A San Giorgio a Cremano, in provincia di Napoli, è stato inaugurato il nuovo plesso scolastico Sant’Agnello dell’Istituto Comprensivo IV Stanziale, che sorge in via Cappiello. La mattinata ha visto la partecipazione di autorità civili, militari e politiche, oltre a genitori e studenti, per un momento di festa legato al ritorno di una struttura completamente rinnovata. Questa nuova scuola si presenta come un edificio moderno, funzionale e attento alla sostenibilità ambientale, pensato per rispondere alle esigenze di una comunità scolastica in crescita.
La struttura nuova di sant’Agnello: architettura e superfici
Il nuovo edificio scolastico si sviluppa su una superficie di 1.200 metri quadri e si articola su un unico livello. Al suo interno, dodici aule ampie garantiscono spazio sufficiente per le lezioni quotidiane, oltre a un laboratorio polifunzionale che permette attività didattiche diversificate. Al centro del plesso, è stato realizzato un orto didattico, spazio pensato per coinvolgere gli studenti in esperienze pratiche legate alla natura e all’ambiente, favorendo l’apprendimento diretto in situazioni reali. L’edificio offre anche numerosi spazi comuni, adatti per momenti di socializzazione e attività collettive.
Spazi esterni e riqualificazione urbana
Dal punto di vista urbanistico, sono stati progettati anche spazi aperti destinati a svago e attività sportive. Questi parchi esterni sono parzialmente accessibili per il momento, in attesa del completamento del cantiere adiacente. L’area infatti ospiterà una zona sportiva dedicata agli studenti e un grande parco pubblico che sarà a disposizione della cittadinanza, inserendo così la scuola in un progetto più ampio di riqualificazione urbana per San Giorgio a Cremano.
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Sicurezza e sostenibilità: le caratteristiche tecniche dell’edificio
La nuova sede della scuola Sant’Agnello risponde ai più recenti criteri antisismici, fondamentali in una zona come quella campana, soggetta a terremoti. L’edificio è stato costruito da zero, con materiali e tecniche che garantiscono sicurezza e resistenza, una scelta indispensabile dopo che la struttura precedente è stata ritenuta inadeguata agli standard vigenti e quindi abbattuta. La ricostruzione ha puntato anche all’ecologia: la copertura del tetto è dotata di 124 pannelli solari, grazie ai quali l’edificio sarà alimentato per il 65% da energia rinnovabile.
Questo impianto fotovoltaico contribuisce a ridurre l’impatto ambientale della scuola e le spese energetiche, inserendo l’edificio in un contesto modernissimo dove l’attenzione all’ambiente si unisce a quella per la funzionalità. La combinazione di antisimicità e riduzione dell’uso di energia non rinnovabile costituisce un investimento importante per la sicurezza e il benessere degli studenti e del personale, ma anche per la città in generale.
Parole del sindaco zinno
Il sindaco di San Giorgio a Cremano, Giorgio Zinno, ha illustrato la portata del progetto sottolineando come la vecchia struttura scolastica fosse ormai obsoleta e non rispettasse più le normative sulla sicurezza. Ha spiegato inoltre che la nuova scuola è stata concepita con minor impatto ambientale e più servizi per la comunità. Aggiunge che la realizzazione della scuola rientra in un intervento più vasto di riqualificazione urbana che comprende anche una nuova area sportiva e una riorganizzazione della viabilità, elementi che puntano a migliorare la qualità della vita nel quartiere e sostenere lo sviluppo locale.
Finanziamenti e ruolo della regione
L’assessora all’Istruzione della Regione Campania, Lucia Fortini, ha evidenziato il valore dei finanziamenti regionali nel settore dell’edilizia scolastica. Ha ricordato che la Regione ha investito 150 milioni di euro all’anno negli ultimi due anni, cifre rilevanti per modernizzare le scuole. Ha infine sottolineato che questa nuova scuola offrirà ambienti adeguati per l’attività didattica anche durante i mesi estivi, così da consentire progetti educativi estesi e permettere agli studenti di disporre di ambienti confortevoli anche con il caldo.
Il valore educativo e sociale attribuito alla scuola sant’Agnello
All’evento hanno partecipato anche il direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale, Ettore Acerra, e la dirigente scolastica Patrizia Ferrione, che hanno ricordato l’importanza del ruolo educativo della scuola nel contesto sociale. L’attenzione va oltre la semplice funzione didattica: la scuola si configura come luogo dove si costruisce educazione civica e si affrontano sfide sociali attuali come l’emergenza educativa. Per questo, la nuova struttura vuole essere un punto di riferimento per la comunità, un ambiente che supporta non solo l’apprendimento ma anche la crescita sociale e culturale degli studenti.
In sintesi, la riapertura del plesso Sant’Agnello rappresenta un passo concreto per garantire spazi sicuri, moderni e accessibili per l’istruzione. È una risposta organizzata ai bisogni di San Giorgio a Cremano, con un’attenzione precisa alle condizioni di sicurezza e di sostenibilità ambientale che si riflettono sulla qualità della vita di tutta la città. La nuova scuola è una parte attiva del progetto territoriale di rigenerazione urbana, che guarda alla scuola come centro vitale per la comunità locale.