Incontro tra Italia e Usa sull’agroalimentare, al centro il problema dell’italian sounding

Incontro tra Italia e Usa sull’agroalimentare, al centro il problema dell’italian sounding

L’incontro tra Francesco Lollobrigida e Brooke Leslie Rollins rafforza le relazioni agroalimentari Italia-Stati Uniti, evidenziando la crescita degli scambi e la necessità di contrastare l’italian sounding per tutelare il made in Italy.
Incontro Tra Italia E Usa Sull Incontro Tra Italia E Usa Sull
L’incontro tra il ministro italiano Lollobrigida e il segretario americano Rollins ha rafforzato il commercio agroalimentare bilaterale, sottolineando però la necessità di contrastare l’italian sounding per proteggere i prodotti autentici made in Italy. - Gaeta.it

L’incontro bilaterale tra il ministro italiano Francesco Lollobrigida e il segretario all’agricoltura statunitense Brooke Leslie Rollins ha segnato un passaggio importante nelle relazioni agroalimentari fra Italia e Stati Uniti. Questo dialogo arriva in un momento in cui lo scambio commerciale tra i due paesi ha superato quota otto miliardi di euro nel 2024. Nonostante i segnali positivi sugli scambi, resta aperto il tema dell’italian sounding, fenomeno che rischia di danneggiare produttori italiani autentici e il mercato stesso.

I numeri dello scambio agroalimentare italo-americano nel 2024

Nel corso dell’incontro ufficiale tenutosi a Roma il 2 giugno 2025, i due rappresentanti hanno analizzato l’andamento del commercio agroalimentare tra Italia e Usa. Nel 2024, le esportazioni italiane verso gli Stati Uniti hanno superato gli otto miliardi di euro, confermando l’Italia come il terzo fornitore di prodotti agroalimentari per il mercato americano. Questo risultato testimonia l’importanza strategica del rapporto commerciale e il peso economico del settore agroalimentare italiano.

Commento di Andrea tiso su qualità e autenticità

Andrea Tiso, presidente nazionale di Confeuro, ha ribadito come questi dati esaltino la necessità di proteggere la qualità e l’autenticità dei prodotti made in Italy sul mercato americano. Il settore agroalimentare italiano rappresenta spesso la spina dorsale delle economie locali, soprattutto per i piccoli e medi produttori sparsi su tutto il territorio nazionale.

Il rischio crescente dell’italian sounding nel mercato statunitense

L’italian sounding indica quei prodotti che riportano nomi, etichette o packaging ispirati a quelli italiani ma non ne seguono le regole di origine e qualità. Questo fenomeno danneggia sia i produttori italiani veri che i consumatori, che possono essere tratti in inganno da prodotti più economici e di bassa qualità spacciati per italiani autentici.

Durante il summit di Roma, Tiso ha sottolineato come “l’incremento di tariffe doganali decise dagli stati uniti possa aggravare la diffusione di imitazioni.” Secondo uno studio recente della società di ricerca The European House – Ambrosetti, l’introduzione di nuovi dazi potrebbe far crescere il mercato dell’italian sounding negli Usa di oltre 1,1 miliardi di euro. Questo dato rappresenta un motivo concreto di preoccupazione per i produttori italiani e per la salute del settore agroalimentare.

Dettagli sul mercato e dazi doganali

L’impatto dell’italian sounding su un settore così strategico come quello agroalimentare rischia di tradursi in un danno economico significativo che coinvolge sia produttori che consumatori, creando una distorsione concorrenziale.

La richiesta di un impegno italiano per tutelare il made in italy

Confeuro ha chiesto al governo italiano di porre il tema dell’italian sounding al centro delle prossime trattative con l’amministrazione americana. Il presidente Andrea Tiso ha evidenziato come “proteggere il vero made in Italy significhi difendere i consumatori da informazioni ingannevoli e preservare l’economia di migliaia di aziende.”

Il dialogo diplomatico tra Lollobrigida e Rollins, pur positivo, dovrà quindi farsi carico anche di misure di contrasto alle imitazioni. Sono necessarie strategie condivise per evitare che tariffe e politiche commerciali favoriscano la diffusione del falso made in Italy. Lo scambio tra i due paesi resta importante, ma la protezione del prodotto originale deve essere una priorità di ogni confronto bilaterale.

Lo sguardo al futuro della diplomazia agroalimentare

Il confronto tra Italia e Stati Uniti continua a Roma, con l’attenzione tutta rivolta a tutelare un patrimonio agroalimentare riconosciuto nel mondo e a garantire regole di mercato chiare e trasparenti. Restano da valutare le prossime mosse della diplomazia su questo tema, cruciale per l’equilibrio economico di numerosi territori italiani.

Change privacy settings
×