Un incendio si è sviluppato nel tardo pomeriggio di ieri in un appartamento di corso Campano a Giugliano, causando ingenti danni e portando all’arresto di una donna di 47 anni. La vicenda ha messo in allarme i residenti del palazzo e coinvolto le forze dell’ordine e i vigili del fuoco nella gestione dell’emergenza. Ecco come si sono svolti i fatti.
La dinamica dell’incendio e l’intervento delle forze dell’ordine
Intorno alle ore 19 del 23 luglio 2025, un rogo è divampato al secondo piano di un palazzo di corso Campano, popolato da diverse famiglie. I carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Giugliano sono intervenuti dopo aver notato, mentre pattugliavano la vicina via Togliatti, un gruppo di persone impegnate a inseguire una donna. Tra loro c’era anche un uomo su uno scooter. Dopo aver bloccato la fuga della donna, identificata come Daniela Battista, 47enne già conosciuta dalle forze dell’ordine, i militari hanno iniziato a raccogliere informazioni sul rogo.
I residenti hanno puntato il dito contro la donna, accusandola di essere la causa dell’incendio. Poco dopo, i carabinieri si sono recati sul luogo dove hanno trovato l’appartamento avvolto dalle fiamme. Senza perdere tempo, hanno evacuato l’interno stabile, permettendo così ai vigili del fuoco di intervenire senza mettere in pericolo altre persone. Grazie a questo rapido intervento, tutti i residenti sono stati messi in salvo senza riportare ferite.
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Gli effetti del rogo sull’edificio e le conseguenze per la donna
L’incendio ha distrutto completamente l’appartamento interessato e ha danneggiato seriamente anche quello al piano superiore, che è stato dichiarato inagibile. Le fiamme hanno sciolto travi, mobili, e distrutto ogni cosa contenuta all’interno. Le verifiche eseguite dai tecnici hanno stabilito che il secondo e terzo piano del palazzo devono restare chiusi fino al prossimo sopralluogo.
Dalle indagini preliminari è emerso che l’incendio è stato originato da Daniela Battista. La donna, unica occupante dell’abitazione, avrebbe provocato l’incendio gettando a terra una sigaretta accesa senza spegnerla. Poi si sarebbe allontanata dal luogo del fatto. L’accusa nei suoi confronti è di incendio colposo. L’appartamento è stato sequestrato come prova dai carabinieri, che hanno messo in sicurezza l’area interessata dal rogo.
Le conseguenze giudiziarie e il trasferimento in carcere
Dopo la cattura da parte dei carabinieri, Daniela Battista è stata arrestata e sottoposta a interrogatorio. La donna, già nota per precedenti penali, è stata trasferita in carcere in attesa del processo. L’autorità giudiziaria ha aperto un’inchiesta per accertare eventuali responsabilità ulteriori, ma per ora l’ipotesi principale rimane quella di incendio colposo causato da negligenza nell’uso del mozzicone di sigaretta.
Gli inquilini dell’edificio hanno potuto rientrare solo parzialmente nelle loro abitazioni, mentre si attendono le verifiche di sicurezza successive. L’intervento dei carabinieri e dei vigili del fuoco ha impedito conseguenze ben più gravi, tra cui lesioni o perdita di vite umane. I controlli proseguiranno in queste ore per stabilire eventuali ulteriori rischi legati alla stabilità dell’edificio.
Ulteriori contesti e analogie con altri casi
L’episodio di corso Campano a Giugliano va ad aggiungersi a una serie di casi simili verificatisi negli ultimi mesi nelle province campane, in cui il mancato rispetto delle norme di sicurezza domestica ha causato roghi con gravi danni materiali. Gli inquirenti manterranno alta l’attenzione sulle cause e sui responsabili di incendi colposi.