L’attrice Irene Maiorino si conferma figura emergente nel panorama televisivo e cinematografico italiano. Nota soprattutto per aver interpretato Lila nell’ultima stagione della serie “L’amica geniale“, tratta dai romanzi di Elena Ferrante, Maiorino ha raccontato a Roma il significato di quel ruolo e i nuovi impegni in campo artistico. Dal set di una nuova miniserie Netflix ambientata a Napoli, alla partecipazione come madrina del Festival Marateale in Basilicata, Irene continua a esplorare personaggi con spessore e complessità, suscitando interesse anche oltre i confini nazionali.
L’importanza del ruolo di lila nell’amica geniale e il suo eco internazionale
Interpretare Lila nell’ultima stagione della serie tv “L’amica geniale” ha segnato una tappa cruciale nella carriera di Irene Maiorino. L’attrice ha evidenziato che impersonare un personaggio così intenso continua a lasciare un’impronta profonda su di lei. Quel volto dato a Lila ha trovato risonanza non solo in Italia ma anche in diverse parti del mondo. Maiorino ha narrato di incontri con giovani donne messicane e indiane che, guardando la serie, hanno ripercorso storie familiari legate alle loro nonne. Questa esperienza ha aperto uno spazio in cui la narrazione ferrantiana si è espansa oltre il luogo d’origine, toccando corde universali di identità e memoria. La figura di Lila, secondo l’attrice, supera i confini geografici diventando un archetipo femminile, un personaggio che agisce anche nella fantasia di Elena Ferrante, e si propone come simbolo di libertà e complessità.
L’evento alla new york university
In particolare, durante un evento alla New York University, Irene Maiorino ha partecipato all’incontro “Essere Lila – Voci di donne tra ribellione e silenzio nel sud dell’Italia“. Lì ha espresso la convinzione che Lila resti una figura indefinibile e libera, che incarna contraddizioni e forze spesso assenti nei racconti tradizionali. Questa proiezione di Lila nel dibattito culturale ha collegato il personaggio a riflessioni su ruoli sociali e femminilità, spiegando perché, malgrado sia radicata in un territorio preciso, la sua storia possa parlare a pubblico molto differenziati per provenienza o esperienze di vita.
Leggi anche:
Il nuovo progetto netflix: la scuola e la sfida di un personaggio militare
Irene Maiorino è attualmente impegnata sul set di “La scuola“, una miniserie prodotta per Netflix da Picomedia, ambientata nell’accademia militare Nunziatella di Napoli. Il racconto segue otto giovani cadetti e approfondisce tematiche legate alla formazione, al rigore e ai rapporti umani in un contesto militare. Il progetto, diretto da Ivan Silvestrini , si distingue per un cast solido che include Massimiliano Gallo e Cristiana Capotondi. Lo script è firmato da Ivano Fachin, Giovanni Galassi, Tommaso Matano e Michela Straniero.
Il ruolo di vicecomandante
Nel ruolo della vicecomandante, Maiorino interpreta una donna intensa, portatrice di valori che vanno al di là degli aspetti formali dell’istituzione militare. La sua presenza nel cast introduce non solo una figura autoritaria, ma soprattutto una guida che trasmette ai giovani principi profondi legati all’umanità e al carattere. L’attrice ha definito il personaggio come portatore di una “disciplina dell’anima“, indispensabile per evitare i cliché spesso legati agli uomini e donne dell’esercito. La sfida per lei consiste nell’approfondire questo mondo, lontano dalle esperienze personali, senza cadere in stereotipi ma mostrando tutte le sfaccettature umane di chi opera in una realtà spesso percepita come rigida.
Ivan Silvestrini, regista del progetto, ha lavorato in modo da creare uno scambio diretto con i giovani interpreti, consapevole della velocità e complessità con cui l’attuale generazione si muove e comunica. Questo approccio ha permesso a Maiorino e agli altri attori di lavorare su un copione che risulti vivo e coerente con la sensibilità contemporanea.
Impegni futuri e riconoscimenti: il festival marateale e nuovi progetti
Oltre al lavoro sul set di Netflix, Irene Maiorino è stata annunciata come madrina della 17ª edizione del Festival Marateale – Premio Internazionale Basilicata, che si svolgerà dal 22 al 26 luglio a Maratea. La scelta dell’attrice per questo incarico rappresenta un riconoscimento al suo contributo artistico e alla capacità di evocare figure femminili complesse. L’evento, presentato durante un viaggio a bordo del Frecciarossa tra Roma e Maratea, riunisce personalità di rilievo nel campo della cultura e dello spettacolo, e offre un palcoscenico importante per approfondire temi culturali e sociali.
Maiorino ha anche anticipato l’esistenza di nuovi progetti sia cinematografici che televisivi, ancora in fase embrionale e di cui non si possono al momento fornire dettagli. La sua carriera sembra dunque incamminata verso nuove sfide e ruoli diversi, confermando un percorso in crescita e attento alle storie capace di colpire pubblici ampi.
In un momento in cui molte produzioni italiane cercano di raccontare storie radicate nel territorio con valore universale, la presenza di Maiorino nel cast di successo amplia il dialogo tra fiction e realtà. Il suo lavoro si muove tra personaggi forti e contesti quotidiani, portando alla luce tensioni e valori che interessano spazi culturali diversi, anche lontani dall’Italia.