Il portale italea.com, creato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ha già registrato più di un milione e 100 mila visite. Questo progetto si rivolge principalmente ai discendenti di italiani residenti all’estero, che, in molti casi, cercano di riscoprire le proprie origini attraverso itinerari turistici personalizzati e ricostruzioni genealogiche. Durante l’inaugurazione del congresso internazionale “Diaspore italiane – rappresentazione e questioni di identità”, Luigi Maria Vignali, direttore generale per gli Italiani nel mondo, ha evidenziato l’importanza di questo progetto e i risultati già ottenuti.
Un successo inaspettato: numeri e interesse crescente
L’interesse per il sito italea.com è sorprendente. Oltre il 5% dei discendenti di italiani all’estero ha manifestato l’intenzione di usufruire dei servizi offerti, volendo intraprendere viaggi che permettano loro di riscoprire i luoghi d’origine dei propri antenati. La forte interazione con il portale evidenzia il desiderio di connessione con il patrimonio culturale italiano. La crescita di visitatori è stata accelerata da eventi internazionali che hanno presentato il progetto in diverse città nel mondo, come Toronto, Buenos Aires, San Paolo e Melbourne.
Questa iniziativa rappresenta un passo importante nel valorizzare il legame tra i discendenti di italiani all’estero e le loro radici. Si prevede che la partecipazione dei discendenti di italiani possa portare a un significativo aumento del turismo in Italia, permettendo ai visitatori di esplorare non solo le città principali, ma anche i piccoli borghi e le comunità dimenticate, ricche di storie ed esperienze.
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Il progetto “italea” e la riscoperta delle origini
Il progetto “italea” si distingue per il suo approccio innovativo orientato verso il turismo delle radici, che pone l’accento su esperienze significative e qualità. Vignali ha condiviso l’intento di coinvolgere le comunità italiane sparse nel mondo nella riscoperta dell’essenza dell’italianità, sottolineando come il passato dei loro progenitori possa essere rivissuto attraverso un viaggio nei luoghi che li hanno visti partire.
La piattaforma è strutturata in venti sezioni, ciascuna dedicata a una Regione italiana, e offre un’ampia gamma di attività turistiche mirate. Grazie alla realizzazione di eventi internazionali, il progetto sta guadagnando visibilità e attrattiva, nel tentativo di attrarre migliaia di visitatori nei prossimi anni. La modalità di viaggio proposta è volta non solo a far conoscere le affascinanti bellezze italiane, ma anche a facilitare un autentico dialogo con le tradizioni locali.
Monitoraggio e piani futuri per il turismo delle radici
La strategia prevede anche un monitoraggio attento del flusso turistico attraverso l’Osservatorio del Turismo dell’ENIT, che permetterà di valutare il numero di arrivi in Italia. Questo è fondamentale per comprendere l’impatto del progetto a lungo termine. Le aspettative sono alte: si prevede che decine, se non centinaia di migliaia di turisti di origine italiana possano visitare il Paese, una comunità di circa 80 milioni di italo-discendenti nel mondo rappresenta un’opportunità inestimabile per l’industria turistica nazionale.
In questo contesto, il Ministero cerca di rafforzare i legami culturali tra l’Italia e le sue comunità all’estero, offrendo una piattaforma per trasformare il turismo in un veicolo di riscoperta identitaria e culturale. La promozione di itinerari personalizzati e esperienze coinvolgenti rappresenta un passo fondamentale per valorizzare non solo il turismo, ma anche il patrimonio culturale italiano nel mondo.