Incendio circoscritto tra la riserva dello zingaro e scopello dopo evacuazioni notturne

Incendio circoscritto tra la riserva dello zingaro e scopello dopo evacuazioni notturne

Un incendio nella Riserva dello Zingaro e a Scopello ha causato l’evacuazione di 50 abitazioni; interventi coordinati di Canadair, forestale, vigili del fuoco e forze dell’ordine hanno contenuto le fiamme.
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Un vasto incendio nella Riserva dello Zingaro, a Trapani, ha richiesto l’evacuazione di oltre 50 abitazioni e un intervento coordinato di forze antincendio per contenere le fiamme, con gravi danni ambientali e possibili ripercussioni economiche per il territorio. - Gaeta.it

Un vasto incendio è divampato la scorsa notte nella Riserva dello Zingaro, nella provincia di Trapani, estendendosi fino all’area di Scopello. La situazione, iniziata nelle ore notturne, ha richiesto interventi d’emergenza e l’evacuazione di oltre 50 abitazioni per mettere in sicurezza la popolazione coinvolta. Il sindaco di Castellammare del Golfo, Giuseppe Fausto, ha fornito aggiornamenti sulle operazioni di contenimento e sullo stato attuale del fronte di fuoco.

Incendio nella riserva dello zingaro: evoluzione e interventi

L’incendio è scoppiato all’interno della Riserva dello Zingaro, uno degli ambienti naturali più importanti della provincia di Trapani, ed ha subito raggiunto la zona di Scopello, minacciando case e strutture abitate. Nel cuore della notte si è resa necessaria un’evacuazione urgente delle abitazioni lambite dal fumo e dal fuoco, coinvolgendo circa 50 persone. Il coordinamento delle operazioni è stato affidato alla prefettura, che ha gestito le risorse umane e tecniche sul campo.

Sul posto sono intervenuti due Canadair che hanno effettuato i primi lanci all’alba, contribuendo a ridurre l’avanzata delle fiamme. Le operazioni di spegnimento sono proseguite per ore con squadre del servizio antincendio boschivo della forestale, vigili del fuoco, personale della riserva stessa, polizia, carabinieri, polizia municipale e associazioni di protezione civile. Grazie all’impegno coordinato, il fronte di fuoco è stato circoscritto intorno alle 8 del mattino.

Fiamme e difficoltà operative

Le fiamme hanno creato più fronti di incendio nella zona a monte di Scopello, generando un bagliore visibile fino a tarda notte. Le condizioni meteorologiche e la tipologia del terreno hanno complicato le operazioni, rendendo l’intervento impegnativo per tutte le squadre presenti. Il sindaco Fausto ha voluto ringraziare il personale coinvolto per la loro dedizione nel contenere un incendio che rischiava di provocare danni ancora maggiori.

Impatti ambientali ed economici sull’area tra zingaro e scopello

L’incendio ha lasciato ferite profonde nel paesaggio della riserva, compromettendo aree boschive e di alta biodiversità tutelata. L’evento si aggiunge a una serie di episodi simili che hanno colpito il territorio negli ultimi anni, aggravando lo stato di sofferenza ambientale. Le conseguenze si riflettono non solo sulla flora e fauna autoctona, ma anche sull’economia locale, fortemente legata al turismo e alle attività legate alla riserva.

Le abitazioni evacuate hanno subito disagi notevoli, ma il pronto intervento ha limitato danni materiali maggiori. L’evacuazione notturna ha richiesto un rapido coordinamento tra le forze di polizia e le organizzazioni di soccorso, che hanno gestito spostamenti e assistenza alle persone coinvolte. Alcune strade sono state temporaneamente interdette per garantire la sicurezza e favorire l’accesso ai mezzi antincendio.

Rischi economici per la zona

Sul piano economico, i danni diretti agli immobili sembrano contenuti per via dell’azione tempestiva. Lo scenario più critico riguarda però la perdita di aree naturali che rappresentano un richiamo turistico fondamentale per Castellammare del Golfo e i comuni limitrofi. Le attività ricettive e commerciali della zona rischiano ripercussioni durature, in particolare in vista della stagione estiva ormai alle porte.

Il ruolo delle forze in campo durante l’emergenza incendio

Dietro la gestione dell’incendio si è mosso un dispositivo articolato di forze e competenze. Il servizio antincendio boschivo della forestale ha guidato le operazioni di contenimento sul terreno, intervenendo nelle aree più critiche con equipaggi specializzati. I vigili del fuoco hanno assicurato il supporto necessario per spegnere i focolai e soccorrere eventuali persone in pericolo.

Personale addetto alla Riserva dello Zingaro ha fornito conoscenze specifiche del territorio, fondamentali per prevedere le dinamiche dell’incendio e proteggere le aree più sensibili. Polizia e carabinieri hanno gestito la sicurezza pubblica, garantendo che le evacuazioni e le limitazioni alla circolazione fossero eseguite in modo ordinato. Anche la polizia municipale ha svolto funzioni di assistenza coordinata sul posto.

Collaborazione tra associazioni e forze dell’ordine

Le associazioni di protezione civile Firerescue e Anopas hanno operato a fianco delle istituzioni offrendo supporto logistico e assistenza alla popolazione evacuata. La cooperazione tra i diversi corpi ha permesso di affrontare l’emergenza in modo rapido e deciso, limitando l’espansione del fuoco e tutelando le vite umane coinvolte.

Il sindaco Fausto ha evidenziato la complessità dell’intervento notturno e ha ribadito la necessità di rafforzare la prevenzione in un territorio a rischio elevato. “Il coordinamento delle risorse ha evitato danni più gravi, ma il rischio di nuovi incendi resta alto nel periodo estivo, quando condizioni climatiche e fattori ambientali facilitano l’innesco e la diffusione dei roghi.”

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