Il via libera del consiglio di stato sblocca il progetto per l’area ex cofa a pescara con fondi da oltre 18 milioni

Il via libera del consiglio di stato sblocca il progetto per l’area ex cofa a pescara con fondi da oltre 18 milioni

Il consiglio di stato autorizza il recupero dell’area ex cofa a pescara, sbloccando 18,5 milioni di euro per un progetto della regione abruzzo e università d’annunzio dedicato a ricerca e formazione.
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Il Consiglio di Stato ha autorizzato il recupero dell’area ex Cofa a Pescara, sbloccando 18,5 milioni di euro per trasformarla in un polo universitario e di ricerca, rilanciando così formazione, innovazione e riqualificazione urbana in Abruzzo. - Gaeta.it

La recente decisione del consiglio di stato apre la strada al recupero dell’area ex cofa a pescara, un sito dismesso su cui la regione abruzzo e l’università d’annunzio intendono realizzare un importante progetto. Un protocollo d’intesa firmato nel marzo 2022 tra la regione, l’ateneo e altri partner ora supera l’ultimo ostacolo burocratico, sbloccando risorse per quasi 18,5 milioni di euro. L’intervento punta a trasformare il luogo in un polo dedicato alla ricerca e alla formazione, a beneficio degli studenti e del territorio.

Il protocollo d’intesa e la sentenza del consiglio di stato

Nel marzo 2022 la regione abruzzo ha sottoscritto un protocollo d’intesa con l’università d’annunzio e altri soggetti coinvolti, per progettare il recupero e il riutilizzo dell’area ex cofa, situata a pescara. Si tratta di un’area di proprietà regionale, ceduta gratuitamente per 50 anni all’ateneo per realizzarvi strutture funzionali alla didattica e alla ricerca. Questo accordo ha però incontrato contestazioni che ne avevano bloccato l’attuazione. La sentenza del consiglio di stato ha ora confermato la validità del protocollo, togliendo le incertezze e autorizzando i soggetti a procedere con gli interventi.

L’ente regionale ha mostrato grande interesse per il progetto, considerandolo un investimento sul futuro della formazione e dell’innovazione in abruzzo. La conferma del via libera da parte della giustizia amministrativa permette di superare il momento critico e di passare alle fasi operative. Di fatto, il recupero dell’area ex cofa, spazio non più utilizzato da tempo, permetterà di dare nuova vita ad un sito urbano congestionato e in declino.

L’importanza strategica per regione e università

La regione abruzzo ha assegnato un ruolo di primo piano all’area ex cofa nella sua strategia di sviluppo territoriale. L’area viene concessa all’università d’annunzio per cinquant’anni senza oneri economici, un gesto che sottolinea l’intenzione di sostenere concretamente l’espansione delle attività accademiche. L’obiettivo è creare un ambiente dove la ricerca possa crescere e attrarre giovani, ricercatori e figure professionali, sia abruzzesi che da fuori regione.

Nel progetto rientrano laboratori, spazi per la didattica avanzata e servizi per studenti e docenti, in modo da rafforzare l’offerta culturale e formativa della città di pescara. Il recupero previsto è anche un intervento di riqualificazione urbana, che punta a migliorare l’assetto del quartiere in cui si trova l’ex cofa, integrandolo con gli elementi di vita universitaria e innovazione. Verrà così valorizzato un luogo abbandonato, tornando a offrirlo alla cittadinanza e ai giovani.

Il finanziamento e i tempi programmati per l’intervento

Il progetto dispone di risorse superiori ai 18 milioni di euro, finanziate dalla regione abruzzo per sostenere il recupero dell’area e la realizzazione delle infrastrutture per l’università d’annunzio. Lo sblocco di questi fondi è un passo decisivo che consentirà di passare dall’idea al cantiere, dando il via ai lavori. La regione ha espresso la volontà di procedere rapidamente, per evitare ritardi e massimizzare l’impatto dell’investimento sul territorio.

I tempi previsti per l’intervento sono ambiziosi, con l’intenzione di avviare le opere nel corso dell’anno in corso. La trasformazione dell’ex cofa sarà un segnale concreto di azione pubblica nell’ambito della formazione e della ricerca in abruzzo. I lavori riguarderanno anche l’adeguamento dell’area a standard ambientali moderni, rendendo lo spazio funzionale e sicuro per chi lo utilizzerà. L’obiettivo è passare quanto prima dalla fase progettuale a quella operativa e completare l’intervento nel giro di pochi anni.

Un’opportunità concreta per giovani e territorio

Il rilancio dell’ex cofa rappresenta una opportunità per i giovani abruzzesi, chiamati a trovare in regione spazi adeguati dove formarsi e sperimentare nuove frontiere professionali. Il progetto, infatti, punta a sviluppare un ambiente dove ricerca, didattica e innovazione si incontrano e si potenziano. L’ateneo potrà così offrire nuovi percorsi, sostenere i ricercatori e attrarre talenti da fuori abruzzo, contribuendo a frenare la fuga verso altri centri più attrezzati.

Il territorio di pescara, attraverso questo intervento, potrà beneficiare di una riqualificazione urbana che favorisce la socialità e l’accesso ai servizi culturali. L’area ex cofa tornerà ad essere un luogo vivo, frequentato da studenti, docenti e cittadini. Questo progetto dimostra l’impegno delle istituzioni locali nel sostenere iniziative concrete che intrecciano ambiente, cultura e sviluppo professionale. Nel corso dei prossimi mesi si vedrà come si evolveranno le cose, ma l’avvio dei lavori darà un segnale chiaro.

Marco Marsilio, presidente della regione, ha sottolineato più volte l’importanza del progetto come investimento diretto sul futuro di abruzzo. “La sentenza favorevole rappresenta un punto di svolta dopo lunghe attese e procedure burocratiche.” Ora resta da seguire l’iter per arrivare presto a far partire i lavori, accompagnati dall’attenzione delle istituzioni e dalla partecipazione degli attori coinvolti.

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