengano sottoposte a verifiche rigorose. L’assenza di una rettifica o un commento ufficiale amplifica la confusione tra chi legge, spesso incapace di distinguere tra fatti accertati e voci infondate.
La viralità del nome di Khaby Lame rivela come i protagonisti della cultura digitale siano spesso coinvolti in dinamiche di manipolazione o strumentalizzazione, dove la fama si trasforma in occasione per spargere informazioni scorrette. Gli utenti chiamati a giudicare la veridicità di queste storie devono quindi fare riferimento alle fonti ufficiali o ai diretti interessati, nel rispetto di una corretta informazione.
L’attività attuale di khaby lame
Nel frattempo Khaby Lame continua a essere uno degli influencer più seguiti sui social, senza che la sua attività venga mostrata interrotta o compromessa da eventi legali o problemi con la legge, almeno secondo le fonti pubbliche disponibili fino a oggi.