La Cattedrale di San Martino a Lucca ospita di nuovo il volto originale del Cristo Trionfante, un’opera risalente al IX secolo sottoposta a un lungo restauro di oltre tre anni. Il restauro ha riportato alla luce la colorazione chiara del volto, nascosta per secoli da uno strato scuro applicato probabilmente alla fine del Seicento. La statua sarà visibile al pubblico dal 13 settembre e rimarrà nella cattedrale fino alla prossima estate.
Il restauro della statua del Cristo Trionfante: interventi e scelte tecniche
Il lavoro di restauro portato a termine dall’Opificio delle Pietre Dure ha previsto due decisioni chiave. Prima di tutto, il Cristo è stato staccato dalla croce, un passaggio necessario per poter operare direttamente sulle superfici del volto e della figura. La seconda scelta riguarda l’intervento sullo strato scuro che aveva modificato l’originale colorazione del viso. Lo strato scuro si pensa sia stato applicato intorno alla fine del 1600, coprendo l’incarnato chiaro che contraddistingueva l’opera ancestrale.
Disincrostando delicatamente le pellicole di pittura aggiunte nei secoli, il restauro ha riportato in luce i tratti distintivi: la carnagione è tornata trasparente e luminosa, gli occhi sono stati rivelati come vitrei e le decorazioni della veste, una volta opacizzate, ritrovano ora la loro brillantezza originale. L’intervento ha richiesto pazienza e precisione, per conservare intatti i dettagli senza alterare il materiale antico.
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La riscoperta di un messaggio attraverso il volto del Cristo
Rivedere il volto chiaro del Cristo Trionfante cambia l’esperienza visiva e simbolica dell’opera. Il nuovo aspetto restituisce un’immagine più vicina all’idea originaria degli artisti del IX secolo. Il contrasto con lo strato scuro, applicato probabilmente per motivi devozionali o conservativi in epoche successive, aveva nascosto un messaggio di speranza e serenità trasmesso dall’espressione del volto e dai dettagli delle vesti.
Gli occhi vitrei del Cristo, ora ben visibili, danno profondità e intensità allo sguardo. La carnagione chiara ne sottolinea la purezza, mentre la veste decorata riflette la maestria artistica del tempo. Il restauro ha quindi rivelato non solo l’aspetto fisico ma anche una chiave interpretativa più autentica dell’opera, importante per i visitatori e per chi studia l’arte religiosa medievale.
Esposizione temporanea e rilevanza storica a Lucca
Dal 13 settembre fino all’estate seguente, il volto santo del Cristo Trionfante sarà visibile all’interno della Cattedrale di San Martino. La decisione di mostrare l’opera restaurata permette al pubblico di osservare da vicino il risultato degli interventi conservativi e di apprezzare la neuroscoperta estetica che ne deriva.
La statua è un prezioso reperto del IX secolo che testimonia le pratiche artistiche e il culto religioso dell’epoca. Lucca, con questo appuntamento, riafferma il proprio ruolo di custode di opere di grande valore storico e culturale. L’evento rappresenta inoltre un’occasione per il confronto fra studiosi, restauratori e visitatori interessati a temi legati all’arte medievale, alla conservazione e alla simbologia cristiana.
Il ritorno del volto chiaro del Cristo Trionfante segna un passaggio importante nella storia della cattedrale e si propone come un invito a scoprire con occhi nuovi il patrimonio artistico lucchese.