Incendio e manutenzione nella pineta dannunziana a pescara, investimenti e attività in corso nel 2025

Incendio e manutenzione nella pineta dannunziana a pescara, investimenti e attività in corso nel 2025

Il sindaco Carlo Masci presenta investimenti per oltre 2,6 milioni di euro nella manutenzione e sicurezza della pineta Dannunziana di Pescara, con progetti di valorizzazione, gestione affidata a cooperative locali e attività antincendio.
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La Pineta Dannunziana di Pescara è oggetto di un piano di investimenti e manutenzione da oltre 2 milioni di euro per la sicurezza, il recupero post-incendio e la valorizzazione ambientale, con gestione affidata a cooperative locali e attività di protezione civile attive nella prevenzione degli incendi. - Gaeta.it

La pineta dannunziana di pescara è tornata al centro dell’attenzione dopo l’incendio che ha coinvolto una parte dell’area verde nei giorni scorsi. Il sindaco carlo masci ha voluto fare chiarezza sulle recenti attività di manutenzione e sugli interventi in programma per tutelare e valorizzare questa importante risorsa cittadina. Il dibattito si è acceso anche per le critiche ricevute dalla minoranza che parla di abbandono e degrado, mentre l’amministrazione presenta numeri e progetti in atto per la rigenerazione e la sicurezza.

Risorse economiche destinate alla pineta dannunziana dal 2022

Negli ultimi anni sono stati stanziati fondi consistenti per la manutenzione e il miglioramento della pineta. Il sindaco masci ha evidenziato che dal 2022 l’amministrazione ha investito circa 1,2 milioni di euro nella gestione dell’area. A questi si aggiungono altri 1,45 milioni in fase di progettazione per interventi mirati a ripristinare le zone colpite dal rogo del 2021. Gli interventi prevedono inoltre il rafforzamento della recinzione e l’installazione di varchi di sicurezza per limitare i rischi di nuovi incendi.

La volontà dell’amministrazione è quella di mettere in sicurezza la pineta e garantirne la fruizione pubblica, con attenzione anche alle esigenze di conservazione ambientale. Il piano di investimenti punta a prevenire danni futuri e a rilanciare le attività di valorizzazione con nuove strutture e servizi.

Gestione e manutenzione affidata a più realtà locali

La gestione quotidiana della pineta dannunziana è suddivisa tra varie cooperative e aziende specializzate. La cooperativa green hope ha il compito di mantenere gli alberi, curare i sentieri e le staccionate, rimuovere specie invasive e aprire o chiudere l’area secondo le necessità. Per attività come lo sfalcio e la verifica della stabilità degli alberi, si affidano ditte esterne che effettuano potature e abbattimenti quando serve.

Gli impianti antincendio sono controllati da pescara energia. La cooperativa il bosso, invece, si occupa della gestione delle zone dunali e delle strutture dedicate all’accoglienza e alla divulgazione. Dal marzo scorso, il bosso ha effettuato circa 1.100 ore di servizio e organizzato quasi 100 eventi pubblici. Le iniziative hanno coinvolto oltre 1.200 persone con visite guidate, laboratori, attività di nordic walking e programmi per le scuole.

Lavori in corso e progetti futuri per la pineta

Tra le opere più rilevanti in corso, emerge la manutenzione straordinaria dei giochi e della recinzione lungo la strada pendolo. Questa opera è già stata avviata per mettere in sicurezza l’area di maggiore frequentazione. È stato collaudato un nuovo punto ristoro nel comparto 4, pensato per offrire un servizio più funzionale ai visitatori.

Si prevede inoltre la costruzione di una struttura didattica e informativa che sostituirà quella distrutta dal rogo del 2021. Questa nuova infrastruttura avrà lo scopo di aumentare la fruibilità per il pubblico, ospitando attività educative e di sensibilizzazione.

Il sindaco masci ha respinto le accuse di abbandono, definendo il personale che lavora nella pineta impegnato ogni giorno con dedizione nel mantenimento e nella sicurezza dell’area. Ha sottolineato che la presenza della protezione civile e gli interventi rapidi in caso di incendio non possono impedire completamente che si verifichino eventi come l’ultimo rogo.

Attività di protezione civile e sorveglianza nel 2024 e 2025

Giuseppe ridolfi, rappresentante del gruppo comunale di protezione civile, ha illustrato le operazioni antincendio boschivo svolte nel 2024. Le squadre hanno messo in campo circa 150 ore di attività e lavorano ogni giorno non solo nella pineta dannunziana ma anche in altre aree delicate come san silvestro e altre zone della città considerate a rischio.

La presenza delle unità di protezione civile è costante durante la stagione calda, con controlli mirati al contenimento degli incendi e alla prevenzione. Ridolfi ha escluso che le zone apparentemente trascurate siano abbandonate ma ha spiegato che alcune aree sono dichiarate riserve integrali. In questi spazi la natura segue il suo corso senza interventi umani intensivi, come previsto nel piano di assetto naturalistico.

Riserva integrale e gestione della vegetazione nelle zone protette

Il sindaco ha chiarito che le aree che sembrano più trascurate sono parte di una riserva integrale dove la natura non viene modificata o bonificata. Questa scelta è legata a un principio ecologico secondo cui la vegetazione deve evolvere senza modifiche artificiali. Anche gli alberi caduti mantengono una funzione ambientale importante, contribuendo all’ecosistema locale.

Il piano di assetto naturalistico include queste zone per tutelare la biodiversità e garantire che la pineta mantenga un equilibrio naturale. Questo aspetto spesso viene frainteso e portato come testimonianza di degrado, ma risponde a precise indicazioni scientifiche e amministrative.

Ampliamento dell’area dopo la demolizione dello svincolo a trombetta

Per questo, il progetto di sviluppo della pineta include anche l’espansione dell’area dopo la demolizione dello svincolo a trombetta, attesa da più di 40 anni. L’amministrazione ha ricordato che questo intervento rappresenta una novità significativa per la riqualificazione dell’ambiente urbano.

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