Isabelle huppert protagonista della storia di liliane bettencourt al festival di cannes 2025

Isabelle huppert protagonista della storia di liliane bettencourt al festival di cannes 2025

Isabelle Huppert incanta al festival di Cannes 2025 con il film “The richest woman in the world”, che racconta la controversa vita di Liliane Bettencourt e le tensioni familiari legate a L’Oréal.
Isabelle Huppert Protagonista Isabelle Huppert Protagonista
Isabelle Huppert ha presentato a Cannes 2025 il film "The richest woman in the world", che racconta la controversa vita dell’ereditiera Liliane Bettencourt, offrendo un’interpretazione intensa che unisce cinismo e sentimento. - Gaeta.it

La 78ª edizione del festival di Cannes ha visto una delle sue interpreti più attese: Isabelle Huppert. L’attrice francese ha accompagnato la presentazione del film “The richest woman in the world”, che racconta la controversa vicenda di Liliane Bettencourt, ereditiera e volto simbolo dell’impero L’Oréal. Il ruolo ha attirato l’attenzione non solo per la figura forte di Bettencourt, ma anche per il contesto mediatico e giudiziario che ha caratterizzato la sua vita. Da Thierry Fremaux a una passerella che non è passata inosservata, ecco come si è snodata la presenza di Huppert sulla Croisette.

Isabelle huppert e la sua presenza magnetica sulla montée des marches

L’attrice Isabelle Huppert è stata definita da Thierry Fremaux, direttore del festival di Cannes, “The Queen of Cannes”. Un soprannome che ne esalta il ruolo di icona e personalità consolidata della kermesse cinematografica. Durante la serata della première ha indossato un abito haute couture verde lime che ha attirato l’attenzione di fotografi e cronisti. Un dettaglio curioso ha caratterizzato quel momento: i fili del vestito si sono impigliati all’abito della collega Marina Foïs, generando un piccolo incidente diventato virale sui social.

La sua capacità di calamitare i riflettori è nota, ma la scelta di questo abito così particolare e il suo modo di muoversi sulla Montée des Marches hanno confermato un’attenzione costante verso un’attrice che non ha mai smesso di attrarre interesse durante la sua carriera. La scena, più che un semplice red carpet, si è trasformata in un piccolo teatro, con Huppert protagonista senza bisogno di artifici.

La storia di liliane bettencourt e il contesto dietro il film

Liliane Bettencourt è stata per anni considerata la donna più ricca del mondo. Ereditiera di L’Oréal, la sua vita è stata segnata da un carattere risoluto e una personalità difficile da definire con poche parole. La vicenda che il film di Thierry Klifa racconta parte dalla sua tarda età, quando si è innamorata del fotografo e artista François-Marie Banier, molto più giovane.

Il legame ha acceso una disputa familiare e giudiziaria nel 2007, quando la figlia di Bettencourt, Françoise, ha chiesto la tutela della madre accusando Banier di circonvenzione di incapace. La querelle è durata anni, alimentando un acceso dibattito mediatico e vedendo le donazioni milionarie al fotografo al centro delle accuse. Alla morte della madre nel 2017, Françoise ha ereditato il patrimonio e ha assunto un ruolo nel comitato direttivo di L’Oréal.

Il film ricostruisce questi anni turbolenti e le dinamiche familiari, raccontando una vicenda che già una docuserie aveva portato sullo schermo con successo, desta curiosità quindi presentarlo a Cannes, dove proprio L’Oréal è da tempo tra gli sponsor principali della manifestazione.

L’interpretazione di isabelle huppert tra cinismo e sentimento

Isabelle Huppert ha spiegato il difficile approccio al personaggio. Quando si interpreta una persona reale, ha detto, bisogna lasciarsi alle spalle la conoscenza dei fatti per restituire qualcosa di più autentico. Ha descritto Bettencourt come una donna ricca in modo quasi assoluto, che dispone di ogni lusso senza dover chiedere nulla a nessuno, ma questo non l’ha protetta dall’essere manipolata.

Huppert ha sottolineato come questa donna mantenga comunque un potere forte sulle sue scelte e sulla sua vita, rimanendo solida nonostante gli squilibri affettivi. Per lei, il film è stato un lavoro sul tono: un miscuglio fra cinismo e sentimento, tragedia e farsa. Una rappresentazione emotiva che si distanzia da giudizi e stereotipi, lasciando allo spettatore la possibilità di osservare una storia di cuore nascosta dietro i milioni.

L’attrice ha ricordato come la vicenda presenti tutti gli archetipi delle classi alte: ambizione, segreti, incomunicabilità. In questo quadro, la faida familiare tra madre e figlia diventa il vero cuore del racconto, mostrando che dietro la superficie dorata si nascondono fratture profonde e drammi personali.

Il festival di cannes e le riflessioni attorno al film

La proiezione di “The richest woman in the world” fuori concorso al festival di Cannes mette in risalto un contesto particolare: un film che racconta un pezzo di storia francese, al centro di un’azienda simbolo del lusso e della bellezza, che finanzia proprio il festival.

Questo dettaglio non è passato inosservato, anzi solleva spunti di riflessione su un legame stretto fra mondo del cinema, grandi marchi e narrazioni pubbliche. Cannes funziona da palcoscenico non solo per le storie immaginarie ma anche per vicende reali che influenzano la società e l’economia.

La scelta di portare questa storia in scena durante la rassegna conferma quanto cinema e cronaca si intreccino spesso, fornendo occasioni di dibattito su potere, denaro e rapporti familiari complessi. Il richiamo mediatico è garantito, grazie anche a un’interpretazione di peso come quella di Isabelle Huppert, che ha saputo donare al personaggio una dimensione umana e sfaccettata.

L’evento di Cannes 2025 si conferma quindi come terreno fertile per storie che raccontano non solo fiction, ma nodi reali delle società contemporanee, stimolando curiosità e attenzione verso vicende che fino a pochi anni fa restavano lontane dai riflettori.

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