Le società Inter e Milan hanno condotto numerose verifiche ambientali nell’area di san siro, in vista della possibile realizzazione del nuovo stadio. I primi risultati delle analisi hanno escluso la necessità di procedere con interventi di bonifica all’interno dei cancelli dello stadio meazza. Le attività si sono concentrate su più punti dell’area, tra cui i parcheggi nord e sud, il piazzale d’ingresso e la zona circostante allo stadio, per valutare la presenza di eventuali contaminazioni del terreno. Anche il Comune di milano ha confermato i dati raccolti, segnalando le condizioni di conformità riscontrate sul posto.
Articolazione delle indagini ambientali all’interno e attorno allo stadio meazza
Le indagini hanno riguardato in totale 58 punti specifici, distribuiti sulle aree del parcheggio nord e sud, sul piazzale antistante lo stadio meazza, oltre alla zona dello stadio stesso e le aree di accesso. Sono stati effettuati campionamenti del terreno per testare la presenza di sostanze potenzialmente pericolose o contaminanti. Dal confronto con i limiti di legge, i risultati sono stati così suddivisi: 24 punti rientrano nei parametri previsti per usi residenziali e aree verdi, mentre i restanti 34 sono conformi ai limiti per usi industriali, commerciali e delle infrastrutture stradali, coerenti con la funzione attuale di quelle zone.
Il Comune di milano ha comunicato che tutte le analisi rientrano nelle tolleranze previste, senza segnalare livelli di contaminazione che impongano restrizioni o interventi immediati. In particolare, l’esito positivo riguarda anche i parcheggi e gli spazi aperti adiacenti allo stadio, che saranno coinvolti nell’eventuale riqualificazione del complesso.
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Rilievi specifici all’interno dello stadio meazza e segnalazioni di superamenti contenuti
All’interno dello stadio meazza, sono stati analizzati 12 campioni di terreno. In quattro di questi, le concentrazioni delle sostanze rispettano i limiti fissati per le aree a uso residenziale e verde pubblico. Gli altri otto hanno fatto registrare superamenti lievi riguardo a inquinanti quali IPA , idrocarburi e metalli pesanti.
In dettaglio, sette campioni hanno evidenziato incrementi contenuti di IPA, uno ha mostrato un aumento di idrocarburi, mentre in due casi sono stati riscontrati metalli pesanti oltre i valori standard. Questi dati sono stati trasmessi dalle autorità cittadine ai soggetti preposti alla gestione ambientale, tra cui Regione Lombardia, Città Metropolitana, ATS e ARPA.
Nonostante i superamenti lievi, al momento non risultano necessarie interdizioni o blocchi nelle aree interessate. Le caratteristiche del sito, come la presenza di pavimentazione rigida e la natura dei contaminanti, determinano un rischio limitato, che non richiede interventi urgenti di bonifica o misure preventive specifiche.
Stato delle altre aree interessate all’intervento e quadro normativo a milano
L’attenzione si è focalizzata anche sull’area verde nota come Parco dei Capitani. Le verifiche condotte hanno escluso la presenza di contaminazioni oltre i limiti previsti per aree a uso residenziale e spazi verdi pubblici. Questo permette di mantenere la destinazione attuale del parco senza condizioni restrittive per la sicurezza ambientale.
Le attività di controllo sono state realizzate in ottemperanza alle normative ambientali vigenti, che richiedono controlli preliminari per nuove progettazioni edilizie su aree che includono superfici a uso pubblico e privato. L’iter coinvolge diverse amministrazioni e agenzie tecniche, per garantire il rispetto delle soglie di contaminazione, tutelare la salute pubblica e assicurare un corretto sviluppo urbano.
L’esito delle indagini preliminari contribuisce a delineare i prossimi passi per il futuro del complesso di san siro, lasciando aperta ogni possibilità di riqualificazione senza la necessità immediata di interventi di bonifica ambientale. Lo stato degli spazi è conforme alle disposizioni, consentendo di proseguire con le valutazioni progettuali.