Nel pomeriggio di domenica 13 luglio 2025, un grave incidente ha coinvolto una Mercedes e una moto sul ponte sul Po che collega crescentino a verrua savoia. Lo scontro ha rinnovato le preoccupazioni sulla sicurezza di quella strada, già segnalata più volte per situazioni di pericolo dovute alle condizioni della viabilità e ai lavori in corso. La dinamica dell’incidente e il contesto del ponte sono al centro di nuove discussioni.
Dettaglio dello scontro tra mercedes e aprilia
Domenica mattina, intorno alle 11, una Mercedes EQA 250+ viaggiava verso brusasco sul ponte sul Po, quando si è scontrata frontalmente con una motocicletta Aprilia Pegaso diretta a crescentino. I carabinieri di casalborgone hanno raccolto i primi elementi e subito indicato che la causa principale sarebbe stata una mancata precedenza da parte della conducente dell’auto, aggravata dalla violazione del semaforo rosso.
La donna, secondo la ricostruzione, avrebbe imboccato il ponte pochi secondi dopo l’accensione del rosso, in un momento in cui la moto, superando un’auto in coda sulla destra, proveniva dalla direzione opposta. Il motociclista non è riuscito a evitare la collisione, viste la posizione e la manovra improvvisa dell’auto quasi all’uscita del ponte.
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Soccorsi e condizioni delle persone coinvolte
L’impatto è stato rilevante. Il centauro, rimasto ferito, è stato subito soccorso dalla Croce Rossa di crescentino. Sul posto è atterrato anche l’elisoccorso del 118 che ha stabilizzato il motociclista e lo ha trasferito in ospedale a chivasso per gli accertamenti necessari. Al momento le condizioni dell’uomo non destano preoccupazioni gravi, anche se rimane sotto osservazione. La donna alla guida della Mercedes non ha riportato ferite importanti.
Caratteristiche e problemi del ponte sul po fra crescentino e verrua savoia
Il ponte oggetto dell’incidente si trova lungo una strada importante per il collegamento tra crescentino, verrua savoia e altre località limitrofe. La sua struttura, già considerata fragile negli anni precedenti, ha richiesto da tempo lavori di consolidamento commissionati dalla città metropolitana di torino. Questi interventi hanno reso obbligatoria una regolazione del traffico con un sistema di semafori a tre flussi, che gestiscono i flussi da e verso crescentino e gabiano.
L’attuale gestione ha modificato la viabilità, lasciando sull’unica corsia disponibile una situazione complicata, soprattutto nei momenti di punta. Molti automobilisti e motociclisti hanno spesso ignorato il semaforo, impegnandosi nella corsia anche con il rosso accesa, creando così un rischio costante di incidenti.
Segnalazioni e richieste di intervento
Nel tempo i residenti e chi utilizza quotidianamente il ponte ha segnalato più volte questa condizione, chiedendo interventi per migliorare la sicurezza e il controllo del traffico. Le code, le manovre azzardate e il mancato rispetto delle regole hanno alimentato le lamentele senza che, finora, si siano avute soluzioni definitive.
Conseguenze dell’incidente e nuove discussioni sulla sicurezza
L’incidente accaduto domenica ha riacceso con forza il dibattito sulla sicurezza di quel tratto di strada. Non è il primo episodio e conferma come la convivenza tra lavori lunghi e una regolazione del traffico precaria possa causare situazioni pericolose. Il fatto che il semaforo non venga rispettato costantemente rende il passaggio su quel ponte rischioso per tutti gli utenti.
Chi lavora e vive in zona sottolinea che la strada è frequentata anche da tanti pendolari e mezzi pesanti. “Un piccolo errore, come un’attimo d’imprudenza, può provocare scontri gravi come quello appena avvenuto.” La situazione del cantiere, prolungato fino almeno alla fine del 2026, non fa prevedere miglioramenti a breve.
Proposte per aumentare il controllo e la sicurezza
Del resto, garantire un controllo più rigoroso del traffico, magari con sistemi di monitoraggio o presenze di forze dell’ordine, appare una richiesta crescente. Lo scontro tra la Mercedes e l’Aprilia funge da nuovo monito su come mantenere alta l’attenzione riportando al centro la sicurezza stradale in una zona già problematica.
La priorità resta ridurre i rischi per evitare che episodi simili si ripetano, coinvolgendo persone e aumentando il carico di lavoro per i soccorsi e le strutture sanitarie della zona. Gli enti responsabili sono chiamati a gestire una situazione che appare complessa, ma che necessita di interventi concreti per garantire una viabilità più sicura.