In aumento i consumi di prodotti surgelati in Italia: volumi a +2,4% nel 2024 e trend positivo nel 2025

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Crescono i consumi di surgelati in Italia, +2,4% atteso nel 2024. - Gaeta.it

Marco Mintillo

3 Settembre 2025

L’Italia registra una crescita costante nel consumo di prodotti surgelati, che nel 2024 hanno superato 1 milione di tonnellate complessive. L’attenzione verso questo tipo di alimenti si riflette in un aumento sia dei volumi che del fatturato, segnalando un cambiamento nelle abitudini alimentari degli italiani. Nel primo semestre 2025 la domanda rimane solida, confermando questo settore come uno dei più vivaci nell’ambito dell’alimentazione domestica.

Evoluzione dei consumi e fatturato dei surgelati negli ultimi anni

Nel 2024 i prodotti surgelati distribuiti in Italia hanno raggiunto un totale di oltre 1 milione di tonnellate, con un incremento del 2,4% rispetto all’anno precedente. La crescita riguarda principalmente il consumo famigliare, dove il consumo pro capite è salito da 17,2 kg a 17,5 kg all’anno. Anche il giro d’affari dimostra un trend in rialzo, con un fatturato che ha toccato i 5,7 miliardi di euro, segnando un aumento dell’1,8%.

Questi dati indicano che i surgelati continuano a guadagnare spazio sulle tavole italiane, spinti probabilmente dalla comodità d’uso e dalla varietà crescente di prodotti offerti. Il primo semestre del 2025 conferma infatti questa tendenza con una crescita a volume dell’1,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

L’Istituto Italiano Alimenti Surgelati sottolinea come questo aumento rappresenti un consolidamento del segmento, non solo in ambito domestico ma anche nell’utilizzo presso ristoranti e servizi di catering. La stabilità e l’espansione del mercato rispecchiano cambiamenti nel modo di concepire la spesa e la preparazione dei pasti, con un ruolo sempre più centrale dei prodotti surgelati nel quotidiano.

Comparto ittico e prodotti vegetali: i protagonisti dei surgelati italiani

Tra le diverse categorie di prodotti surgelati, il settore ittico emerge come uno dei più dinamici con 97mila tonnellate consumate nel 2024. Questo dato comprende sia pesce surgelato “naturale” sia preparazioni impanate o elaborate. Il comparto pesce si piazza così al terzo posto per volumi dietro ai vegetali, che dominano con oltre 300mila tonnellate vendute, e alle patate, ferme intorno alle 100mila tonnellate.

Il successo dei vegetali surgelati conferma la preferenza dei consumatori per alimenti pratici ma con un occhio alla qualità e alla conservazione delle proprietà nutritive. Le patate rappresentano una categoria molto apprezzata anch’essa in crescita, segno della diversificazione della domanda.

Altri gruppi importanti sono le pizze surgelate, che hanno toccato quasi 70mila tonnellate con un +3% rispetto al 2023, e i piatti pronti che superano le 66mila tonnellate. Anche le specialità salate, come pancake e altri snack, vengono stimate intorno alle 30mila tonnellate, anch’esse in crescita. Questi dati riflettono uno spostamento verso prodotti che offrono facilità di preparazione e conservazione senza rinunciare al gusto.

Consumo domestico e canali fuori casa: dove si acquistano e consumano i surgelati

L’analisi della distribuzione mette in luce che il consumo in casa resta predominante, con vendite che hanno superato le 652mila tonnellate nel 2024, segnando un aumento del 3,1%. Questo conferma che, nonostante la diffusione di altre modalità di consumo, la cucina famigliare è il principale spazio dove i surgelati trovano impiego.

Il canale “fuoricasa”, che include ristoranti, mense e servizi di catering oltre al door to door, ha mantenuto una buona stabilità rispetto al 2023, attestandosi attorno alle 377mila tonnellate con una leggera variazione positiva dello 0,1%. Questi numeri indicano che anche il settore della ristorazione continua a fare affidamento sui surgelati per gestire in modo rapido ed efficace le variazioni nella domanda e mantenere varietà nei menu.

Il bilanciamento tra consumo domestico e fuori casa settore evidenzia come i surgelati rappresentino ormai una componente consolidata sia in ambienti familiari sia in quelli professionali, con quest’ultimi che, pur non crescendo rapidamente, mantengono una domanda stabile. Questo equilibrio testimonia il ruolo trasversale dei surgelati nel modello alimentare italiano moderno.

L’andamento complessivo del mercato riflette la capacità di adattamento del comparto alle esigenze emergenti. Le cifre confermate dal rapporto Iias mostrano un segmento stabile e in crescita, che mantiene l’interesse dei consumatori grazie a prodotti diversificati e a una presenza capillare nei principali punti vendita.