Inaugurata la vasca di laminazione sul torrente trobbia a gessate per ridurre il rischio esondazioni

Inaugurata la vasca di laminazione sul torrente trobbia a gessate per ridurre il rischio esondazioni

In Lombardia, a Gessate, è stata inaugurata una vasca di laminazione sul torrente Trobbia per contenere le piene e proteggere i comuni limitrofi da allagamenti, finanziata da Regione Lombardia e realizzata dal Consorzio Est Ticino Villoresi.
Inaugurata La Vasca Di Laminaz Inaugurata La Vasca Di Laminaz
A Gessate (Lombardia) è stata inaugurata una vasca di laminazione sul torrente Trobbia, progettata per contenere le piene e prevenire allagamenti, finanziata da Regione Lombardia e realizzata dal Consorzio Est Ticino Villoresi. - Gaeta.it

In Lombardia, a Gessate , è stata completata e messa in funzione una nuova vasca di laminazione sul torrente Trobbia. L’opera nasce per contenere le piene e proteggere i territori circostanti da frequenti allagamenti, soprattutto in una zona fortemente urbanizzata e soggetta a rischi idraulici. Il progetto è stato finanziato da Regione Lombardia con oltre 5 milioni di euro e realizzato dal Consorzio Est Ticino Villoresi. Presso la cerimonia di inaugurazione sono intervenuti il presidente della Regione Attilio Fontana e l’assessore al Territorio e Sistemi verdi Gianluca Comazzi.

Una struttura di grandi dimensioni per la sicurezza del territorio

La vasca di laminazione a Gessate si estende su un’area pari a sette campi da calcio, offrendo uno spazio idoneo per accumulare oltre 126 mila metri cubi d’acqua nei periodi di piena. Questa capacità serve a rallentare e contenere il deflusso delle acque pluviali lungo il torrente Trobbia. L’impianto rappresenta quindi un punto strategico nel sistema di difesa idraulica dei comuni limitrofi come Masate, Inzago e Bellinzago Lombardo, interessati da episodi di esondazione dopo piogge intense.

L’opera, conclusa nella sua prima fase a marzo 2025, è pronta a rispondere alle criticità portate dall’aumento della frequenza di eventi meteorici estremi, fenomeno legato ai mutamenti climatici. L’area urbana, caratterizzata da ampie superfici impermeabili dovute allo sviluppo edilizio, richiedeva un intervento capace di controllare l’acqua in eccesso per prevenire danni ingenti alle infrastrutture e alle abitazioni.

Un intervento nel quadro di una strategia regionale contro il rischio idrogeologico

Regione Lombardia ha inserito la realizzazione della vasca di laminazione nella sua più ampia strategia di prevenzione contro il rischio idrogeologico. A parlare al taglio del nastro sono stati il presidente Attilio Fontana e l’assessore Gianluca Comazzi, che hanno ricordato come l’opera si integri in un piano finalizzato a fronteggiare le conseguenze dei cambiamenti climatici sul territorio.

Il progetto deriva da una collaborazione tra Regione e Consorzi di bonifica, in questo caso il Consorzio Est Ticino Villoresi, che ha curato la progettazione e la costruzione. Fontana ha sottolineato come il lavoro sia stato portato avanti con tempi rapidi, segno di un sistema già funzionante e capace di assicurare non solo la realizzazione dell’infrastruttura, ma anche i futuri interventi di manutenzione necessari per garantirne l’efficacia.

“L’obiettivo è quello di mantenere un dialogo costante tra istituzioni e enti locali per monitorare il territorio, effettuare studi e realizzare nuove opere in vista di una difesa più ampia del suolo lombardo.”

Risultati concreti già dimostrati dalla vasca di gessate

Nonostante la recente entrata in funzione, la vasca di laminazione ha già operato in situazioni reali, attenuando il rischio di esondazione. In più occasioni, dopo eventi meteorici importanti, l’invaso ha raccolto le acque in eccesso, evitando danni ai comuni coinvolti e dimostrando di poter sostenere picchi di portata idrica senza problemi.

Il nuovo impianto è considerato una difesa importante non solo per i territori rurali e urbani dell’area est di Milano, ma anche con ricadute positive sulla mobilità e sulla protezione della città metropolitana. Il controllo delle piene permette di ridurre allarmi e disagi legati alle esondazioni, un tema particolarmente avvertito a fronte delle nuove condizioni climatiche.

Il ruolo dei Consorzi, impegnati nel monitoraggio e nella cura delle infrastrutture idrauliche, resta cruciale. La regione si impegna a mantenere attenzione costante alla manutenzione, la quale si configura come parte integrante della strategia di tutela del territorio.

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