A Gaeta ha aperto oggi il centro diagnostico “Cy Twombly” dentro l’ex presidio ospedaliero Monsignor Di Liegro. La struttura nasce da un progetto sostenuto da fondi raccolti durante l’emergenza Covid-19, con il coinvolgimento di enti pubblici e privati. L’attesa inaugurazione ha visto la presenza di figure istituzionali e politiche della regione Lazio, a sottolineare la rilevanza del nuovo servizio per l’area.
La nascita del centro diagnostico dopo la raccolta fondi per emergenza covid-19
Il progetto del centro diagnostico “Cy Twombly” è nato in piena emergenza sanitaria, ad aprile 2020. Cosmo Mitrano, allora sindaco di Gaeta e promotore dell’iniziativa, ha lanciato una raccolta fondi per dotare il territorio di strumenti diagnostici fondamentali contro il Covid-19. L’obiettivo era raccogliere risorse per dotare l’ASL di Latina di apparecchiature mediche moderne, capaci di sostenere rapidamente l’incremento delle esigenze causate dalla pandemia.
In pochi mesi sono stati raccolti quasi 900mila euro, una cifra arrivata da donazioni di enti e privati molto diversi tra loro. Tra i principali sostenitori troviamo la fondazione Cy Twombly, che ha contribuito con 500mila dollari, somma significativa che ha dato il nome all’intero centro. Anche la Marina Usa, Eni Spa, Laziofarma Spa e il Principe Carlo di Borbone-Due Sicilie hanno partecipato con donazioni importanti. Questi fondi hanno permesso l’acquisto delle tecnologie più avanzate, impiegate ora nel nuovo centro inaugurato di recente.
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La raccolta fondi ha coinvolto tutta la comunità locale e vari soggetti pubblici e privati, una risposta concreta a un bisogno imminente e urgente. L’iniziativa ha inoltre rafforzato la collaborazione tra istituzioni regionali e realtà del territorio, creando un esempio di partecipazione civica mirata a migliorare l’offerta sanitaria in un momento critico.
L’inaugurazione e le presenze istituzionali di rilievo a gaeta
L’apertura ufficiale del centro diagnostico “Cy Twombly” si è tenuta questa mattina a Gaeta, nell’ex ospedale “Monsignor Di Liegro”. All’evento hanno partecipato numerose autorità locali e regionali, testimonianza di come la struttura sia considerata strategica. Tra i presenti, il presidente della regione Lazio Francesco Rocca, che ha voluto sottolineare il valore di questa nuova struttura per il territorio.
Con lui c’erano il sindaco di Gaeta Cristian Leccese, Sabrina Cenciarelli, direttrice generale dell’ASL di Latina, Andrea Urbani, direttore della direzione salute della Regione, e il senatore Claudio Fazzone, coordinatore regionale di Forza Italia. Cosmo Mitrano, responsabile principale dell’intera iniziativa durante i suoi mandati in Comune, ha partecipato all’evento insieme alle altre autorità.
In questo contesto il presidente Rocca ha rivendicato l’importanza di questo risultato, definendo la struttura “moderna” e dotata di “tecnologie di ultima generazione”. Ha aggiunto che il centro contribuirà a migliorare l’offerta diagnostica locale e ad accorciare le lunghe liste d’attesa che interessano l’intero territorio del Lazio. La presenza di un’impresa pubblica-efficientistica, insieme al settore privato, ha reso possibile completare rapidamente il progetto.
Maria Weisghizzi, coordinatrice di Forza Italia a Gaeta, ha espresso soddisfazione per il risultato raggiunto, evidenziando il ruolo chiave svolto da Mitrano. Ha parlato di un importante avanzamento per la comunità locale che porta benefici in termini di servizi e prevenzione sanitaria.
La funzione e il ruolo del centro diagnostico nel territorio di gaeta
Il nuovo centro offre un punto di riferimento fondamentale per la sanità del territorio. Il sindaco Leccese ha ricordato che la struttura rappresenta un salto di qualità per la prevenzione, la diagnosi e il monitoraggio delle patologie più frequenti, non solo per Gaeta ma per l’intero comprensorio. Il centro permetterà di eseguire esami diagnostici rapidamente e con strumentazioni all’avanguardia, riducendo gli spostamenti verso strutture più lontane e i tempi di attesa.
Il centro si inserisce in un contesto dove la sanità pubblica ha necessità di rafforzarsi grazie a risposte concrete sul territorio, con servizi facilmente accessibili. Gli investimenti in tecnologia consentiranno di migliorare la cura precoce di molte malattie e di offrire un supporto concreto a medici e pazienti. L’ASL di Latina ha messo a disposizione il personale necessario per garantire l’attività quotidiana della struttura.
Il progetto come esempio di collaborazione pubblico-privato
Il centro diagnostico “Cy Twombly” svolgerà inoltre un ruolo importante nelle campagne di prevenzione che coinvolgono la popolazione locale, con iniziative programmate di screening e controlli. L’attenzione si rivolge a tutte le fasce di età, con esami dedicati a esigenze specifiche. Il timore per le lunghe liste di attesa, tipiche di vari ambiti sanitari, potrà diminuire grazie all’efficienza organizzativa che si intende implementare nella nuova struttura.
Questo progetto resta al centro dei piani di sviluppo sanitario regionale come esempio di come risorse locali e donatori privati possono lavorare a fianco del sistema pubblico per migliorare l’assistenza in modo tangibile. La presenza di macchinari di alta qualità e personale specializzato offrirà nuove possibilità sia per i cittadini che per chi si occupa di assistenza medica sul territorio.