Nella notte tra venerdì 30 e sabato 31 maggio ad Andrate si è sviluppato un violento incendio che ha coinvolto un deposito di fieno e legna, posizionato a pochi metri dalle case e adiacente a un’area boschiva. Le fiamme hanno acceso la collina intorno, generando una densa colonna di fumo visibile anche da grandi distanze. Sul posto sono intervenute diverse squadre di soccorso per circoscrivere e spegnere il rogo.
Impatto del rogo sulle abitazioni e sul territorio
Nonostante la vicinanza delle case, non si sono registrati feriti o intossicazioni legate al fumo. La posizione del deposito avrebbe potuto trasformare l’incendio in un evento più grave, ma grazie alla tempestività degli interventi le abitazioni sono state salvate. Il capannone però è stato distrutto quasi completamente, riducendosi a uno scheletro annerito.
Il rogo ha preoccupato molti residenti, soprattutto per la possibilità che le fiamme potessero estendersi al bosco confinante, mettendo a rischio l’intero versante collinare. Il pericolo di propagazione era concreto, visto il materiale secco e la stagione, ma la bonifica notturna ha scongiurato che il fuoco si espandesse.
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Dinamica dell’incendio e intervento dei soccorsi
Il rogo è nato intorno alle 23 del 30 maggio in un capannone utilizzato come deposito per legna secca e balle di fieno. Questi materiali, estremamente infiammabili, hanno alimentato rapidamente le fiamme, rendendo l’incendio difficile da contenere. Il deposito si trovava a circa cinquanta metri dalle abitazioni più vicine e a ridosso del bosco, aumentando il rischio per le case e la vegetazione circostante.
Al verificarsi dell’incendio, le squadre dei Vigili del Fuoco di Ivrea sono arrivate immediatamente sul luogo, supportate dai volontari dei distaccamenti di Castellamonte e Volpiano. Nel corso della nottata, i vigili hanno lavorato senza sosta per spegnere le fiamme e provvedere alla bonifica dell’area. Il terreno circostante e la natura del materiale coinvolto hanno complicato la gestione, ma l’azione coordinata dei soccorritori ha limitato i danni.
Ipotesi sulle cause e indagini in corso
Gli accertamenti per stabilire l’origine dell’incendio sono ancora in corso. Tra le piste valutate resta aperta anche quella dolosa. La natura violenta del rogo e le circostanze sono al vaglio degli inquirenti, supportati da rilievi sul posto e testimonianze raccolte tra i residenti.
Gli investigatori stanno cercando elementi che possano chiarire se si sia trattato di un incidente o di un atto volontario. In questi casi, la gestione tempestiva delle prove può risultare determinante per ricostruire la dinamica precisa del fatto e per individuare eventuali responsabili. Nel frattempo, le comunità locali restano allerta e sorvegliate, facendo appello alla cautela soprattutto per evitare nuovi episodi simili nella zona.