La diocesi di Matera-Irsina e la diocesi di Tricarico accolgono mons. Benoni Ambarus che dal 19 luglio avvierà ufficialmente il suo ministero episcopale attraverso una serie di eventi concepiti per stabilire un primo contatto diretto con le comunità locali. Questo percorso di insediamento rappresenta il primo passo pubblico del nuovo vescovo, nato in Romania e divenuto cittadino italiano pochi mesi fa.
La giornata d’inizio a matera: dai detenuti ai poveri
Il 19 luglio il viaggio di don Ben comincerà nella casa circondariale di Matera, un gesto significativo volto a ribadire l’attenzione della chiesa verso fasce spesso emarginate dalla società. La visita a chi si trova privato della libertà mostra l’impegno pastorale rivolto a tutte le persone, senza esclusione.
Subito dopo l’attenzione si sposterà sui più anziani e fragili della città. Monsignor Ambarus incontrerà gli ospiti della casa di riposo “Brancaccio”, un momento intimo che favorisce il dialogo tra generazioni. Proseguirà con un pranzo alla mensa dei poveri “Don Giovanni Mele”, struttura che da anni assiste chi vive situazioni di grave disagio.
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Questi appuntamenti mattutini enfatizzano la vocazione sociale e caritativa che il nuovo vescovo vuole portare avanti, dando risalto al contatto diretto con la realtà quotidiana di chi soffre o vive ai margini.
Il pomeriggio in piazza duomo e la messa in cattedrale
Nel pomeriggio la scena si sposta al cuore di Matera con un incontro ufficiale in piazza Duomo, dove mons. Ambarus si confronterà con le istituzioni locali. Questo momento segna il legame tra la chiesa e le autorità civili, stabilendo una collaborazione per affrontare le esigenze della comunità.
Alle 19, la messa in cattedrale certifica l’inizio del ministero episcopale in modo solenne e pubblico. Questa celebrazione rappresenta non solo un rito religioso ma il simbolo di una responsabilità appena assunta, con tutto ciò che implica sul piano spirituale e sociale.
L’evento si preannuncia come un momento di grande partecipazione per i fedeli, per poter accogliere e sostenere il nuovo pastore nelle sue funzioni.
A tricarico la giornata di insediamento con visite e celebrazioni
Il 20 luglio mons. Ambarus sarà a Tricarico, dove alle 11 presiederà la messa con la comunità locale. Anche qui la celebrazione funge da momento di aggregazione per i fedeli e occasione di incontro con la nuova guida religiosa.
Nel pomeriggio la visita alla casa di riposo “Mons Delle Nocche” segue la linea del suo ministero dedicato agli anziani e alle persone in difficoltà. Questi incontri ribadiscono l’attenzione verso chi spesso non ha voce nelle decisioni pubbliche.
La giornata proseguirà con un incontro in piazza Garibaldi con le istituzioni di Tricarico, replicando il modello già visto a Matera e creando un ponte tra chiesa e amministrazione civica.
Alle 19 sarà celebrata un’altra messa che concluderà i primi due giorni di ministero episcopale, suggellata dall’impegno di mons. Ambarus verso questa nuova missione.
Mons. benoni ambarus: dal seminario romano al primo vescovo italiano di origine straniera
Monsignor Benoni Ambarus, detto “don Ben”, è nato in Romania nel 1974. Ha svolto i suoi studi di formazione religiosa in seminario a Roma dove ha maturato gran parte del suo percorso ecclesiastico. La sua esperienza lo ha portato ad assumere il ruolo di vescovo ausiliare di Roma, all’interno dell’ambito della carità.
Non è un caso che sia il primo vescovo di origine straniera a ricevere la cittadinanza italiana proprio per poter esercitare la pastorale in Italia, un evento storico per la chiesa italiana.
Il 28 marzo scorso ha prestato giuramento da cittadino italiano davanti al sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, confermando così il legame istituzionale e civile con il paese in cui opera.
La sua nomina e il recente insediamento segnano una tappa importante nel rapporto tra chiesa e società italiana, soprattutto nel quadro della crescente diversità culturale e religiosa.