Incidente sul lavoro a Castelfidardo: autotrasportatore schiacciato dalla cabina del tir mentre effettua manutenzione

Incidente sul lavoro a Castelfidardo: autotrasportatore schiacciato dalla cabina del tir mentre effettua manutenzione

Un autotrasportatore di Napoli rimane gravemente ferito a Castelfidardo dopo che la cabina del suo camion Iveco si chiude accidentalmente durante una verifica tecnica; indagini in corso su cause e sicurezza.
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Un autotrasportatore di 61 anni è rimasto gravemente ferito a Castelfidardo dopo che la cabina del suo camion si è chiusa accidentalmente durante una verifica tecnica; è stato trasportato in eliambulanza all’ospedale di Ancona mentre sono in corso indagini sulle cause e sulle misure di sicurezza. - Gaeta.it

Un uomo di 61 anni, autotrasportatore di Napoli, ha riportato gravi lesioni dopo essere rimasto schiacciato dalla cabina del suo camion a Castelfidardo, in provincia di Ancona. L’incidente si è verificato nel pomeriggio in via delle Fisarmoniche mentre l’uomo stava effettuando una verifica tecnica sul mezzo.

La dinamica dell’incidente nel parcheggio pubblico

Secondo una prima ricostruzione, l’autotrasportatore si era fermato in un parcheggio pubblico forse per operazioni di controllo o manutenzione sul tir, un modello Iveco. L’uomo aveva sollevato la cabina del mezzo per ispezionare parti del motore. Mentre era piegato all’interno del vano motore, per cause ancora in fase di accertamento, la cabina si è improvvisamente chiusa schiacciandogli le gambe. Le autorità stanno ancora cercando di capire se il sistema di aggancio fosse difettoso o se si sia trattato di un errore umano. Sul luogo sono intervenuti i carabinieri di Castelfidardo che hanno avviato i rilievi per determinare le responsabilità e le circostanze dell’incidente.

I soccorsi e le condizioni dell’autotrasportatore

Dopo il grave incidente, il 61enne è stato subito assistito dai sanitari del 118. Vista la gravità delle lesioni riportate alle gambe, è stato deciso di trasportarlo in codice rosso con eliambulanza all’ospedale regionale di Torrette ad Ancona. Le informazioni ufficiali confermano che il paziente era in condizioni critiche al momento del trasporto. L’ospedale di Torrette è uno dei principali centri specializzati della regione Marche per il trattamento di traumi importanti. Nei prossimi giorni sono previste verifiche mediche approfondite sia per valutare la stabilità delle condizioni che per pianificare eventuali interventi chirurgici.

Il coinvolgimento delle autorità per la sicurezza sul lavoro

L’evento ha richiamato l’attenzione anche del personale dedicato alla sicurezza negli ambienti lavorativi dell’Azienda sanitaria locale. Si sta procedendo con un’indagine dettagliata per comprendere i fattori che hanno causato questa grave lesione sul posto di lavoro. I tecnici analizzeranno le condizioni del mezzo, le procedure seguite dall’autotrasportatore e la presenza di eventuali dispositivi di sicurezza o segnalazioni. L’obiettivo è prevenire situazioni analoghe in futuro, accertando se siano state rispettate le norme di sicurezza o se ci siano state negligenze. Le forze dell’ordine collaborano con gli organismi competenti per completare gli accertamenti.

La sicurezza nei mezzi pesanti durante la manutenzione

Questo episodio riporta in evidenza i rischi nascosti nella manutenzione dei mezzi pesanti. I camion dispongono di cabine sollevabili per facilitare gli interventi sul motore, ma queste possono rappresentare un grave pericolo se il sistema di ancoraggio non funziona correttamente o se si distraggono durante le operazioni. Diverse norme di prevenzione mirano a garantire che chi lavora su questi veicoli utilizzi dispositivi anticaduta o blocchi di sicurezza per evitare la chiusura accidentale. La formazione del personale e le ispezioni regolari diventano quindi fondamentali per evitare incidenti sul lavoro di questo tipo.

Gli enti competenti continueranno le indagini per chiarire ogni dettaglio di questo incidente e per verificare il rispetto delle misure di sicurezza. In attesa di questi accertamenti, restano al lavoro le autorità sanitarie, i carabinieri e i tecnici della prevenzione.

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