Jannik Sinner arriva a Wimbledon con la voglia di riscattare una stagione che per lui ha avuto momenti difficili. Dopo l’uscita di scena agli ottavi nel torneo di Halle e la sconfitta a Roland Garros, il numero 1 del tennis italiano punta al titolo nel torneo più prestigioso del circuito, quello che nessun tennista italiano ha mai conquistato. La corsa verso il successo è però in salita: Carlitos Alcaraz, rivale di lunga data e dominatore sull’erba londinese, rimane il principale antagonista. A completare il quadro ci sono Novak Djokovic e altri pretendenti pronti a mettere alla prova la forza mentale e tecnica del campione azzurro.
La delusione del roland garros e la voglia di rivincita a wimbledon
L’ultimo Roland Garros ha lasciato a Jannik Sinner un segno profondo, soprattutto per quei tre match-point non sfruttati contro Carlitos Alcaraz, che hanno compromesso l’accesso alle fasi più avanzate del torneo. Quel rimpianto resta vivo, ma l’attenzione del giovane azzurro si sposta sulla superficie erbosa di Wimbledon, palco dove Sinner intende scrivere una pagina storica per il tennis italiano. Mai nessun italiano, infatti, ha vinto questo torneo: il record manca ancora.
Il percorso e la quota
Il percorso di Sinner lo ha già portato a giocarsi le semifinali a Wimbledon nel 2023, dimostrando la sua capacità di adattarsi a un campo tradizionalmente ostico per molti giocatori italiani. Nonostante la delusione recente, il tennista altoatesino ha tutte le carte in regola per competere ai massimi livelli. L’esperienza accumulata, unita alla sua determinazione, si traduce in una quota favorevole per la conquista del titolo, stimata dagli esperti Sisal a 2,50. Si prospetta quindi un torneo dove Sinner può dare il massimo senza sottovalutare però la pericolosità degli avversari.
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Carlitos alcaraz e la sfida tra i due numeri uno del mondo
Carlitos Alcaraz occupa la posizione numero 2 nel ranking mondiale e da tempo rappresenta l’ostacolo più difficile per Sinner. L’iberico, vincitore a Parigi proprio contro l’azzurro, ha costruito la propria fama anche sull’erba di Londra. In due anni, Alcaraz non ha lasciato spazio agli avversari sull’erba dell’All England Club. Il suo gioco aggressivo e fisico si sposa molto bene con questa superficie. Punzecchiato dal fatto di non essere ancora il giocatore spagnolo con più vittorie a Wimbledon, punta a raggiungere un traguardo che finora è stato di leggende come Manolo Santana e Rafa Nadal.
Un record per il tennis spagnolo
Una vittoria di Alcaraz a Wimbledon, quotata a 2,75, segnerà un nuovo record nella storia del tennis spagnolo. Se riuscisse a trionfare, infatti, supererebbe Nadal, fermo a due titoli nel torneo londinese, diventando il più vincente di sempre tra i tennisti spagnoli nel tempio del tennis. Nonostante la pressione per mantenere il suo status, lo spagnolo dimostra continuità e freddezza, essenziali per affrontare un evento con così tante aspettative.
Novak djokovic: il veterano che vuole lasciare il segno un’ultima volta
Novak Djokovic resta la terza forza del pronostico a Wimbledon, forte di un palmarès impressionante: 24 titoli del Grande Slam e sette vittorie sull’erba londinese. Il serbo ha dominato sull’erba per oltre un decennio e per molti questo potrebbe essere l’ultimo grande torneo prima del ritiro definitivo. Per Djokovic significherebbe tanto raggiungere il record di otto titoli a Wimbledon, superiore a quello di Roger Federer.
La quota e il pronostico
La sua quota per la vittoria è fissata a 6,00, forse sottostimata considerando la sua capacità di superare le difficoltà nei momenti più importanti. La tensione di uno “ultimo ballo” potrebbe spingerlo a un’ultima gara di altissimo livello, con l’obiettivo di salutare il pubblico londinese con una nuova impresa. Djokovic ha saputo adattarsi ai mutamenti del gioco e mantenere una forma competitiva impressionante, anche quando le nuove generazioni mostrano il loro talento.
Altri protagonisti e il ruolo degli azzurri nel torneo
Chiudono la lista dei principali favoriti Jack Draper e Alexander Zverev. Draper, tennista britannico emergente e amatissimo dal pubblico di casa, arriva al torneo con una quota a 12. La sua spinta dal pubblico potrebbe risultare un fattore chiave per scalare qualche posizione. Zverev resta ancora alla ricerca del primo titolo Slam che completerebbe un palmarès già di rilievo, e viene offerto a quota 16.
Outsider e sorprese
Alexander Bublik, vincitore di Halle, si presenta come possibile sorpresa con una quota a 25. La sua performance a Wimbledon può rompere gli schemi. Infine Lorenzo Musetti, reduce da una semifinale nella scorsa edizione del torneo, paga a 33 la sua condizione non ottimale, ma rimane un outsider da tenere d’occhio. La presenza di due azzurri tra i candidati principali conferma il valore crescente del tennis italiano nei grandi eventi su erba.
Questi numeri mostrano una competizione aperta, anche se sembrano delinearsi chiaramente i principali protagonisti. Wimbledon continua a essere un evento dove la storia si intreccia con la ricerca di nuovi eroi, in un clima di attesa che coinvolge giocatori e appassionati in tutto il mondo.