Un incendio ha coinvolto l’ecocentro di corso Pastrengo a Collegno nel pomeriggio del 29 luglio 2025, sviluppandosi rapidamente all’interno dell’area dedicata alla raccolta di materiali ingombranti e non differenziabili. Le fiamme hanno fatto alzare una colonna fitta e scura di fumo, visibile a chilometri di distanza e hanno richiesto l’intervento urgente dei vigili del fuoco e delle forze dell’ordine per evitare conseguenze più gravi. L’episodio ha destato preoccupazione tra i residenti e mette ancora una volta sotto la lente la sicurezza e la gestione dei centri di smaltimento rifiuti in città.
Sviluppo e caratteristiche dell’incendio all’ecocentro di corso pastrengo
L’incendio è scoppiato martedì pomeriggio all’interno dell’ecocentro gestito da Cidiu, dedicato alla raccolta di rifiuti ingombranti, in particolare materiali non differenziabili come legno e altri scarti secchi. Il rogo ha interessato due container presenti nell’area, di cui almeno uno contenente rifiuti lignei, favorendo la rapida propagazione delle fiamme. Il fumo denso e nero che si è sollevato è stato segnalato da cittadini e automobilisti nelle vicinanze, che hanno allertato i soccorsi.
Complessità nelle operazioni di spegnimento
Le operazioni di spegnimento si sono rivelate complesse, principalmente a causa della natura infiammabile del materiale depositato, che ha alimentato il fuoco e reso difficile il contenimento. Le squadre dei vigili del fuoco, provenienti da Torino e Grugliasco, si sono dedicate al controllo del fronte delle fiamme per evitare che il fuoco coinvolgesse altre strutture, nonostante le condizioni sfavorevoli. Il supporto della polizia locale è stato fondamentale per delimitare la zona, gestire il traffico e tenere lontani i curiosi per garantire l’efficacia delle operazioni.
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Intervento dei soccorritori e impatto sull’area circostante
Già nelle prime fasi del rogo i servizi d’emergenza hanno coordinato le attività in modo da contenere i danni. I vigili del fuoco hanno usato idranti e schiumogeni per bloccare la diffusione, impegnandosi a mantenere sotto controllo i container coinvolti. L’intervento ha richiesto tempo e attenzione per le possibili riaccensioni dovute a focolai nascosti negli scarti lignei.
L’incendio ha attirato molti residenti che, preoccupati, hanno documentato la scena con telefoni cellulari condividendo immagini e video sui social media. Queste testimonianze mostrano la vastità del rogo e la colonna di fumo che ha oscurato il cielo sopra Collegno. Sul posto erano presenti diversi mezzi dei vigili del fuoco, unità di polizia locale e personale specializzato in sicurezza ambientale.
Monitoraggio ambientale e qualità dell’aria
Le autorità locali hanno disposto un monitoraggio dell’aria nell’area per valutare la presenza di sostanze nocive rilasciate dalla combustione, tenendo conto della vicinanza di quartieri popolati. Le verifiche continueranno nelle ore successive per valutare l’impatto dell’incendio sulla qualità dell’aria e sulla salute dei cittadini.
Ipotesi sulle cause e avvio delle indagini
La dinamica iniziale dell’incendio ha portato gli investigatori a ipotizzare che le fiamme siano partite dal materiale ligneo contenuto in uno dei container. Questa tipologia di rifiuto, se esposto a certe condizioni climatiche e di accumulo, può prendere fuoco spontaneamente. Non si esclude però l’ipotesi di un intervento doloso, considerando i precedenti episodi di intrusioni e tentativi di furto registrati in passato nell’ecocentro.
Gli inquirenti hanno già predisposto accertamenti e rilievi sul sito, con la polizia scientifica che effettuerà verifiche approfondite per identificare eventuali tracce o elementi riconducibili a un incendio volontario. Sul posto una fonte investigativa ha dichiarato “si stanno esaminando tutte le piste, senza escludere alcuna possibilità almeno fino a quando non saranno disponibili prove certe.”
Non si registrano feriti, ma l’area resta off limits al pubblico mentre proseguono le operazioni di messa in sicurezza e bonifica. Il Comune di Collegno ha invitato i cittadini a evitare la zona per motivi prudenziali e ha annunciato aggiornamenti ufficiali non appena saranno chiarite le cause e la situazione dell’ecocentro.
Riflessi sulla sicurezza e gestione dei rifiuti nei centri urbani
L’incendio all’ecocentro di Collegno riporta l’attenzione sulla vulnerabilità delle strutture in cui si raccolgono e trattano i rifiuti, specialmente d’estate, quando le condizioni meteo aumentano i rischi di incendi. Materiali come legno e altri scarti secchi possono diventare facilmente volatili se non conservati con le dovute precauzioni o in presenza di fonti di calore.
In contesti urbani con alta densità abitativa come Collegno, episodi di questo tipo possono trasformarsi in emergenze per la salute pubblica a causa dell’inquinamento atmosferico generato dal fumo e dalle sostanze tossiche contenute nei rifiuti. Questo conferma la necessità di adottare controlli più serrati e sistemi di prevenzione più efficaci all’interno dei centri di raccolta.
Impatto sull’organizzazione comunale
La chiusura temporanea dell’ecocentro e le successive operazioni rendono evidente l’impatto che un incendio può avere sulla gestione quotidiana dei rifiuti e sull’organizzazione dei servizi comunali. L’episodio solleva questioni importanti sul presidio delle aree destinate allo smaltimento e sulla prevenzione di azioni illecite che potrebbero mettere a rischio sicurezza e ambiente.
Le autorità proseguiranno con le verifiche e gli accertamenti per stabilire con precisione cosa ha scatenato l’incendio. Nel frattempo, cittadini e operatori seguono con attenzione l’evolversi degli eventi, consapevoli che la protezione degli spazi destinati ai rifiuti rappresenta un nodo fondamentale nelle politiche di sicurezza dei territori urbani.