Inaugurato a santa marinella il nuovo parco giochi inclusivo dell’ospedale pediatrico bambino gesù

Inaugurato a santa marinella il nuovo parco giochi inclusivo dell’ospedale pediatrico bambino gesù

Il nuovo parco giochi inclusivo di oltre 200 metri quadrati a Santa Marinella, realizzato da Associazione Bambino Gesù e Fondazione Emanuela Panetti con il Comune, offre un ambiente sicuro e accogliente per i piccoli pazienti del Bambino Gesù.
Inaugurato A Santa Marinella I Inaugurato A Santa Marinella I
A Santa Marinella è stato inaugurato un parco giochi inclusivo di oltre 200 mq, dedicato ai piccoli pazienti del Bambino Gesù e alle loro famiglie, realizzato grazie alla collaborazione tra associazioni no profit e Comune, per offrire un ambiente di svago accessibile e di supporto durante le cure pediatriche. - Gaeta.it

Un nuovo spazio di gioco pensato per accogliere i piccoli pazienti del Bambino Gesù e le loro famiglie è stato inaugurato martedì mattina a Santa Marinella. Il parco giochi inclusivo occupa oltre 200 metri quadrati e si propone come un luogo di svago accessibile e attento ai bisogni di tutti. Questa iniziativa è stata resa possibile grazie al contributo dell’Associazione Bambino Gesù e della Fondazione Emanuela Panetti, con l’obiettivo di offrire un ambiente sereno e stimolante durante le cure pediatriche.

Un’area giochi pensata per l’inclusività e l’accoglienza

Il nuovo parco giochi è stato progettato per offrire un’esperienza ludica adatta a bambini con diverse capacità e bisogni. L’idea è di creare un ambiente in cui i piccoli pazienti possano svagarsi in modo sicuro, senza barriere architettoniche o di altro tipo. L’area si sviluppa su una superficie di oltre 200 metri quadrati affacciata sul lungomare Marconi. Questo punto non è scelto a caso: è considerato uno dei luoghi più indicati al mondo per trattamenti terapeutici legati alle malattie respiratorie, motivo per cui si sposa bene con gli obiettivi di salute del Bambino Gesù.

Collaborazione tra enti no profit e amministrazione comunale

Il progetto è stato possibile grazie alla sinergia tra organizzazioni no profit e il Comune di Santa Marinella, che ha accolto l’idea con particolare attenzione. Non si tratta solo di un luogo di gioco, ma di uno spazio che aiuta i bambini a sentirsi parte di una comunità, anche durante le difficili giornate in ospedale. Questa apertura verso un concetto di ospedalità più umana sta accompagnando l’ampliamento e il miglioramento dei servizi offerti dal Bambino Gesù.

Riconoscimenti e ringraziamenti nel corso della cerimonia

Durante la inaugurazione il sindaco di Santa Marinella, Pietro Tidei, si è rivolto ai presenti sottolineando il valore dell’ospedale pediatrico come centro sanitario tra i più avanzati a livello mondiale. Tidei ha dedicato parole di ringraziamento a chi guida la struttura: il direttore sanitario Massimiliano Raponi, noto per aver portato avanti progetti innovativi in campo robotico, e alla responsabile di neuroriabilitazione Donatella Lettori, che coordina un gruppo di medici giovani e motivati, con un forte impegno verso i piccoli pazienti.

Il sindaco ha anche ringraziato rappresentanti delle associazioni che hanno reso possibile la realizzazione del parco: Luca Benigni, presidente dell’Associazione Bambino Gesù, e Maria Teresa Savastani, a capo della Fondazione Emanuela Panetti Onlus. Importante anche il supporto spirituale del parroco Don Salvatore Rizzo, il quale accompagna genitori e famiglie in un momento difficile con momenti di ascolto e conforto.

Questi riconoscimenti hanno posto in evidenza non solo il valore medico e umano dell’ospedale, ma anche l’importanza di una rete di sostegno attiva e presente per venire incontro alle esigenze delle famiglie.

Storia e ruolo di santa marinella come località terapeutica

Il Bambino Gesù e Santa Marinella sono legati da decenni di storia. L’ospedale trae le sue origini nel 1917, quando la famiglia Savoia donò alla duchessa Salviati la “Villa Iolanda”. La struttura era destinata alla cura di bambini affetti da tubercolosi in un’epoca in cui la lotta a questa malattia era strettamente legata anche alla qualità dell’aria e al clima. Da allora sono passati più di cento anni e l’ospedale continua a offrire supporto sanitario non solo ai piccoli pazienti italiani, ma anche a quelli provenienti da altre nazioni.

Clima e posizione strategica di santa marinella

Santa Marinella è riconosciuta come località terapeutica grazie al suo clima e alla posizione sul mare, elementi considerati importanti per il trattamento di disturbi respiratori. L’amministrazione comunale, rappresentata dal sindaco Tidei, ha riaffermato l’impegno a garantire servizi adeguati per le famiglie che si trovano in città per le cure dei figli. Tale impegno prevede anche la collaborazione con operatori economici locali, per assicurare un’accoglienza più completa a chi affronta questi periodi di prova.

Il nuovo parco giochi si inserisce in questo contesto, offrendo un’ulteriore forma di sostegno non medico ma altrettanto cruciale per il benessere di bambini e famiglie.

Il ruolo delle associazioni e dell’amministrazione nella realizzazione del progetto

Alla base del parco giochi inclusivo c’è un’intesa fra associazioni di volontariato e le istituzioni locali. L’Associazione Bambino Gesù e la Fondazione Emanuela Panetti hanno raccolto fondi e pianificato la realizzazione dell’area, mentre il Comune di Santa Marinella ha concesso lo spazio e ha accompagnato l’iniziativa con la propria presenza istituzionale.

Questo modello di collaborazione dimostra quanto la partecipazione di più soggetti possa concretizzare idee volte al miglioramento della vita quotidiana in ambienti ospedalieri. Il parco, infatti, non è solo un’attrazione ludica ma un elemento che contribuisce a rendere l’ospedale un luogo più umano e familiare.

Contributo spirituale e sostegno morale

Il legame con la parrocchia, attraverso la figura di don Salvatore Rizzo, porta a completare questo quadro, indicando come accoglienza e assistenza vadano oltre la sfera medica, abbracciando anche aspetti spirituali e di sostegno morale.

La cerimonia di inaugurazione, con la partecipazione delle autorità e dei rappresentanti delle realtà coinvolte, ha mostrato come si possano combinare competenze diverse per rispondere a bisogni complessi, offrendo risposte concrete alle famiglie che vivono accanto a uno dei principali ospedali pediatrici italiani.

Change privacy settings
×