Un grave scontro tra un centauro e un animale selvatico ha modificato la mattinata del 31 luglio 2025 sulla strada provinciale 69 nei pressi di Lessolo, in provincia di Torino. L’incidente coinvolge un motociclista di 69 anni residente a Hône e un capriolo che ha improvvisamente attraversato la carreggiata, causando una caduta violenta e il necessario intervento dell’elisoccorso.
Dinamica dell’incidente e interventi di soccorso
L’incidente è avvenuto giovedì mattina, mentre il motociclista procedeva verso Ivrea lungo la provinciale 69. Dalla boscaglia adiacente alla strada il capriolo è spuntato senza preavviso, tagliando la traiettoria della moto. L’impatto è stato diretto: il centauro ha centrato l’animale e, a causa della violenza dello scontro, è stato sbalzato sull’asfalto. Diversi testimoni presenti in zona hanno subito chiamato i soccorsi.
In pochi minuti sono giunti sul posto i volontari della Croce Rossa di Cuorgnè, i quali hanno prestato le prime cure d’emergenza. Vista la gravità delle ferite riportate dal motociclista, i sanitari hanno richiesto l’intervento dell’elisoccorso. Il paziente è stato trasportato d’urgenza all’ospedale CTO di Torino, struttura specializzata in trauma grave. Le condizioni dell’uomo rimangono critiche ma stabili, secondo gli ultimi aggiornamenti dai medici.
Leggi anche:
Attività delle forze dell’ordine e status dell’animale
I Carabinieri della stazione di Borgomasino sono intervenuti per effettuare i rilievi necessari alla ricostruzione della dinamica e avviare le indagini. Nonostante l’urto, il capriolo sarebbe riuscito a fuggire nella vegetazione circostante. Nel punto dell’impatto sono state trovate tracce di sangue, ma nessuno è ancora riuscito a localizzare l’animale ferito.
Una pattuglia ha perlustrato i boschi vicini, senza risultati. Le forze dell’ordine proseguiranno con ulteriori controlli per verificare le condizioni dell’animale e valutare eventuali danni collaterali. La presenza di fauna selvatica lungo la provinciale crea spesso situazioni di pericolo, non solo per i mezzi a due ruote, ma per tutti gli utenti della strada.
Impatto degli incidenti con fauna selvatica sulla sicurezza stradale
La zona tra Lessolo e Ivrea è nota per l’attraversamento frequente di animali selvatici come caprioli, cinghiali e cervi. Incidenti di questo tipo si ripetono con una certa regolarità, spesso con conseguenze gravi soprattutto per motociclisti e automobilisti che si trovano ad affrontare situazioni improvvise. La conformazione collinare e la presenza di boschi vicini alla carreggiata contribuiscono a incrementare questi rischi.
Gli abitanti della zona esprimono preoccupazione crescente, considerando che sulle provinciali non sono rari incontri improvvisi con fauna che esce fuori dagli habitat. Molti utenti sottolineano come la vulnerabilità dei motociclisti li renda particolarmente esposti, vista la mancanza di protezioni rispetto alle auto. Dai dati raccolti emerge che gli incidenti in aree rurali con animali selvatici spesso comportano ferite gravi o traumi multipli.
Misure di sicurezza e richieste dei sindaci locali
Da tempo sindaci e amministratori locali chiedono interventi per ridurre i rischi sulle strade provinciali più esposte agli attraversamenti di fauna. In particolare si parla dell’installazione di barriere anti-animali e di segnaletica più visibile che possa allertare gli automobilisti a ridurre la velocità in tratti critici. Purtroppo la scarsità di fondi e la burocrazia hanno rallentato l’avvio di questi lavori, lasciando la zona senza protezioni adeguate.
Alcuni cittadini hanno proposto campagne di sensibilizzazione per spingere chi guida a prestare attenzione soprattutto nelle ore del giorno in cui la fauna è più attiva, come l’alba o il crepuscolo. Questi momenti sembrano infatti caratterizzarsi per maggiori attraversamenti spontanei lungo la provinciale 69. La proposta include avvisi periodici via radio, social o cartelloni informativi, con lo scopo di limitare gli incidenti e ridurre la gravità delle conseguenze.
Reazioni della comunità di Hône e stato del ferito
La comunità di Hône segue con tensione le notizie che arrivano dall’ospedale CTO di Torino, dove il motociclista di 69 anni è ricoverato in prognosi riservata. L’uomo è ben conosciuto in paese e molti lo hanno visto crescere negli anni. Tra parenti, amici e conoscenti si diffonde apprensione per le sue condizioni e speranza per un recupero rapido.
L’incidente ha provocato un clima di riflessione sulla convivenza tra traffico e fauna nelle aree meno urbanizzate. Le autorità locali e i cittadini si confronteranno nei prossimi giorni, mentre si attendono aggiornamenti sulle condizioni del centauro e ulteriori sviluppi sulle misure di protezione stradale in tutta la zona.