In Italia oltre 5,6 milioni di persone vivono in povertà assoluta secondo il report 2025 di Caritas

In Italia oltre 5,6 milioni di persone vivono in povertà assoluta secondo il report 2025 di Caritas

Il rapporto Caritas Italia 2025 evidenzia che oltre 5,6 milioni di persone e più di 2 milioni di famiglie vivono in povertà assoluta, con l’Italia tra i paesi europei più colpiti secondo Istat.
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Il rapporto 2025 di Caritas Italia evidenzia che oltre 5,6 milioni di persone vivono in povertà assoluta, con l’Italia tra i paesi europei più colpiti da esclusione sociale e disagio economico. - Gaeta.it

L’ultimo rapporto statistico 2025 di Caritas Italia offre una fotografia preoccupante della povertà assoluta nel paese. Dati aggiornati indicano che oltre 5,6 milioni di persone faticano a garantire standard minimi di vita. Questa situazione riguarda oltre 2 milioni di famiglie, che non riescono a soddisfare bisogni essenziali come cibo, abbigliamento e una casa adeguata. Il documento si basa anche sulle rilevazioni dell’Istat, che evidenziano un quadro di disagio diffuso e persistente, che posiziona l’Italia tra i paesi europei con una incidenza particolarmente alta di povertà e esclusione sociale.

La povertà assoluta: numeri e famiglie colpite

Secondo il report di Caritas Italia, la povertà assoluta coinvolge 5 milioni e 600mila persone, numero che corrisponde a 2 milioni e 217mila nuclei familiari. Questi gruppi non dispongono delle risorse necessarie per condurre una vita dignitosa, ossia non hanno accesso agli elementi fondamentali come un’alimentazione adeguata, abiti adatti o una casa stabile. Questa condizione si traduce in una difficoltà reale e quotidiana per l’accesso ai beni di prima necessità.

Il report chiarisce che si tratta di tante persone che devono fare i conti con l’impossibilità di sostenere spese di base. Il termine ‘povertà assoluta’ indica proprio l’incapacità di assicurarsi un paniere essenziale di beni e servizi che garantiscono i diritti fondamentali. Non solo cifre, quindi: questi dati fotografano vite in difficoltà, che lottano per non trovarsi completamente escluse dalla possibilità di vivere con dignità.

La posizione dell’Italia nel contesto europeo

La ricerca di Caritas sottolinea anche come, nel confronto con il resto dell’Europa, il nostro paese si collochi in una situazione critica. L’Istat indica che il 9,7% della popolazione italiana si trova in una condizione di povertà assoluta, pari a quasi una persona su dieci. Sul fronte europeo, l’Italia risulta il settimo paese con la più alta incidenza di persone a rischio di povertà o esclusione sociale.

Solo sei nazioni registrano dati peggiori: Bulgaria, Romania, Grecia, Spagna, Lettonia e Lituania. Questi numeri evidenziano un malessere sociale diffuso e un divario con alcuni paesi europei che hanno tassi di povertà notevolmente inferiori. Il dato non è isolato ma si inserisce in dinamiche economiche e sociali più ampie, che riguardano il mercato del lavoro, le politiche di sostegno e le condizioni di vita delle fasce più vulnerabili.

Impatti sulla vita quotidiana e sfide aperte

La situazione descritta dal report si riflette nelle vite di milioni di italiani. La mancanza di risorse per comprare cibo sufficiente, vestiti adatti o una casa stabile implica una realtà fatta di limitazioni continue e stress. Questi aspetti si manifestano in difficoltà di ogni tipo: problemi di salute causati da una dieta carente, condizioni abitative precarie o insicure, isolamento sociale legato all’impossibilità di partecipare pienamente alla vita della comunità.

Le conseguenze si estendono alle nuove generazioni, che spesso vivono in famiglie povere e sono più soggette a rischi come l’abbandono scolastico o una destinazione lavorativa incerta. Le misure di contrasto della povertà devono considerare queste realtà concrete, cercando soluzioni che vadano oltre ai numeri e raggiungano direttamente chi si trova in difficoltà.

Dati ufficiali e fonti attendibili

Le informazioni del report Caritas si basano su dati Istat, fonte ufficiale e riconosciuta a livello nazionale. Istat monitora continuamente le condizioni di vita e i livelli di povertà in Italia attraverso indagini accurate e aggiornate. L’utilizzo di queste rilevazioni permette di avere un quadro credibile e verificabile della situazione reale.

Questo rafforza il valore del report Caritas, che si basa su numeri concreti e non su stime o impressioni. La precisione di questi dati apre la strada a discussioni fondate su fatti robusti. Le istituzioni, così come chi si occupa di welfare e politiche sociali, possono contare su una base solida per progettare interventi mirati. Il rapporto offre uno strumento indispensabile per mettere a fuoco le urgenze e definire priorità nelle strategie di intervento.

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