La sesta edizione de il verde e il blu festival si è aperta oggi a roma, proponendo un confronto serrato su temi cruciali come la sostenibilità ambientale e la digitalizzazione. L’evento, organizzato dalla multinazionale Bip, affronta questioni legate alla transizione energetica, alla gestione delle risorse urbane e all’innovazione digitale. Due giornate fitte di panel, report e dibattiti che mettono in luce le trasformazioni in corso e le scelte necessarie per il futuro.
La green finance e la gestione delle risorse idriche: priorità della prima giornata
Il primo giorno di festival ha concentrato l’attenzione sulla green finance, un settore che sta assumendo sempre più peso nella strategia degli investitori attenti alla sostenibilità. Si sono analizzati nuovi strumenti finanziari e approcci utili a sostenere modelli economici basati sul rispetto ambientale, con l’intento di favorire progetti capaci di ridurre l’impatto sulle risorse naturali.
Un altro punto cruciale della prima giornata è stata la gestione delle risorse idriche sul territorio italiano. L’acqua rappresenta un bene prezioso e limitato, la cui tutela si lega a politiche di uso razionale e rinnovamento delle infrastrutture. I relatori hanno discusso le strategie per un’operatività più efficiente, indispensabile per proteggere questa risorsa per le generazioni future. L’intervento sugli aspetti pratici ha spaziato da tecnologie di monitoraggio ai modelli di cooperazione tra enti locali e imprese.
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Si è sottolineato come strumenti moderni, integrati grazie al digitale, possano contribuire a ottimizzare la distribuzione e ridurre gli sprechi idrici. Questi temi sono fondamentali in un contesto di cambiamenti climatici e variazioni stagionali, che condizionano in modo sempre più evidente la disponibilità di acqua nelle città e nelle campagne.
L’intelligenza artificiale, i nuovi lavori e la normativa per la transizione energetica
Nella seconda giornata, il festival ha spostato il focus sull’impatto dell’intelligenza artificiale nei processi produttivi e nella trasformazione del mondo del lavoro. Il dibattito ha evidenziato come l’adozione di tecnologie digitali richieda una ridefinizione delle competenze, con un aumento della domanda di figure specializzate e un miglioramento continuo della formazione.
Tra gli argomenti emersi, è stata affrontata la sfida normativa che accompagna la transizione energetica. L’adeguamento delle leggi rappresenta un passaggio chiave per supportare i cambiamenti tecnologici ed economici senza creare incertezze per le imprese. Sono stati analizzati testi legislativi attuali e futuri, con interventi che hanno puntato su come un quadro regolatorio stabile possa favorire l’adozione di soluzioni green e digitali.
Un momento importante del festival è stato il panel dedicato ai distretti produttivi. Si è mostrato come questi cluster industriali possano diventare leve di crescita sostenibile, non solo per un rilancio economico ma anche per l’interazione con iniziative di reshoring, cioè il ritorno della produzione in italia o in paesi vicini. Nuove tecnologie, come l’intelligenza artificiale applicata alla fabbrica, stanno modificando l’intero ciclo produttivo rendendolo più flessibile e meno impattante.
Smart mobility e abitudini degli italiani tra veicoli elettrici e nuove forme di trasporto
Il report smart mobility di Bip ha guidato i lavori dedicati al futuro della mobilità. Secondo i dati raccolti, oltre il 20% degli italiani ha mostrato interesse verso la micromobilità elettrica, considerata un passo utile per alleggerire il traffico e ridurre le emissioni. I veicoli elettrici sono accolti con entusiasmo dal 55% degli intervistati, attratti anche dal risparmio nel lungo termine sulle spese per il carburante.
La mobilità autonoma invece suscita più cautela: solo il 30% degli italiani è d’accordo sull’adozione di veicoli senza conducente. Ciò mette in luce una diffidenza ancora diffusa verso tecnologie considerate poco familiari. Lo sviluppo dei veicoli elettrici resta però un punto fermo, anche per la crescente consapevolezza ambientale.
Nonostante l’interesse, in italia persistono criticità. Le infrastrutture per la ricarica dei mezzi elettrici risultano insufficienti nelle zone più vaste del paese e rallentano la diffusione della mobilità green. L’adozione del carpooling e delle soluzioni MaaS, che integrano vari mezzi di trasporto tramite piattaforme digitali, riscontra favore nel pubblico: più del 50% degli utenti vede in queste formule vantaggi concreti.
La combinazione di mezzi pubblici, micromobilità e veicoli elettrici rappresenta una risposta possibile agli ingorghi e all’inquinamento delle città, ma serve un’azione coordinata per superare gli ostacoli infrastrutturali e culturali.
Digitazione della pubblica amministrazione e desiderio di città più vicine ai cittadini
Un altro tema chiave emerso al festival riguarda la digitalizzazione della pubblica amministrazione, al centro del report smart people&smart government di Bip. Il 92% degli italiani esprime la voglia di vivere in una “città dei 15 minuti”, dove le attività quotidiane si possano svolgere spostandosi a piedi o in bicicletta in breve tempo.
Tuttavia, la realtà non si allinea ai desideri: più della metà degli utenti, circa il 55%, continua a usare l’auto per raggiungere servizi fondamentali. Questo squilibrio sottolinea una distanza ancora ampia tra le infrastrutture esistenti e la mobilità sostenibile auspicata. Nel rapporto con la pubblica amministrazione, metà degli italiani lamenta una burocrazia eccessiva.
Anche se il digitale viene sempre più adottato , la modalità tradizionale in presenza si mantiene prevalente, confermando l’idea che servizi più accessibili e snelli manchino ancora. L’uso del digitale nella pubblica amministrazione deve comunque confrontarsi con timori legati alla sicurezza dei dati, al rischio di esclusione per persone meno tecnologiche e alla perdita del rapporto umano con gli enti pubblici.
La sfida aperta resta trovare un equilibrio tra innovazione e tutela dei diritti individuali, necessario per una digitalizzazione che non escluda nessuno e mantenga trasparenza e fiducia nel sistema pubblico.
Riflessioni finali sulla sostenibilità come motore di innovazione e futuro
Durante la manifestazione, donato iacovone, presidente di Bip, ha sottolineato come la sostenibilità non rappresenti un limite, ma una possibilità concreta. Ha spiegato che adottare pratiche sostenibili permette di innovare senza compromettere il futuro delle prossime generazioni.
Da questa visione nasce l’opportunità di continuare a sviluppare tecnologie e competenze, con l’obiettivo di competere e crescere senza consumare irrimediabilmente le risorse del pianeta. Questo approccio lega la conservazione dell’ambiente alla capacità di mantenere una società vivibile e prospera nel tempo.
il verde e il blu festival di roma conferma così la sua posizione di appuntamento dove discutere con dati, esperienze e riflessioni concrete un tema vitale per l’economia, la società e l’ambiente, alimentando un dialogo che coinvolge istituzioni, imprese e cittadini.