La Juventus si prepara ad affrontare una nuova stagione di Champions League dopo essersi assicurata il quarto posto in Serie A nella stagione 2024/25. La squadra di Tudor ha mostrato segnali incoraggianti fin dall’esordio, con la vittoria in casa contro il Parma. Ora però l’attenzione si sposta sulla competizione europea, che quest’anno cambia volto: si gioca con un girone unico, dove ogni squadra affronta otto avversari tra partite in casa e fuori. Tra questi ci sono club di grande livello come il Real Madrid e il Borussia Dortmund, che rappresentano sfide davvero toste per i bianconeri.
Esordio europeo sotto Tudor: la Juventus vuole fare sul serio
La stagione 2025/26 è iniziata bene per la Juventus, con un successo a Torino contro il Parma che ha acceso l’entusiasmo. L’ultimo campionato si è chiuso con un quarto posto, che ha garantito l’accesso diretto alla Champions League. Rispetto all’anno scorso, quando la corsa si era fermata agli spareggi contro il Psv Eindhoven, quest’anno si punta più in alto. Tudor ha già messo mano alla preparazione, guidando le prime sedute in vista delle sfide europee, decisamente più impegnative.
Questa nuova stagione porta con sé una sfida importante: la Juventus deve dimostrare di poter competere con squadre dal grande blasone internazionale. Tornare nella fase principale della Champions è un banco di prova fondamentale per giocatori e staff. In spogliatoio si respira determinazione: l’obiettivo è superare il girone unico e raggiungere almeno gli ottavi, traguardo mancato nella scorsa edizione.
Girone unico, la rivoluzione della Champions che cambia tutto
La Champions League ha rivoluzionato il suo formato: niente più gruppi da quattro, ma un’unica classifica con 36 squadre che si sfidano in otto partite contro otto avversari diversi. Le prime otto si qualificano direttamente agli ottavi, mentre chi si piazza tra il nono e il ventiquattresimo posto dovrà passare dai playoff per continuare il cammino.
Per la Juventus questo significa dover affrontare una serie di sfide calibrate contro club da federazioni diverse, senza potersi concentrare su un piccolo gruppo di avversari. L’obiettivo è fare più punti possibile per evitare i playoff e ottenere un piazzamento migliore anche nei turni successivi. Il girone unico allunga e complica la competizione, mettendo alla prova la capacità di gestione fisica e la profondità della rosa.
Le otto partite si giocheranno tra settembre e gennaio, con poco margine per pause o cali di rendimento. Serve continuità , perché il nuovo sistema premia chi riesce a mantenere un buon ritmo per tutta la stagione e punisce chi alterna prestazioni altalenanti.
Il calendario della Juventus: sfide da brividi e insidie nascoste
La Juventus affronterà otto squadre in questa nuova formula. Dalla prima fascia sono arrivati gli avversari più complicati: Real Madrid e Borussia Dortmund, due club con grande esperienza europea. A loro si aggiungono Benfica, Villarreal, Sporting Lisbona, Bodo/Glimt, Pafos e Monaco. Un mix vario di squadre, con stili di gioco e caratteristiche diverse, che metterà alla prova la capacità di adattamento dei bianconeri.
Il programma degli incontri prevede: Real Madrid-Juventus, Juventus-Borussia Dortmund, Juventus-Benfica, Villarreal-Juventus, Juventus-Sporting Lisbona, Bodo/Glimt-Juventus, Juventus-Pafos, Monaco-Juventus. Ogni partita vale punti preziosi per la classifica generale.
Le sfide con Real e Borussia Dortmund sono particolarmente delicate, vista la qualità tecnica e l’esperienza dei rivali. Ma anche Benfica e Villarreal non vanno sottovalutati, club ambiziosi che puntano a tornare tra le migliori otto d’Europa. E squadre meno note come Bodo/Glimt e Pafos possono creare problemi, specialmente in trasferta su campi difficili.
La Juventus dovrà dunque essere pronta a una lunga serie di partite che non ammettono passi falsi. Servirà equilibrio tattico e concentrazione partita dopo partita, senza mai lasciare nulla al caso, neanche contro gli avversari apparentemente meno ostici.
Questa Champions è un test importante per la Juventus, che si trova ad affrontare un torneo più competitivo e complesso rispetto al passato. Adattarsi al nuovo formato e gestire al meglio la rosa durante la stagione saranno elementi chiave per il cammino europeo. Il club punta a riscattare la scorsa stagione e a ottenere risultati di rilievo in un percorso che si preannuncia pieno di sfide e difficoltà .