Lunedì 13 maggio 2025, corte comunale di Itri. In diretta su Itrichannel. Forte modera. Pubblico attento, confronto serrato
ITRI – Due ore di confronto, quattro candidati, un solo palco. A meno di due settimane dal voto del 25 e 26 maggio, Osvaldo Agresti, Andrea Di Biase, Antonio Fargiorgio e Antonio Gelfù si sono seduti uno accanto all’altro nella corte comunale. Le domande le ha fatte Saverio Forte, il pubblico ha ascoltato, registrato, applaudito o no.
Vecchia formula, stesso clima. Il dibattito torna in piazza
Lunedì sera, come tre anni fa, i pretendenti alla fascia tricolore si sono ritrovati nella corte del Comune. Stessa formula del 2021, stesso copione: piazza piena, domande dirette, toni tesi ma contenuti. Questa volta la data è 13 maggio, in anticipo sul voto. Il confronto è stato organizzato da Itrincontatto e dal Polo culturale. La trasmissione in diretta su Itrichannel ha allargato il pubblico. Si è parlato di bilancio, urbanistica, sicurezza, rapporti col territorio. I candidati si sono alternati al microfono, nessuno ha evitato gli argomenti caldi.
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Fargiorgio ha rivendicato esperienza, Agresti ha promesso discontinuità, Di Biase ha spinto sulla questione sociale, Gelfù ha puntato su viabilità e rilancio turistico. Più che risposte, a tratti sono sembrate repliche. Si sono interrotti, si sono guardati poco. Il clima era civile, ma nervoso.
Una piazza che ascolta. E prende nota
In prima fila c’erano i sostenitori, dietro chi ancora non ha deciso. Lì, seduti sui gradoni della corte, chi prende appunti, chi manda messaggi, chi alza lo sguardo quando parte un applauso. Il confronto non ha regalato titoli, ma ha misurato distanze, sia nei programmi che nei toni. Non si è visto un favorito, ma quattro candidati con linguaggi diversi. Il giornalista Saverio Forte ha tenuto il ritmo, ha pressato senza spettacolarizzare.
Nel 2021 il confronto si era svolto il 30 settembre, sempre lì, stessa ora. Allora il clima era più teso, quest’anno più tecnico. Forse meno passione, forse più consapevolezza. I giochi sono aperti. Ma il tempo stringe.