Iniziative contro la violenza sulle donne: la campagna di Rai Radio1 fa tappa a Savona

Iniziative contro la violenza sulle donne: la campagna di Rai Radio1 fa tappa a Savona

La campagna “Come un’onda contro la violenza sulle donne” in Italia promuove educazione e responsabilità, coinvolgendo scuole e forze dell’ordine per affrontare il problema alla radice.
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Iniziative contro la violenza sulle donne: la campagna di Rai Radio1 fa tappa a Savona - Gaeta.it

Un’importante iniziativa sta prendendo forma in Italia, mirata a sensibilizzare l’opinione pubblica e combattere la violenza sulle donne. La campagna “Come un’onda contro la violenza sulle donne“, promossa da Rai Radio1 e dal Giornale Radio Rai, sta attraversando varie città, portando un messaggio di educazione e responsabilità. Ieri, la tappa di Savona ha visto un coinvolgimento significativo dell’ufficio scolastico regionale e l’intervento di personalità che hanno condiviso la loro esperienza e conoscenza.

Incontro a Savona: educare al rispetto

La mattinata della tappa savonese, tenutasi nella sala G. Borsellino dell’Istituto Ferraris Pancaldo, è stata moderata da Elena Paba, inviata del Giornale Radio Rai e coordinatrice della campagna. In apertura, il direttore Francesco Pionati ha rilasciato una dichiarazione forte e chiara. Il suo intervento è stato integrato da un messaggio di Papa Francesco, che ha sottolineato l’importanza della questione. Pionati ha chiamato a una profonda riflessione affermando che è fondamentale “educare le giovani generazioni al rispetto assoluto dell’altro sesso”. Secondo il direttore, le problematiche di violenza sono radicate nella nostra società e vanno affrontate alla radice, non solamente con misure repressive.

Ha enfatizzato che la battaglia contro la violenza di genere è lunga e complessa: “Non basta reprimere o combattere il fenomeno quando si verifica”, ha detto Pionati, aggiungendo che il compito di affrontare il problema incombe anche alle forze dell’ordine e alla magistratura. L’importanza di sradicare una subcultura che giustifica la violenza è stata al centro del suo discorso e un appello all’azione collettiva è emerso con forza.

L’importanza della formazione per le forze dell’ordine

Un altro intervento significativo è stato quello del capitano Walter Cescentini, comandante della compagnia dei Carabinieri di Albenga. La sua testimonianza ha evidenziato la complessità della gestione degli episodi di violenza. “Spesso siamo i primi ad arrivare sul posto quando si verifica un episodio di violenza”, ha spiegato. Tuttavia, ha continuato, la vera sfida è stabilire una connessione empatica con le vittime, che spesso mostrano riluttanza a denunciare per paura o vergogna.

Cescentini ha descritto l’importanza della preparazione professionale per il personale di polizia, sottolineando la necessità di sviluppare sensibilità nel raccogliere elementi chiave delle situazioni. Ha illustrato come, oltre alle parole, siano le azioni e il contesto a parlare di ciò che è accaduto. La formazione delle forze dell’ordine non deve limitarsi alla mera applicazione della legge, ma deve anche includere una comprensione più profonda delle dinamiche relazionali e psicologiche che si instaurano nei casi di violenza.

Prossimi step della campagna

La campagna “Come un’onda contro la violenza sulle donne” non si ferma a Savona, ma ha in programma altri eventi. Gli appuntamenti futuri includono quelli a Napoli il 31 gennaio e a Merano il 4 febbraio, con ulteriori tappe programmate ad Avellino e Sassari. Il culmine di questa iniziativa è previsto per marzo, quando si svolgeranno due eventi di grande rilevanza a Bologna e Milano. Questi eventi costituiscono opportunità preziose per coinvolgere la comunità, sensibilizzare e promuovere un dialogo collettivo su un tema di così grande importanza e urgenza.

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