Braccano, frazione di Matelica nelle Marche, si conferma un punto di riferimento per la street art con l’installazione del murales numero 87. L’ultimo intervento artistico, firmato da Yuri Falzetti, ha portato nuova vita a un muro del borgo situato all’interno della riserva naturale regionale del Monte San Vicino e del Monte Canfaito. Questa piccola comunità di circa 150 abitanti è diventata negli anni un vero museo a cielo aperto grazie alla presenza diffusa di opere che raccontano storie locali, tradizioni e creatività contemporanea.
Braccano, un borgo di arte e memoria immerso nella natura delle marche
Braccano sorge in un’area protetta tra boschi e montagne, un ambiente perfetto per chi cerca arte e natura insieme. Il borgo è conosciuto come “paese dei murales” ed è composto da vicoli, porte e muri che negli anni sono stati trasformati in tele giganti. Questi disegni a cielo aperto narrano la vita del territorio, rappresentano la sua gente e ne custodiscono l’identità storica.
L’attenzione all’arte urbana è nata nel 2001 grazie a un progetto promosso dagli abitanti e sostenuto dal comune di Matelica. Studenti delle accademie di Brera, Macerata e Urbino hanno iniziato a dipingere le facciate delle abitazioni, dando così il via a una collezione sempre più vasta di murales. Da allora, Braccano ha visto arrivare artisti sia locali che internazionali, trasformandosi in una meta per chi ama la street art. L’associazione italiana Paesi dipinti ha inserito il borgo nella rete dei luoghi italiani dove i murales sono parte integrante della cultura locale.
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L’opera “carbonaio” racconta le radici e la storia dei lavoratori di braccano
Il murales numero 87, intitolato “Carbonaio”, è un lavoro di Yuri Falzetti, artista marchigiano noto per il bodypainting e riconosciuto campione mondiale nel suo campo. Con 30 metri quadrati di superficie dipinta, l’opera rende omaggio all’antica figura del carbonaio, uno dei mestieri che hanno segnato la storia di Braccano e della vicina Matelica. Il dipinto racconta il rapporto profondo tra gli abitanti e la natura che li circonda, la fatica dei lavoratori nel trasformare la legna in carbone e il calore che da sempre ha riscaldato le case e i cuori della comunità.
Durante la cerimonia di inaugurazione, l’assessore di Matelica Barbara Cacciolari ha spiegato che il murales vuole essere “un racconto dipinto che parla di noi, delle nostre radici, di un tempo in cui il fuoco dei carbonai scaldava le giornate e l’anima del paese”. Il ringraziamento è stato rivolto al lavoro di Falzetti, al Comitato feste di Braccano, e alla Regione Marche, che hanno supportato l’iniziativa. La scelta del soggetto e lo stile dell’opera riflettono un forte legame con la storia locale e con la volontà di mantenere viva la memoria collettiva attraverso l’arte.
Il percorso artistico e culturale di braccano che attira artisti e visitatori
Braccano si è trasformato da piccolo borgo a luogo di riferimento per l’arte murale, grazie a un progetto che dura da più di due decenni e che ha saputo coinvolgere sia la comunità locale che diversi artisti provenienti da tutta Italia. Le opere distribuite sugli edifici segnano un percorso culturale e visivo che mette in risalto storie di vita contadina, tradizioni, ma anche tematiche attuali e sperimentazioni contemporanee.
Il continuo arrivo di artisti ha creato una vera galleria a cielo aperto, dove ogni murales racconta qualcosa di unico. Non è solo un’attrazione per turisti appassionati di arte urbana, ma anche un modo per conservare la memoria del territorio e valorizzare la cultura popolare. Braccano ha così guadagnato un posto nell’ambito dei paesi dipinti, una rete che riunisce comuni italiani riconosciuti per questa particolarità artistica.
L’arte che racconta il territorio e unisce la comunità
Il murales “Carbonaio” rappresenta una nuova tappa in questo cammino fatto di colori, storie e partecipazione collettiva. Con la sua recente inaugurazione, Braccano ripete il suo richiamo a chi vuole scoprire l’arte fuori dai canali tradizionali, immergendosi in una narrazione visiva forte e radicata nel luogo.