Incendio devasta Euro Stamp a Pianezza con fumo nero visibile a chilometri e intervento urgente dei soccorsi

Incendio Devasta Euro Stamp A

Incendio a Euro Stamp di Pianezza, fumo nero e soccorsi in azione. - Gaeta.it

Marco Mintillo

5 Settembre 2025

Un vasto incendio ha colpito ieri sera, 4 settembre 2025, la Euro Stamp, storica azienda di Pianezza specializzata in componenti in plastica per il settore automobilistico. Il rogo ha generato una colonna di fumo denso e scurissimo, visibile a decine di chilometri, che ha provocato allarme nella zona torinese. Soccorritori, forze dell’ordine e tecnici specializzati hanno messo in atto un intervento urgente per limitare i danni e prevenire rischi per la salute pubblica. La situazione rimane sotto osservazione mentre si lavorano sulle cause dell’incendio.

Le fiamme divampano nel cuore industriale di Pianezza con due esplosioni avvertite a distanza

L’incendio è iniziato verso le 18.30 all’interno di un capannone di via Airauda 1, nella zona industriale di Pianezza. Testimoni riferiscono di aver udito due forti scoppi che hanno fatto tremare anche le finestre delle abitazioni vicine. La colonna di fumo nero si è rapidamente alzata in cielo ed è diventata visibile anche da Torino, dove diversi residenti, bloccati nel traffico sulle tangenziali, hanno notato il cielo improvvisamente oscurato.

Le chiamate al numero unico di emergenza 112 sono iniziate subito dopo i boati, con numerosi allarmi per un possibile disastro. Il rogo ha avvolto in breve tempo gran parte della struttura dell’azienda Euro Stamp, specializzata dal 1966 nella realizzazione di paraurti e griglie per veicoli europei. La natura plastica dei materiali bruciati ha amplificato la quantità e la densità del fumo prodotto.

Intervento tempestivo di Vigili Del Fuoco, Carabinieri e personale sanitario evita vittime

Sul posto sono arrivate dieci squadre di Vigili del fuoco, oltre a carabinieri, polizia locale e sanitari del 118. Nonostante la violenza delle fiamme, non si registrano feriti né intossicati: i 24 dipendenti erano usciti dall’edificio prima che scoppiasse l’incendio. La zona attorno all’azienda è stata evacuata per motivi di sicurezza mentre i soccorritori lavoravano per contenere le fiamme ed evitare che si estendessero alle aziende limitrofe.

Gli operatori hanno fronteggiato grosse difficoltà: una parte del capannone è crollata nella notte rendendo pericolosi gli accessi per le squadre. Il lavoro si è quindi concentrato sul contenimento del fuoco e sull’impedire il propagarsi del rogo nell’area industriale circostante. I tecnici hanno inoltre usato droni per sorvegliare dall’alto la situazione, coordinando la risposta anche grazie al nucleo Nbcr dei Vigili del fuoco.

Rischio ambientale al centro delle preoccupazioni per la combustione dei materiali plastici

L’incendio ha sollevato numerose preoccupazioni sul fronte ambientale: la combustione della plastica può liberare sostanze tossiche nell’aria. Il sindaco di Pianezza, Antonio Castello, ha emesso un avviso per invitare la popolazione a rimanere chiusa in casa con porte e finestre serrate. Un richiamo simile è arrivato dal sindaco di Venaria, Fabio Giulivi, considerando che il fumo si dirigeva verso il suo comune.

Sul luogo dell’incendio sono intervenuti anche i tecnici dell’Arpa Piemonte con il compito di monitorare la qualità dell’aria e raccogliere campioni per analisi. Sono stati coinvolti anche i tecnici della Smat per verificare eventuali ripercussioni nelle acque reflue della zona. Le misure di controllo si sono concentrate a evitare contaminazioni estese e valutare l’impatto derivante dal rogo.

Euro Stamp ridotta a rovine mentre si attendono risultati delle indagini sulle cause

La Euro Stamp, attività industriale locale d’importanza storica e economica dal 1966, ora si presenta come un cumulo annerito di rovine. Nonostante l’assenza di feriti, il danno materiale è gravissimo: buona parte della struttura è crollata ed è difficile stimare i tempi necessari per il recupero o la ricostruzione. La pressione sui soccorsi si è concentrata nel limitare ulteriori rischi e sulle operazioni di spegnimento del rogo protrattesi per tutta la notte.

Le cause dell’incendio restano da accertare. Nei prossimi giorni gli investigatori cercheranno di ricostruire l’esatta dinamica dell’innesco e gli eventuali fattori che hanno contribuito alla rapida propagazione delle fiamme. Nel frattempo la comunità resta con il ricordo di una serata segnata dal fumo denso che ha coperto il cielo e dalle sirene spiegate nella zona industriale di Pianezza, tra timori e condizioni di emergenza controllata.