Il velo di seta, il primo EP di Poseïdona tra mare e emozioni in musica

Il velo di seta, il primo EP di Poseïdona tra mare e emozioni in musica

l’ep d’esordio di poseïdona, progetto di célia serrao, esplora emozioni profonde e trasformazioni personali attraverso sei brani ispirati al mare, con produzione di joris amann e arrangiamenti di marc de luca.
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Il debutto di Poseïdona, progetto di Célia Serrao, è un EP di sei brani intensi e poetici, incentrati sul mare come metafora emotiva, con testi personali e una produzione raffinata che unisce delicatezza e forza. - Gaeta.it

L’EP d’esordio di Poseïdona, nome d’arte di Célia Serrao, arriva con sei brani pieni di intensità emotiva. Già conosciuta come voce dal vivo nel tour europeo di Kadebostany, la cantautrice italo-francese presenta un lavoro che si affida a immagini forti e sensazioni profonde, con il mare come filo conduttore delle sue canzoni.

Un esordio tra parola e melodia: la genesi di il velo di seta

Il primo EP di Poseïdona si intitola il velo di seta e raccoglie sei canzoni completamente scritte dall’artista. Questi brani raccontano un percorso personale, fatto di conflitti interiori e momenti di trasformazione. Le liriche si concentrano su temi come la fragilità, il senso di colpa, e il desiderio di libertà.

Un viaggio emotivo e personale

Célia Serrao, con il progetto Poseïdona, mette in musica un viaggio emotivo, scandito in tappe. Ogni brano serve a esplorare una parte di questo cammino emotivo che va dalla crisi interiore alla guarigione. La scelta di scrivere tutto da sola conferma la volontà di un racconto autentico e personale.

L’EP si inserisce così nel filone delle produzioni che portano una dimensione introspettiva, ma senza rinunciare a un sound capace di catturare l’ascoltatore attraverso melodie intense e testi che richiamano immagini forti.

Il mare come elemento simbolico nelle canzoni di poseïdona

Il tema centrale di il velo di seta è l’acqua, e in particolare il mare. Questo elemento ritorna in più punti durante i sei brani e diventa metafora della sensibilità mutevole dell’artista. Le onde rappresentano gli stati d’animo che cambiano, dalle quiete alle tempeste interiori.

Nei testi, l’acqua suggerisce il contrasto tra la voglia di salvezza e la paura di deludere. Il mare è sia rifugio che sfida, accompagna la lotta emotiva di chi vuole partire ma teme di rimanere legato a qualcosa. Questa ambiguità si riflette nella musica, con momenti calmi e pause alternate a passaggi più intensi.

Il mare disegna così una mappa emotiva mutabile, un paesaggio sonoro in cui le sensazioni si mescolano a immagini vivide: cieli neri, luci improvvise, tensioni e sollievi. Nel complesso, questa metafora rende l’EP più denso e offre uno spunto narrativo coerente con il vissuto della cantautrice.

La produzione musicale e la collaborazione con Joris Amann e Marc De Luca

La produzione di il velo di seta è affidata a Joris Amann, che ha curato la realizzazione sonora dell’EP concentrandosi su un’atmosfera suggestiva e coinvolgente. La presenza di Marc De Luca agli arrangiamenti di chitarra contribuisce a completare il quadro musicale, con linee di chitarra che accompagnano e valorizzano i brani.

L’approccio timbrico e strumentale punta a costruire un equilibrio tra delicatezza e forza, in linea con i testi. Questa scelta consente di mettere in evidenza le sfumature vocali di Poseïdona e di sostenere le tematiche affrontate nei testi con spunti strumentali mirati.

Un’intesa funzionale e coerente

L’intesa tra la produzione e gli arrangiamenti risulta chiara e funzionale a far emergere l’identità sonora dell’EP, senza sovraccaricare le canzoni e mantenendo sempre al centro il racconto emotivo. La collaborazione con musicisti esterni offre infatti una dimensione più articolata al progetto senza andare fuori strada.

Il percorso di poseïdona prima di il velo di seta

Prima di questo esordio discografico, Célia Serrao si era fatta conoscere soprattutto come cantante live in tour con Kadebostany, band attiva nel circuito europeo. Questa esperienza ha permesso alla cantautrice di affinare la propria presenza scenica e di maturare un’identità artistica più definita.

Gran parte delle dinamiche da tournée, l’incontro con il pubblico e il confronto con altre realtà musicali hanno influenzato la scrittura e l’approccio di Poseïdona al progetto solista. Il velo di seta arriva così dopo un cammino fatto di prove sul campo, di scambi con musicisti diversi e di crescita personale.

Il passaggio dalla dimensione live a quella in studio segna un momento di trasformazione, in cui Célia si presenta con una voce messa a fuoco e un racconto che si fa più intimo. La scelta di un EP, piuttosto che un album lungo, sottolinea la volontà di proporre un primo passo concentrato e coerente, in cui ogni brano trova un suo spazio ben definito.

Il valore del lirismo e la cifra stilistica di poseïdona

Il lavoro di Poseïdona si caratterizza per la liricità e la coerenza emotiva. L’uso di metafore attinte dal mondo naturale, come l’acqua e le onde, offre un linguaggio poetico che accompagna la narrazione dei sentimenti.

La musica resta sempre al servizio delle parole e viceversa. Le sei tracce girano attorno a situazioni di problematiche personali, senza ricorrere a clichè o a generalizzazioni. Il risultato è un testo che spazia tra confessione e riflessione, con una tensione narrativa che cresce verso la liberazione o la trasformazione.

La presenza di una produzione attenta e di arrangiamenti studiati aiuta a mantenere alto l’interesse senza sovrastare la voce di Célia. La sua interpretazione trasmette diverse sfumature di umore, aiutando l’ascoltatore a identificarsi nelle diverse fasi del racconto.

Il progetto di Poseïdona prova così a coniugare musica d’autore e sonorità contemporanee con una dimensione sensibile, che suggerisce più di quanto espliciti, lasciando spazio a interpretazioni personali.

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