Secondo il sondaggio di Only Numbers realizzato da Alessandra Ghisleri per Porta a Porta, le preferenze degli italiani mostrano alcune variazioni tra i principali partiti. Fratelli d’Italia e Pd registrano una crescita, mentre il Movimento Cinque Stelle rimane stabile rispetto all’ultima rilevazione di fine maggio. I dati evidenziano anche l’andamento delle forze minori e lo stato dell’astensionismo.
Stabile il movimento cinque stelle, variazioni minime per gli altri partiti
Il Movimento Cinque Stelle si conferma al 12,1%, senza variazioni rispetto alla precedente rilevazione. Nonostante alcune turbolenze interne e le difficoltà nel ruolo di opposizione, il partito mantiene una base solida di consensi.
Forza Italia si attesta al 9%, identico valore rispetto a maggio, mentre la Lega perde lo 0,1%, scendendo all’8,8%. Tra i partiti minori, Alleanza Verdi e Sinistra cede lo 0,1% e si ferma al 6%, Azione resta stabile al 3%, Italia Viva scende dello 0,2% al 2,7%. Anche +Europa e Noi Moderati registrano un lieve calo dello 0,1%, rispettivamente al 2,3% e poco meno.
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Questi numeri indicano un equilibrio complessivo stabile, con piccoli movimenti percentuali che non modificano le gerarchie consolidate. L’attenzione resta puntata sulla tenuta del Centrodestra e sulla capacità del centrosinistra di intercettare ulteriore consenso.
Crescita di fratelli d’italia e aumento del pd nelle intenzioni di voto
Il partito guidato da Giorgia Meloni comincia giugno con un incremento dello 0,6% rispetto al sondaggio di fine maggio, raggiungendo il 30,7%. Il risultato conferma la posizione di primo partito nel Paese. Il Pd, che ha guadagnato l’1,1%, si posiziona al 23,2%, consolidando la sua presenza nell’area di centrosinistra. Questi movimenti riflettono un certo spostamento degli elettori verso le grandi formazioni politiche tradizionali.
La rilevazione mostra come Fratelli d’Italia mantenga un margine consistente nei confronti degli altri partiti. Il miglioramento del Pd indica una risposta positiva ai fatti politici degli ultimi mesi, forse anche grazie alle iniziative interne o alla gestione della crisi in corso a livello nazionale.
Il centrodestra consolida il vantaggio, il centrosinistra tenta di ridurre il gap
Il dato aggregato mostra un Centrodestra in crescita dello 0,4%, che passa al 49,4%. Il centrosinistra avanza dello 0,9%, arrivando al 31,5%. Il vantaggio del centrodestra, seppure ridotto, resta evidente, confermando la sua capacità di tenuta a livello nazionale.
La coalizione di centrodestra beneficia soprattutto dell’exploit di Fratelli d’Italia, mentre Pd e alleati provano a recuperare terreno. La dinamica dei due principali schieramenti evidenzia una competizione serrata, anche se il Centrodestra mantiene una posizione dominante.
Crescita del “campo largo” e aumento dell’astensionismo
Il sondaggio rivela che il cosiddetto “campo largo”, ovvero una coalizione più ampia dei tradizionali schieramenti, arriva al 46,3%, con un incremento dello 0,7%. Se si considera il “campo larghissimo”, comprensivo anche di Azione, la quota sale al 49,3%, anch’essa in crescita di 0,7 punti percentuali. Ciò indica un possibile allargamento delle alleanze o di schieramenti condivisi tra partiti di diversa area.
L’aumento dell’astensione e degli indecisi è un altro elemento da sottolineare. Questa categoria raggiunge il 48,5%, con un incremento dell’1,1%. Il dato evidenzia un ampio segmento di elettori che non si schiera ancora definitivamente, segnalando un possibile terreno di scontro per i partiti nei mesi a venire.
Questi numeri mostrano un quadro politico in bilico, con schieramenti consolidati e un’ampia fetta del corpo elettorale che rimane incerta. La capacità dei partiti di coinvolgere questi elettori sarà decisiva per l’evoluzione delle prossime consultazioni.