Indagine a piacenza: avvisi di conclusione indagini per appalti nel settore sanitario e fondi pnrr

Indagine a piacenza: avvisi di conclusione indagini per appalti nel settore sanitario e fondi pnrr

Ventuno dirigenti pubblici, funzionari e manager multinazionali indagati dalla procura di Piacenza per irregolarità in gare d’appalto e gestione di fondi europei PNRR destinati alla sanità locale.
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La procura di Piacenza ha concluso le indagini su 20 persone accusate di irregolarità nella gestione di gare d’appalto e fondi europei per la sanità locale, con possibili abusi e frodi nei processi di acquisto e rendicontazione. - Gaeta.it

Un gruppo di venti persone, tra dirigenti pubblici, funzionari e manager di società private anche multinazionali, ha ricevuto dalla procura di piacenza avvisi di conclusione delle indagini preliminari. L’inchiesta riguarda gare di appalto e la gestione di fondi europei destinati a progetti sanitari locali. Il fascicolo, sviluppato dalla guardia di finanza, mette sotto la lente varie irregolarità emerse nel ciclo di acquisti e appalti pubblici.

Destinatari degli avvisi e ambito dell’inchiesta a piacenza

La notificazione dei provvedimenti ha coinvolto figure eterogenee: dirigenti e funzionari pubblici dell’azienda sanitaria locale e diversi manager di società attive nel settore delle forniture mediche, compresi strumenti diagnostici e ausili ortopedici. Questi ultimi sono spesso multinazionali con radicamento sul territorio.

Si tratta di soggetti direttamente collegati all’organizzazione e realizzazione di gare d’appalto, così come nella gestione di fondi del Pnrr, di origine europea, destinati all’implementazione delle strutture sanitarie territoriali. Il valore totale coinvolto è di 7 milioni di euro negli appalti e 17 milioni nei fondi europei, risorse importanti per interventi di ammodernamento in ambito sanitario.

L’azione della procura prelude a richieste di rinvio a giudizio, tracciando così un percorso penale su fenomeni sospetti legati all’affidamento e all’esecuzione delle gare. Le responsabilità vanno dalle procedure amministrative all’esercizio delle funzioni di controllo.

Reati contestati nell’inchiesta della guardia di finanza

Le accuse variano a seconda del ruolo e delle attività svolte dai 20 indagati. Tra i reati contestati si annoverano peculato, turbativa della libertà degli incanti e del procedimento di scelta del contraente, esercizio abusivo di una professione e falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici.

Questi capi di imputazione riguardano sia le modalità di aggiudicazione delle gare di appalto, sia la gestione e la rendicontazione dei fondi pubblici. In particolare, si contestano condotte abusive, anomalie e omissioni nella gestione dei processi di acquisto e affidamento di servizi e beni per la sanità locale.

Alla base dell’indagine ci sono irregolarità riconducibili a procedure poco trasparenti. Lo scopo di queste gare era la realizzazione e il potenziamento di strutture sanitarie comunitarie, obiettivi fondamentali nell’attuazione del piano di sviluppo previsto dal Pnrr.

Rilievo dell’indagine per la sanità territoriale piacentina e i fondi europei

L’indagine evidenzia come una parte dei responsabili dell’azienda sanitaria locale avrebbe agito con condotte scorrette nel percorso di acquisto di beni e servizi. Le irregolarità avrebbero interessato le gare appalto e la gestione complessiva delle risorse destinate a migliorare le strutture sanitarie nelle comunità.

Già da tempo le istituzioni sanitarie italiane sono sotto osservazione per l’uso e il controllo di fondi pubblici, soprattutto con i capitali offerti dal Pnrr. Questa inchiesta si inserisce in un quadro più ampio di attenzione verso le risorse europee destinate al sistema sanitario territoriale.

Un quadro di deviazioni

Il risultato dell’indagine è un quadro di deviazioni rispetto a procedure necessarie alla trasparenza e correttezza amministrativa. Non solo, emerge anche il rischio che le risorse non vengano impiegate per gli obiettivi previsti, con conseguenze che riguardano direttamente l’efficacia degli interventi sanitari sul territorio.

Nel complesso, la notifica degli avvisi di conclusione indagini rappresenta una tappa decisiva nel tentativo di ricostruire fatti e responsabilità legate a questi fatti di cronaca giudiziaria legati alla sanità piacentina e ai fondi europei.

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