Incendio di vaste dimensioni a Priverno in località Maccalè: fiamme devastano 50 ettari di vegetazione

Incendio Di Vaste Dimensioni A

Incendio a Priverno, 50 ettari di vegetazione in fiamme a Maccalè. - Gaeta.it

Elisabetta Cina

28 Agosto 2025

Un incendio di grandi proporzioni è scoppiato nel primo pomeriggio a Priverno, in località Maccalè lungo via Casale, coinvolgendo circa 50 ettari di vegetazione. Le operazioni di spegnimento hanno richiesto l’intervento congiunto di Vigili del Fuoco, Protezione Civile e mezzi aerei specializzati. Questo episodio si inserisce in una serie di roghi che hanno colpito la zona collinare di Priverno nelle ultime settimane, alimentando preoccupazioni per la sicurezza e l’ambiente.

Incendio vasto e complesso nel territorio di Maccalè a Priverno

Le fiamme si sono propagate rapidamente su una vasta superficie di circa 50 ettari di terreni boschivi e vegetazione lungo via Casale, nel territorio di Priverno. L’incendio è divampato nel primo pomeriggio di martedì 25 giugno 2025, costringendo a un imponente schieramento di squadre di emergenza. La conformazione del territorio collinare ha complicato l’avvicinamento delle squadre a terra, rendendo più difficili le operazioni di contenimento.

All’arrivo dei Vigili del Fuoco di Latina, si sono immediatamente attivate le squadre antincendio boschivo , sostenute dai volontari della Protezione Civile locale, impegnati nelle operazioni di contenimento lungo i fronti attivi. La presenza di un direttore delle operazioni di spegnimento ha permesso un coordinamento centralizzato delle azioni. L’obiettivo prioritario era evitare che il rogo raggiungesse abitazioni vicine, infrastrutture e proprietà agricole sparse nell’area.

Il ruolo cruciale di mezzi aerei nel contrasto al rogo

L’estensione e l’intensità del rogo hanno richiesto l’uso di mezzi aerei per supportare l’attività dei soccorritori a terra. È stato impiegato un elicottero della Protezione Civile regionale e un S64 “Cochise” appartenente alla flotta antincendio statale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. Questi mezzi hanno effettuato lanci d’acqua dall’alto, colpendo i punti più critici e rallentando l’espansione delle fiamme.

La presenza di un direttore operazioni spegnimento ha permesso di coordinare efficacemente il lavoro congiunto di terra e aria, ottimizzando i tempi e i percorsi di intervento. Le manovre aeree hanno inciso nel contenimento del fronte di fuoco, soprattutto nelle aree meno accessibili con i mezzi tradizionali, dando respiro alle squadre a terra impegnate nelle linee di difesa.

Ripetuti incendi nella zona collinare di Priverno rappresentano una criticità ambientale e sociale

L’incendio di oggi a Maccalè si aggiunge a una serie di episodi verificati nelle ultime settimane nella zona collinare di Priverno, che comprende località come Macallè, Boschetto, Gricilli e La Valle. In questo arco di tempo si sono registrati molti roghi che hanno danneggiato terreni agricoli, boschi e allevamenti di animali allo stato brado, con conseguenze importanti per l’economia locale e la sicurezza delle abitazioni.

La comunità ha spesso segnalato la ripetitività di questi eventi e ha evidenziato carenze nelle misure di prevenzione, come la scarsità di fototrappole e la mancanza di convenzioni efficaci con le associazioni di Protezione Civile. Anche la distanza dai distaccamenti più vicini dei Vigili del Fuoco complica una risposta tempestiva, alimentando richieste per l’istituzione di presidi locali per fronteggiare rapidamente situazioni di emergenza simili.

Il ripetersi di incendi dolosi in questa zona richiama l’attenzione non solo degli enti preposti al controllo e spegnimento, ma anche delle autorità locali, chiamate a studiare strategie per prevenire e gestire più efficacemente simili episodi in futuro. Le azioni di contenimento di oggi hanno salvato molte aree abitate, ma il problema resta aperto e richiede un intervento strutturato.

Le operazioni adesso si concentrano sull’accertamento delle cause, mentre le squadre continuano a monitorare la zona per scongiurare nuovi focolai. Nel frattempo si intensificano le discussioni su un potenziamento delle risorse e un coordinamento più stretto tra enti e comunità, con l’obiettivo di migliorare la sicurezza ambientale nel territorio di Priverno.