Kento racconta la missione di soccorso in mare nel nuovo singolo "nostra signora delle lacrime"

Kento racconta la missione di soccorso in mare nel nuovo singolo “nostra signora delle lacrime”

Kento racconta l’esperienza vissuta a bordo della Ocean Viking durante una missione di salvataggio di 48 giovani migranti, trasformando il rap in testimonianza diretta e impegno sociale.
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Il 27 giugno 2025 esce "Nostra Signora delle Lacrime" di kento, un brano che racconta l’esperienza reale del rapper a bordo della nave Ocean Viking durante una missione di soccorso a 48 migranti, unendo rap e testimonianze dirette per dare voce al dramma e alla speranza del mare. - Gaeta.it

Il 27 giugno 2025 esce “Nostra Signora delle Lacrime”, il nuovo brano di kento prodotto da Mad Simon e distribuito da Time 2 Rap. Questa canzone nasce dall’esperienza diretta del rapper durante una missione di salvataggio a bordo della nave Ocean Viking di Sos Mediterranee. Un progetto unico in cui musica e cronaca convergono per raccontare il dramma e la speranza vissuti in mare, durante 16 giorni passati a salvare vite umane.

Kento, il primo artista in una missione di ricerca e soccorso

Kento si distingue nel panorama musicale per essere il primo artista a partecipare a una missione di ricerca e soccorso completa. Nel dicembre 2024 è salito a bordo della Ocean Viking, nave impegnata nel recupero di persone in difficoltà nel Mediterraneo. La sua presenza non è stata solo simbolica: ha vissuto ogni momento della navigazione, dall’allerta al recupero, dal primo soccorso alle ore di attesa. Ha raccolto impressioni e testimonianze dirette di ragazzi quasi tutti minorenni, salvati durante la traversata. Dall’esperienza concreta sono nate le parole di “Nostra Signora delle Lacrime”, un racconto intenso e veritiero, lontano da retorica e spettacolo, che mette in luce il volto umano delle emergenze in mare.

Un viaggio di 48 giovani migranti

Il viaggio ha coinvolto 48 giovani migranti raccolti in acque internazionali. Questi passaggi, a volte drammatici, sono stati documentati in presa diretta da kento. Il rapper ha avuto modo di comprendere la paura, la stanchezza e la speranza incisa negli sguardi di chi cercava un futuro lontano dalla sofferenza. Questa esperienza singolare ha trasformato la sua musica, orientandola verso un impegno preciso, dove il rap incontra la cronaca e diventa strumento di memoria e testimonianza.

La struttura musicale di “nostra signora delle lacrime” fra rap e emozioni vissute

“Nostra Signora delle Lacrime” combina la forza del rap con un’atmosfera malinconica e riflessiva. Il testo intreccia le rime di kento con le voci registrate di alcuni ragazzi nei primi momenti dopo il salvataggio, mescolando parola e suono per restituire la complessità emotiva di quei giorni. L’uso di archi e cori crea una base sonora delicata ma intensa, che sostiene un pathos continuo e palpabile. La canzone si presenta come una rap ballad, una forma che si apre allo storytelling emotivo senza rinunciare all’integrità del genere.

Liriche dure ma speranzose

Le liriche non fanno sconti: descrivono la tensione, la paura e una sottile speranza, con dettagli che riportano al vissuto reale in mare. Il contrappunto tra le rime e le testimonianze vocali mantiene viva la dinamica della missione. La scelta di dare spazio a queste voci rende il racconto personale e diretto, evitando distanze o interpretazioni astratte. Kento così costruisce un ponte fra la musica e i fatti, dando corpo a una narrazione che si può ascoltare, comprendere e vedere dentro di sé.

Il videoclip: la testimonianza visiva di una missione che ha salvato 48 ragazzi

Il singolo viene pubblicato con un videoclip che riassume i momenti chiave della missione Ocean Viking. Le immagini mostrano il processo di imbarco, i primi interventi di soccorso, e gli sguardi di chi si trova in balia del mare. La regia segue le fasi più rilevanti, dando rilievo anche a momenti di quiete, come il concerto improvvisato sul ponte della nave. Questa scena finale restituisce un senso di umanità ritrovata dopo un’esperienza così intensa.

Le 48 persone protagoniste

Le 48 persone salvate, quasi tutti minorenni, trovano spazio nelle riprese senza voyeurismo ma con il rispetto dovuto a chi ha vissuto un trauma. Filmare queste circostanze significa raccogliere un documento prezioso per raccontare ciò che accade spesso lontano dai riflettori. Il videoclip unisce la forza delle immagini alla musica di kento, rendendo visibili anche quelle sensazioni difficili da raccontare a parole. È un racconto per immagini che completa il messaggio del singolo, portando alla luce tutta la realtà della missione.

La diffusione del video nei canali social e musicali contribuisce a far conoscere un evento poco rappresentato nei media nazionali. Il linguaggio diretto e visivo aiuta a creare attenzione attorno al tema delle migrazioni e delle operazioni di salvataggio in mare. Il progetto intende far ascoltare e vedere un racconto che nasce da un’esperienza sul campo, sostituendo l’astrazione con la concretezza dell’emozione vissuta e condivisa.

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