Incontro tra Italia e Spagna sul futuro della politica agricola comune alla luce del nuovo quadro finanziario

Incontro tra Italia e Spagna sul futuro della politica agricola comune alla luce del nuovo quadro finanziario

Italia e Spagna si alleano a Roma per difendere una Politica Agricola Comune autonoma, semplificare le normative e garantire un finanziamento adeguato nel prossimo Quadro Finanziario Pluriennale dell’Unione europea.
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Il 26 giugno 2025 a Roma, i ministri dell’Agricoltura di Italia e Spagna hanno discusso la difesa di una Politica Agricola Comune autonoma e la necessità di semplificare le normative, rafforzando la cooperazione bilaterale in vista del prossimo Quadro Finanziario Pluriennale dell’UE. - Gaeta.it

Il 26 giugno 2025, a Roma, si è tenuto un incontro tra il ministro italiano dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, e il suo omologo spagnolo Luis Planas. Al centro del dialogo la Politica Agricola Comune , con un focus particolare sul prossimo Quadro Finanziario Pluriennale dell’Unione europea. L’accordo tra i due paesi punta a difendere un assetto autonomo della PAC e a trovare soluzioni più efficaci per le aziende agricole. L’incontro si è svolto nella sede del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali con l’obiettivo di rafforzare la cooperazione bilaterale su temi di interesse condiviso.

il ruolo centrale della politica agricola comune per Italia e Spagna

Durante il confronto, Lollobrigida e Planas hanno espresso una visione comune sull’importanza di mantenere una Politica Agricola Comune solida e autonoma. Hanno sottolineato la necessità di evitare che la PAC venga assorbita in un fondo unico con altri strumenti europei di intervento. La posizione è chiara: la PAC deve restare un meccanismo separato e ben definito per custodire la sicurezza alimentare e tutelare il reddito degli agricoltori europei.

Il futuro Quadro Finanziario Pluriennale, che definisce le risorse e le priorità dell’UE per i prossimi anni, rappresenta un momento decisivo. I ministri hanno ribadito che un finanziamento adeguato alla PAC è indispensabile per proteggere le attività agricole, vitali non solo per Italia e Spagna ma per tutto il continente. Questa posizione rispecchia le preoccupazioni delle comunità agricole che affrontano sfide legate a inflazione, cambiamenti climatici e mercati globali sempre più competitivi.

Semplificazione normativa e bilanciamento tra ambiente e reddito

Uno degli aspetti più discussi è stata la questione della burocrazia che grava sulle imprese agricole. Il “pacchetto semplificazione” della Commissione europea, recentemente presentato, è al centro delle valutazioni. Il ministro Lollobrigida ha ribadito la necessità di tagliare procedure e adempimenti che rallentano le aziende, senza sacrificare però gli obiettivi ambientali.

Il confronto ha messo in luce la ricerca di un equilibrio tra tutela dell’ambiente e sostenibilità economica delle attività agricole. La crescente pressione normativa, spesso percepita come pesante dai contadini, rischia di compromettere la sopravvivenza di molte realtà. Italia e Spagna, paesi con vaste aree rurali e tradizione agricola, spingono per misure che rendano più snelli i processi amministrativi e più concreti gli strumenti di sostegno.

Il ruolo del consiglio agrifish nei processi decisionali

Lollobrigida ha sottolineato il valore strategico del Consiglio Agrifish, l’organismo UE che si occupa delle politiche agricole e della pesca. Ha chiesto che questo organo venga coinvolto con maggiore incisività nelle scelte riguardanti la PAC e gli interventi di semplificazione. Le decisioni devono rispecchiare le reali necessità del mondo agricolo, in particolare quelle delle aziende familiari e di piccola dimensione.

Il Consiglio Agrifish rappresenta il luogo dove si confrontano governi con differenti realtà agricole. Per l’Italia, sviluppare un ruolo attivo in questo ambito vuol dire difendere gli interessi del proprio settore primario. La richiesta di maggiore partecipazione ai processi decisionali arriva in un momento in cui le politiche europee devono evolvere per sostenere chi lavora la terra.

Italia e spagna: alleati nella tutela del settore agricolo europeo

Italia e Spagna condividono un forte legame con il settore agricolo e una visione simile per il futuro della PAC. Entrambi cercano di consolidare una politica più giusta, capace di adattarsi alle sfide ambientali, economiche e sociali. Il sodalizio tra i due paesi mira a un coordinamento più stretto per portare avanti riforme che rispondano alle richieste concrete degli agricoltori.

Questo appuntamento a Roma è uno dei passaggi di una collaborazione che si svilupperà nei prossimi mesi. Le linee concordate vogliono contribuire a evitare frammentazioni all’interno dell’UE e a rafforzare il ruolo dei territori agricoli. Il risultato dell’incontro fornisce un indirizzo chiaro su come gestire la PAC in un contesto europeo complesso e in continua evoluzione.

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