Inseguimento per le strade di terracina: uomo arrestato dopo aver speronato l'auto dell'ex compagna

Inseguimento per le strade di terracina: uomo arrestato dopo aver speronato l’auto dell’ex compagna

Una donna di 44 anni vittima di stalking a Terracina da parte dell’ex compagno 32enne di Trapani, arrestato dopo un inseguimento pericoloso tra Fondi e Terracina grazie all’intervento dei carabinieri e dei passanti.
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A Terracina, un uomo di 32 anni è stato arrestato per stalking e tentata aggressione dopo un pericoloso inseguimento e l'aggressione alla sua ex compagna di 44 anni, che aveva installato un GPS per controllarla. - Gaeta.it

Un episodio grave di stalking ha scosso la città di Terracina, con una donna di 44 anni inseguita e aggredita dall’ex compagno, un uomo di 32 anni residente in provincia di Trapani. I fatti si sono svolti tra Fondi e Terracina, con un inseguimento lungo le strade cittadine che ha rischiato di trasformarsi in tragedia. L’uomo, non accettando la fine della loro relazione, ha messo in atto comportamenti ossessivi e violenti, finendo per essere arrestato dai carabinieri locali.

L’inizio dell’inseguimento a fondi e la fuga verso terracina

La vicenda ha avuto inizio in un locale pubblico di Fondi, dove la donna ha notato la presenza del suo ex compagno. Per evitare scontri e provocazioni, ha deciso di allontanarsi rapidamente in auto. L’uomo però non si è rassegnato e ha cominciato a seguirla, dando vita a un inseguimento che ha attraversato varie strade di Terracina. Durante il percorso, più volte ha speronato la vettura della donna nella speranza di fermarla. Questi impatti sono diventati sempre più pericolosi fino a quando la macchina della 44enne è uscita di strada, schiantandosi contro un albero.

Intervento dei passanti e tensione crescente

L’aggressore ha tentato di aprire la portiera del veicolo per aggredirla direttamente. In quel frangente decisivo, alcuni passanti si sono accorti della situazione e sono intervenuti per aiutare la vittima. Uno di loro ha chiamato i carabinieri mentre altri tentavano di bloccare l’uomo, che però è riuscito a fuggire prima dell’arrivo delle forze dell’ordine. Questi momenti hanno generato una forte tensione tra chi assisteva alla scena e tra le autorità impegnate ad assicurare la sicurezza della donna.

L’arresto e le ricerche del fuggitivo a terracina

Immediatamente dopo la fuga, la centrale operativa dei carabinieri ha diramato le ricerche per ritrovare il 32enne, considerato pericoloso e già responsabile di un’aggressione grave. Poche ore dopo, una pattuglia ha intercettato l’uomo in alcune vie di Terracina, riuscendo ad arrestarlo mentre si trovava ancora in flagranza di reato. Sul posto sono stati raccolti i primi elementi utili agli accertamenti, mentre la donna veniva affidata ai soccorsi.

L’arresto è avvenuto a seguito di una serie di segnalazioni e testimonianze raccolte durante l’inseguimento. L’uomo ha provato a giustificare la propria condotta, ma l’accusa di stalking e tentata aggressione è risultata schiacciante visto il comportamento ossessivo e le azioni violente messe in campo. I carabinieri hanno evidenziato come il tempestivo intervento dei testimoni abbia contribuito a salvare la vittima da un’aggressione peggiore.

Le indagini e i dettagli inquietanti sullo stalking

Le successive indagini hanno permesso di ricostruire un quadro preoccupante. È emerso che il 32enne aveva installato un dispositivo GPS sull’auto della donna, monitorandone così tutti gli spostamenti senza il suo consenso. Questo tipo di controllo rientra nelle modalità di persecuzione che integra la sua condotta violenta. Un elemento che testimonia il grado di ossessione e la pericolosità dell’uomo, il quale aveva già minacciato la vittima telefonicamente il giorno precedente all’inseguimento.

La donna aveva ricevuto messaggi in cui l’ex compagno l’aveva messa in guardia sul fatto che sarebbe arrivato a ucciderla. Queste minacce sono ora parte delle indagini e hanno contribuito a stabilire la gravità della situazione. Le autorità hanno raccolto prove utili per sostenere l’accusa e giustificare la custodia in carcere dell’uomo.

Misure cautelari e assistenza alla vittima

Dopo l’incidente, la donna è stata soccorsa dai sanitari del 118 e trasportata al pronto soccorso dell’ospedale di Terracina. Qui ha ricevuto le cure necessarie e gli accertamenti medici per verificare eventuali lesioni derivate dall’incidente e dalle fasi concitate dell’inseguimento. Fortunatamente non sono state riscontrate ferite gravissime, ma la situazione resta delicata vista la natura violenta dell’episodio.

Il 32enne, una volta fermato, è stato sottoposto a tutte le procedure di rito e trasferito nel carcere di Latina. Questa misura è stata decisa in attesa del processo e per evitare che l’uomo possa reiterare i gesti minacciosi e violenti. La vicenda ha acceso un nuovo riflettore sulla questione della sicurezza delle donne e le difficoltà nel contrastare gli atti di stalking, suicidi e aggressioni personali. Le forze dell’ordine mantengono alta l’attenzione su casi simili, soprattutto quando ci sono segnali di minacce dirette alla vita.

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