Un violento incendio è scoppiato ieri in una casa di riposo a Saragozza, città nel nord-est della Spagna. Il rogo ha causato la morte di un uomo anziano e provocato il ferimento di oltre venti persone a causa dell’inalazione di fumo. Le autorità locali hanno reso noti i primi dettagli dell’accaduto, segnalando che gran parte degli ospiti della struttura ha subito conseguenze più o meno gravi. Le cause dell’incendio sono in corso di accertamento.
I soccorsi e il ruolo dei vicini
L’intervento tempestivo dei residenti della zona ha giocato un ruolo fondamentale nel contenimento del disastro. Alcuni passanti hanno notato il fumo che fuoriusciva dalla struttura e hanno deciso di entrare in azione per aiutare le persone intrappolate. Jesus Vadorrey, uno dei vicini coinvolti, ha raccontato ai media di come insieme ad altri abbia rotto i vetri delle finestre utilizzando qualsiasi oggetto possibile: martelli, asce, persino sedie prese dai bar vicini.
Il loro sforzo ha permesso di alleviare la situazione di emergenza prima dell’arrivo dei vigili del fuoco. Il vetro spesso delle finestre ha rappresentato un ostacolo significativo, allungando i tempi di soccorso e aggravando la sofferenza delle vittime intrappolate. L’intervento degli abitanti ha evitato che l’incendio causasse un numero ancora maggiore di vittime.
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Il principio dell’incendio e le vittime coinvolte
Il fuoco ha avuto origine nella stanza al piano terra di una casa di riposo, in cui vivevano due uomini ultrasettantenni, tra cui la persona deceduta. L’uomo, 93 anni, era disabile: secondo la sindaca di Saragozza, Natalia Chueca, la sua condizione gli ha impedito di allontanarsi in tempo dal luogo dell’incendio. Poco dopo l’allarme, l’intenso fumo si è diffuso rapidamente nell’edificio, rendendo difficile la respirazione e aumentando il rischio per gli altri residenti.
Il bilancio dell’evento comprende un totale di 22 feriti, tutti ricoverati in strutture sanitarie della zona. Le lesioni riscontrate variano da lievi a più gravi, principalmente dovute all’inalazione di fumi tossici. Tra questi, figura anche un uomo di 46 anni, residente vicino alla casa di riposo, che ha preso parte alle operazioni di soccorso prima dell’arrivo dei vigili del fuoco.
Accertamenti sulle cause e indagini in corso
La polizia locale ha avviato un’indagine per chiarire le cause dell’incendio. Il direttore della casa di riposo ha avanzato l’ipotesi che l’origine del rogo possa essere collegata al surriscaldamento di un caricabatterie collegato a una sedia a rotelle elettrica. Questo tipo di incidente elettrico è noto per provocare cortocircuiti e incendi in spazi chiusi, soprattutto se non vengono rispettate le norme di sicurezza.
Gli inquirenti stanno raccogliendo testimonianze, esaminando gli impianti elettrici della struttura e analizzando i dispositivi presenti nella stanza di partenza del fuoco. L’obiettivo è individuare con precisione il punto di innesco, per definire eventuali responsabilità e prevenire simili eventi in futuro.
Reazioni delle istituzioni e ringraziamenti ai soccorritori
Le autorità regionali di Aragona hanno seguito da vicino l’evolversi della situazione. Jorge Azcon, presidente del governo di Aragona, ha espresso pubblicamente il suo gratitudine verso i cittadini che hanno partecipato alla messa in sicurezza degli ospiti. In una breve dichiarazione ai giornalisti, Azcon ha sottolineato che senza l’aiuto spontaneo dei passanti, le perdite umane sarebbero state probabilmente più gravi.
L’episodio ha acceso discussioni sulla sicurezza delle strutture dedicate agli anziani, specialmente per chi ha disabilità che limitano la mobilità. L’attenzione ora si concentra su miglioramenti immediati nelle misure antincendio e sulle procedure per garantire una risposta rapida in simili emergenze. Le autorità locali promettono di rafforzare i controlli per evitare altre tragedie.