In emilia-romagna un progetto per una vacanza accessibile a tutti con iniziative e tirocini dedicati

In emilia-romagna un progetto per una vacanza accessibile a tutti con iniziative e tirocini dedicati

L’Emilia-Romagna investe oltre 3 milioni di euro in Welcome Everybody 2 per rendere il turismo accessibile a persone con disabilità, coinvolgendo città come Bologna, Riccione e Cattolica e promuovendo formazione e inclusione.
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L'Emilia-Romagna lancia la seconda fase di "Welcome Everybody 2", un progetto da oltre 3 milioni di euro per rendere il turismo accessibile a persone con disabilità, con interventi su percorsi, servizi inclusivi e formazione professionale. - Gaeta.it

L’Emilia-Romagna lancia una nuova fase di “Welcome Everybody 2“, un progetto pensato per rendere l’offerta turistica della regione realmente accessibile a persone con disabilità. Con un investimento di oltre 3 milioni di euro e il coinvolgimento di diverse città e località costiere, questa iniziativa punta a promuovere percorsi culturali, servizi inclusivi e formazione professionale per giovani con disabilità, offrendo un’esperienza di viaggio senza barriere.

Iniziative per migliorare l’accessibilità turistica in emilia-romagna

Il progetto “in Emilia-Romagna c’è una vacanza per me – Welcome Everybody 2” mira a superare le barriere che ancora spesso limitano l’esperienza turistica delle persone con disabilità. Dopo la prima fase avviata nel 2023, questa seconda fase coinvolge nove capoluoghi di provincia, con l’aggiunta delle località di Riccione e Cattolica, e dell’Unione della Valle del Savio. Questi territori lavorano insieme per rendere più accessibili musei, spazi culturali, percorsi naturalistici e aree turistiche.

Tra gli interventi previsti ci sono la realizzazione di visitor center progettati per persone con esigenze diverse, percorsi tattilo-plantari per non vedenti e ipovedenti, e l’installazione di segnaletica inclusiva che utilizza simboli semplici e riconoscibili. Il progetto include anche lo sviluppo di app multilingua e contenuti multisensoriali per facilitare l’orientamento e la fruizione delle informazioni turistiche. Tutto questo si collega all’aggiornamento e all’ottimizzazione del portale Welcome Everybody, strumento orientato a fornire una mappa completa dei servizi accessibili in regione.

Percorsi tattilo-plantari e segnaletica inclusiva

L’attenzione ai dettagli come i percorsi tattilo-plantari offre un supporto concreto per i visitatori con difficoltà visive, mentre la segnaletica con simboli semplici facilita l’autonomia durante la visita.

Formazione e inclusione lavorativa per giovani con disabilità

Un aspetto centrale della seconda fase di Welcome Everybody è il focus sull’occupazione e la formazione. Sono previsti più di 60 tirocini formativi destinati a giovani con disabilità, indirizzati a inserirli nel mondo del lavoro in ambito turistico. Questi tirocini rappresentano un’opportunità concreta per acquisire competenze specifiche nel settore ricettivo, della ristorazione e dell’accoglienza.

Il percorso non si limita ai giovani, perché il progetto prevede anche workshop e corsi di formazione rivolti agli operatori turistici. Questo serve a rendere più consapevoli le strutture e migliorare la sensibilità verso le diverse esigenze dei visitatori. L’inclusione passa dunque anche dalla preparazione professionale degli addetti ai lavori, per garantire un’accoglienza più attenta e rispettosa.

Rete tra istituzioni e associazioni

Il coinvolgimento di enti locali e associazioni del settore è funzionale a creare un tessuto sociale capace di sostenere queste iniziative. L’interazione tra istituzioni, operatori privati e organizzazioni come Fish e Fand crea una rete in grado di affrontare concretamente le difficoltà legate all’accesso e alla mobilità.

Presentazione del progetto con testimonial e istituzioni

La presentazione della seconda fase di Welcome Everybody si è tenuta a Bologna, nella sede della Regione Emilia-Romagna, alla presenza di figure istituzionali e testimonial rappresentativi. Tra loro la sottosegretaria Manuela Rontini e l’assessora al Turismo Roberta Frisoni hanno ribadito il valore di politiche che non si limitano a rispettare la normativa, ma intendono trasformare il modo in cui si progetta e si offre il turismo nella regione.

Sono intervenuti anche la campionessa paralimpica Giulia Ghiretti e il comico Paolo Cevoli, volti noti che hanno dato un contributo importante nel raccontare l’esperienza di un viaggio accessibile e la necessità di un’offerta senza esclusioni. Questi testimonial portano all’attenzione pubblica temi cruciali come l’autonomia, la partecipazione e il diritto di ognuno a godere di una vacanza adeguata alle proprie necessità.

Durante l’incontro sono stati sottolineati gli sforzi fatti per integrare le azioni e coinvolgere sia le istituzioni che le associazioni, con l’obiettivo di far diventare l’accessibilità un tratto riconoscibile e distintivo dell’Emilia-Romagna. L’iniziativa ha trovato appoggio anche dalle principali associazioni di settore, pronte a monitorare e sostenere il progresso verso un turismo equo e aperto a tutti.

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