La mancanza di consapevolezza tra i giovani italiani riguardo al divario di genere nelle materie scientifiche emerge con forza dall’ultima indagine Ipsos. Le discipline Stem mostrano un ritardo significativo nel coinvolgimento femminile rispetto ad altri paesi europei e le iscrizioni delle donne continuano a diminuire da un decennio. L’evento organizzato da Msd Italia e Sapienza università di Roma ha evidenziato come pregiudizi, carenza di modelli femminili e scarsa efficacia nell’orientamento contribuiscano a questa disparità. Nel contempo nasce un progetto che unisce arte e scienza per far crescere consapevolezza e interesse nelle nuove generazioni.
La sfida delle steam e il valore dell’arte per motivare le nuove generazioni alle scienze
Sentire parlare di STEM oggi non basta più, il nuovo approccio STEAM include anche l’arte. Questa integrazione è percepita positivamente da circa tre giovani su quattro secondo l’indagine, che riconoscono l’importanza del pensiero creativo e critico per affrontare problemi complessi. L’unione di arte e scienza può incoraggiare la sperimentazione, la collaborazione, e rendere i temi scientifici meno astratti e più coinvolgenti.
La scultura come simbolo di inclusione
La scultura di Lorenzo Quinn, alta quattro metri, racchiude questo messaggio. Quinn spiega di essersi ispirato alla figura di Urania, musa dell’astronomia e della matematica, per rappresentare il valore della diversità di genere nella scienza. L’arte diventa così uno strumento per abbattere barriere mentali e ampliare la visione delle ragazze verso le discipline scientifiche.
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Questa operazione simbolica, collocata nel cuore delle attività accademiche, vuole trasformare un gap nazionale in “plus”, ossia un punto di forza da cui ripartire. L’arte come linguaggio universale aiuta a raccontare la scienza in modo inclusivo, superando pregiudizi e incentivando talenti femminili fin dalla giovane età. La speranza è che l’iniziativa riesca a innescare un cambiamento nei numeri e nelle mentalità.
La sottovalutazione dei giovani sul divario di genere nelle discipline scientifiche
La rilevazione Ipsos presentata a Roma mostra dati preoccupanti: circa due giovani su tre non riconoscono il forte divario tra laureati Stem in Italia rispetto al resto d’Europa. Ancora più sorprendente è che più del 90% non percepisce la contrazione delle iscrizioni femminili degli ultimi dieci anni. Questa ignoranza rischia di alimentare un problema che ha radici profonde nella società e nel sistema educativo. I giovani stessi individuano tra le cause principali i pregiudizi di genere, che sono indicati dal 29% degli intervistati, la mancanza di modelli femminili e un orientamento scolastico poco efficace . Questi elementi creano un circolo vizioso che impedisce a molte studentesse di scegliere e proseguire nelle materie scientifiche.
Il gap non riguarda solo l’accesso all’università ma anche l’ingresso nel mondo del lavoro. Le differenze si vedono poi nelle carriere e nei ruoli di vertice, dove la presenza femminile è ancora limitata. Nonostante i progressi nella qualità didattica e nella partecipazione riuscita di alcune studentesse, la percezione collettiva resta distante dalla realtà. Senza adeguata informazione e un cambiamento culturale, creare una parità effettiva sembra un obiettivo lontano. I dati rilevati da Ipsos sono quindi un campanello d’allarme che chiede interventi mirati tra le famiglie, le scuole e le istituzioni.
Il progetto investing for future tra arte e scienza per superare stereotipi e promuovere la parità
Dalla collaborazione tra Msd Italia e Sapienza università di Roma è nato il progetto ‘Investing for future. Donne e Steam: da gap a plus’. L’iniziativa vuole stimolare un cambiamento culturale utilizzando il legame tra arte e scienza. Al centro c’è la scultura “Urania’s passion” di Lorenzo Quinn, che raffigura due mani femminili che sorreggono un atomo, simbolo del potenziale femminile nella ricerca scientifica. L’opera è stata installata all’interno della Città universitaria e vuole invitare a superare i pregiudizi e a dare spazio alle donne nelle vocazioni scientifiche.
La rettrice di Sapienza, Antonella Polimeni, ha sottolineato come l’ateneo abbia avviato da tempo interventi concreti, tra cui l’istituzione di corsi interdisciplinari e progetti come “100ragazzeStem”, che offre borse di studio a studentesse meritevoli fuori sede. Secondo i dati di Sapienza le ragazze che scelgono le discipline scientifiche raggiungono risultati migliori dei coetanei maschi in termini di voti e tempi di laurea. Tuttavia la loro presenza resta bassa e lontana dalla parità. L’integrazione con le arti può ampliare gli orizzonti professionali e aumentare la fiducia delle giovani donne nelle loro capacità.
Msd Italia, leader nel settore delle life sciences, ha voluto dare un segnale attraverso questa iniziativa di responsabilità sociale. Nicoletta Luppi, ad di Msd Italia, ha evidenziato come un mondo scientifico più inclusivo garantisca prospettive migliori per il futuro. La scelta di coinvolgere un’università prestigiosa come Sapienza, con la sua storia di premi nobel in fisica, vuole stimolare un cambiamento visibile e concreto nel tessuto accademico e sociale.
Le differenze nelle opportunità professionali tra uomini e donne secondo i giovani italiani
Una delle sorprese emerse dalla ricerca Ipsos riguarda la percezione dei giovani sull’uguaglianza nel lavoro. Il 62% crede che non esista un divario di genere nelle opportunità professionali, un dato lontano dalla realtà. Infatti i numeri mostrano un divario del 18% nell’occupazione tra uomini e donne, con un basso 3% di donne in ruoli di CEO in Italia.
Nando Pagnoncelli, presidente Ipsos, ha evidenziato come questa discrepanza tra percezione e dati concreti renda necessario un intervento su più fronti, dalla scuola alle aziende. Pregiudizi e stereotipi iniziano già nelle fasi iniziali dell’istruzione, scoraggiando le ragazze dall’intraprendere carriere scientifiche. Serve un dialogo tra istituzioni, famiglia, scuola e impresa per definire percorsi che coinvolgano maggiormente le giovani donne.
L’introduzione dell’arte e dell’interdisciplinarità nelle discipline Steam è vista come un’occasione per dare nuova forza ai messaggi di inclusione e rispetto delle differenze. Pur apprezzato dal pubblico, questo approccio necessita di una maggiore diffusione per poter influenzare in modo solido e duraturo i comportamenti sociali. Tenere alta l’attenzione sul tema è fondamentale per invertire tendenze ancora presenti nel mondo del lavoro e nella formazione.