Il nuovo capitolo di Jurassic World promette di riportare sul grande schermo una combinazione di scenari selvaggi e animali preistorici mai visti. Diretto da Gareth Edwards, noto per Rogue One: a Star Wars story, il film è uscito nelle sale dal 2 luglio 2025 con Universal. L’opera riprende temi classici della saga dei dinosauri per costruire un’avventura ricca di azione e riferimenti a film cult, senza rinunciare a aggiornare la storia con nuovi elementi e personaggi. Il mix tra conservazione e innovazione trasforma questo episodio in un rilancio pensato per incontri spettatori di ogni età.
La conservazione dei dinosauri nel contesto naturale del 2027
Jurassic World – la rinascita si svolge nel 2027 in un mondo dove l’ambiente terrestre è diventato ostile per i dinosauri. Le creature sopravvissute si sono ritirate in zone isolate, ambienti tropicali che ricordano l’habitat originale in cui vivevano milioni di anni fa. Questi luoghi remoti rappresentano l’unica speranza di sopravvivenza per gli animali preistorici, ormai abbandonati dall’uomo e lasciati a se stessi.
Il film mantiene il fascino dei dinosauri come protagonisti, accompagnandoli in un paesaggio reso più estremo e suggestivo grazie a tecnologie di realtà aumentata. Questa scelta restituisce allo spettatore l’emozione di osservare le creature in contesti naturali intensi e affascinanti, lontani dai classici parchi a tema, ormai svuotati di visitatori. La sensazione è quella di trovarsi davanti a un nuovo ecosistema dove la natura, e il pericolo, regnano sovrani.
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Gli scenari mostrano un equilibrio precario. I dinosauri, lasciati liberi di muoversi lontano dagli interventi umani, diventano ancora più imprevedibili e minacciosi. Questo elemento riporta alla radice la tensione della saga: la convivenza incerta tra uomo e preistoria rimane al centro delle vicende, mentre il paesaggio muta fino a rappresentare quasi un personaggio a sé nel racconto.
Innovazione e genetica: nuove creature per una nuova era
Uno degli aspetti centrali di Jurassic World – la rinascita riguarda la comparsa di specie preistoriche mai viste prima, generate incrociando il DNA dei dinosauri. A realizzare queste creature è un gruppo di scienziati che punta a rispondere alle aspettative del pubblico moderno. Con il passare del tempo, gli appassionati diventano sempre più esigenti su nuove tipologie di animali da scoprire.
Queste novità includono animali preistorici con caratteristiche inedite, come il largamente citato distortus rex, un dinosauro mutante con la testa deformata e protuberanze dolorose. Questa creatura rappresenta la punta di questo lavoro di sperimentazione genetica condotto all’interno della trama, un simbolo del rischio e della pericolosità insiti nella manipolazione biologica.
Oltre al valore narrativo, l’introduzione di nuovi dinosauri permette di ampliare la linea di gadget e prodotti legati alla saga, elemento rilevante per il franchising. Vecchi e nuovi fan trovano così motivi per tornare a dedicarsi a una serie che rinnova il proprio legame con il pubblico attraverso la creazione di specie fantastiche e attraenti.
La presenza massiccia di questi elementi inediti si sposa con l’uso di tecniche avanzate di ripresa, combinando effetti animatronici a immagini generate al computer, girate su pellicola 35 mm con telecamere anamorfiche. Queste scelte tecniche garantiscono un’esperienza visiva di grande impatto e una resa realistica delle nuove creature.
Citazioni e riferimenti: un gioco di rimandi tra saga e cultura pop
Jurassic World – la rinascita non rinuncia a un gioco di citazioni rivolte ai fan della saga e al pubblico cinematografico più vasto. Molti riferimenti collegano direttamente il film agli episodi precedenti di Jurassic Park e Jurassic World, creando un filo conduttore che non si perde nella storia.
A queste si aggiungono richiami a serie cult come Lost, film celebri quali King Kong, Tomb Raider e Alien, e persino elementi derivati da fatti di cronaca. Una regola non scritta, per esempio, è che una persona dispersa in mare deve essere soccorsa. Questa norma, importante anche nella realtà, si riflette nella trama, rafforzando la sensazione di autenticità in un prodotto di intrattenimento ad alto budget.
La sceneggiatura porta la firma di David Koepp, già autore della pellicola originale firmata da Steven Spielberg nel 1993, e aggiunge un tocco di classicità e solidità alla narrazione. Le linee di trama si susseguono con ritmi ben calibrati e senza pause; ti tengono sull’orlo della tensione in ogni scena aziendale, dall’azione fuori controllo alle dinamiche più intime dei personaggi.
Questo sistema di citazioni sottolinea una cura nei dettagli che premia soprattutto i fan più attenti. È un modo di onorare la storia del franchise inserendo una rete di rimandi che fa sentire parte di un universo narrativo ricco, eppure sempre in movimento.
La missione segreta sull’isola proibita e la squadra in azione
La vicenda principale porta lo spettatore in una missione altamente segreta, ambientata su un’isola un tempo sede dell’originale centro di ricerca Jurassic Park. Zora Bennett, interpretata da Scarlett Johansson, guida un gruppo formato da un paleontologo e da una squadra capitanata da Duncan Kincaid, interpretato da Mahershala Ali.
La missione ha un obiettivo ben preciso: prelevare il DNA delle tre specie preistoriche più grandi e potenti di terra, mare e cielo. Questi campioni animali rappresentano un valore inestimabile per una azienda farmaceutica che vuole sviluppare un medicinale rivoluzionario, capace di salvare vite umane e generare profitti miliardari.
Durante l’operazione il gruppo incontra una famiglia di civili rimasti bloccati sull’isola, costringendo entrambi a condividere le sfide e i pericoli. L’interazione tra questi personaggi arricchisce la trama, creando un intreccio che coinvolge non solo la scienza e l’azione ma anche relazioni umane.
Scarlett Johansson si distingue come protagonista d’azione, in linea con le rappresentazioni contemporanee di donne nei film d’avventura. Il suo ruolo ricorda figure come Lara Croft, portando avanti la tendenza a schierare una front-woman capace di risolvere situazioni complesse con determinazione.
La squadra e la missione rimandano a temi di sopravvivenza e confronto con forze primordiali, inserendo elementi di tensione e crescita personale. L’isola assume il ruolo di arena estrema in cui si sviluppano scontri tra umani e dinosauri in grado di cambiare le sorti della loro stessa esistenza.