Il turismo straniero in piemonte cresce ancora nel 2024: oltre 6 milioni di arrivi e mete privilegiate

Il turismo straniero in piemonte cresce ancora nel 2024: oltre 6 milioni di arrivi e mete privilegiate

Il Piemonte registra oltre 6 milioni di arrivi e 16 milioni di presenze turistiche nel 2024, con forte crescita del turismo straniero in città come Torino, Langhe, Lago Maggiore e le valli alpine.
Il Turismo Straniero In Piemon Il Turismo Straniero In Piemon
Nel 2024 il Piemonte registra una crescita significativa del turismo straniero, con oltre 6 milioni di arrivi, grazie a un’offerta diversificata che spazia da cultura e enogastronomia a natura e turismo slow, con Torino, i laghi, le Langhe e le valli alpine come principali mete attrattive. - Gaeta.it

Il Piemonte si distingue tra le regioni italiane con un aumento significativo di visitatori stranieri nel corso del 2024. I dati ufficiali indicano un’affluenza di oltre 6 milioni di arrivi e circa 16 milioni di presenze turistiche, con quasi la metà attribuibile a viaggiatori provenienti dall’estero. Il rilancio della regione si basa su un mix di turismo culturale, natura e tradizioni enogastronomiche, fattori che continuano a stimolare attrattiva.

Torino, il cuore culturale e gastronomico attrattivo per i visitatori esteri

Torino mantiene una posizione di leadership nelle preferenze dei turisti internazionali che scelgono il Piemonte. Nel 2024, la città ha accolto più di 2,7 milioni di presenze straniere. La forza di Torino risiede nell’offerta museale di rilievo, come il Museo Egizio e il Museo del Cinema, e nello splendore delle residenze reali che raccontano la storia sabauda. La cucina tradizionale, accompagnata da una scena culturale vivace e contemporanea, contribuisce a consolidare l’immagine della città. Nuove ondate di visitatori arrivano in particolare da Francia, Germania, Stati Uniti e Regno Unito, a sottolineare l’appeal internazionale della capitale piemontese.

Il lago maggiore e il distretto dei laghi richiamano turisti da paesi europei

Il bacino del Lago Maggiore insieme al Distretto dei Laghi si conferma meta preferita da turisti stranieri di alta fascia. Località come Stresa, Verbania, Baveno e Arona attraggono circa il 78% di visitatori provenienti dall’estero, specie dalla Svizzera, Germania, Paesi Bassi e Regno Unito. Qui, la natura lacustre si unisce alle ville storiche e ai giardini botanici, creando un ambiente unico. Gli scenari di queste località attirano una clientela interessata sia al relax che a esperienze culturali extra urbane, dando impulso al turismo estivo e ai weekend.

Langhe, roero e monferrato: un patrimonio riconosciuto e vini apprezzati

Le aree di Langhe, Roero e Monferrato rappresentano un punto di riferimento per il turismo enogastronomico internazionale. Nel 2024, queste zone hanno superato 1,4 milioni di presenze straniere. Il valore UNESCO del paesaggio celebra colline, vigneti e tradizioni antiche che affascinano i visitatori. Il richiamo principale sono vini come il Barolo e prodotti tipici come il tartufo di Alba, oggetto di eventi internazionali come la Fiera del Tartufo. Statunitensi, belgi e turisti provenienti dai paesi scandinavi si confermano il nucleo principale dei visitatori. La bellezza naturale e la qualità dei prodotti alimentari sono elementi chiave del successo di questo territorio.

Alto piemonte: nuove prospettive per il turismo outdoor e slow

Il territorio dell’alto Piemonte, che include Biella, Valsesia e Ossola, guadagna visibilità grazie alla crescita del turismo lento e a contatto con la natura. Circa 520.000 presenze estere sono registrate nelle aree montane, con pellegrini diretti ai santuari come quello di Oropa, e appassionati di escursionismo e cicloturismo. Le montagne e le valli di questa zona offrono percorsi meno affollati rispetto ad altre destinazioni alpine, con un tessuto di piccoli borghi e sentieri adatti a chi cerca atmosfere tranquille. I dati indicano una preferenza crescente da parte di visitatori europei che apprezzano questo tipo di esperienza turistica più meditata.

Cuneo e le valli alpine: natura, borghi e tradizioni per turismo sportivo e culturale

Le Valli alpine del cuneese, come la valle Maira, valle Varaita e valle Stura, attraggono più di 600.000 turisti stranieri nel 2024, in prevalenza francesi e nord-europei. Questo territorio è valorizzato soprattutto dal cicloturismo e dalle escursioni in montagna. Le strutture locali puntano a mantenere autentiche le tradizioni gastronomiche e folkloristiche, spesso con manifestazioni dedicate. Il contatto con la natura e i piccoli centri abitati consolidano il valore turistico, mentre le stagioni fredde mantengono un flusso costante di visitatori interessati a sport all’aperto e cultura popolare alpina.

Alessandria e il monferrato: castelli, vini e presenze internazionali in crescita

La zona di Alessandria e del Monferrato registra oltre 700.000 presenze straniere. Il territorio appare particolarmente frequentato da turisti svizzeri e americani in cerca di esperienze legate all’enogastronomia e alla scoperta di borghi con castelli. Tra il 2023 e il 2024 si segnalano aumenti importanti, soprattutto grazie a iniziative di promozione locale. L’interesse per vini tipici e per la visita ai piccoli centri storici sostiene dinamiche che coinvolgono strutture ricettive e attività culturali. La varietà del paesaggio, caratterizzato da campagne, colline e architetture storiche, arricchisce l’offerta turistica.

Novara e lago d’orta: destinazioni emergenti con buona connettività

Novara e il Lago d’Orta si prestano come mete in crescita per il turismo straniero con quasi 400.000 presenze nel 2024. Il lago si distingue come una gemma non ancora saturata, apprezzata da visitatori soprattutto francesi e olandesi. La qualità delle strutture ricettive e i collegamenti ferroviari efficienti facilitano l’accesso, incrementando il flusso turistico. Le iniziative di valorizzazione ambientale e culturale hanno rilanciato la zona, rendendola adatta a soggiorni di carattere naturalistico e culturale, senza la pressione tipica delle mete più conosciute.

Biella: dal tessile ai santuari, un turismo sostenibile in ascesa

Biella emerge con oltre 250.000 presenze straniere nel 2024 grazie all’attenzione verso il turismo sostenibile e di comunità. Il territorio verde e i santuari religiosi sono i punti forti dell’offerta. La zona, storicamente legata all’industria tessile, promuove iniziative che combinano tradizioni locali e valorizzazione ambientale. Turisti austriaci e tedeschi hanno contribuito a un aumento marcato delle visite. Biella si posiziona come esempio di turismo attento all’ambiente, proponendo esperienze legate alla natura e al patrimonio culturale con un basso impatto.

Asti, eventi e vino tra i preferiti dai visitatori stranieri

Asti mantiene il proprio richiamo per il turismo internazionale focalizzato sulla produzione vitivinicola e sugli eventi culturali legati alla tradizione. Nel 2024 si contano circa 370.000 presenze di turisti stranieri. Le sagre e il Palio sono appuntamenti che attirano visitatori da diverse provenienze. Vengono offerti percorsi legati all’enogastronomia, con degustazioni e visite a cantine. Il territorio continua a investire in manifestazioni che valorizzano la propria identità storica e enogastronomica, confermandosi tra le mete più apprezzate del Piemonte.

Vercelli e il turismo di nicchia tra spiritualità e cultura rurale

Chiude la top ten Vercelli con 220.000 presenze estere. Il turismo ruota attorno a percorsi spirituali come la via Francigena, visite ai musei d’arte e passeggiate tra risaie. La clientela principale arriva da Francia e Polonia, interessata a esperienze particolari e meno convenzionali. Vercelli appare come una tappa scelta da chi cerca momenti di riflessione e conoscenza di realtà rurali legate a tradizioni agricole e religiose. Il turismo di nicchia è in crescita, con una domanda che premia autenticità e quiete.

Un’affluenza straniera in aumento e strategie di rilancio per il 2025

Nel 2024 le presenze straniere in Piemonte hanno superato il +7,6% rispetto all’anno precedente. Le nazionalità più presenti includono francesi, tedeschi, olandesi, statunitensi e svizzeri. Le azioni promozionali coordinate tra Visit Piemonte e le agenzie turistiche locali hanno prodotto risultati misurabili. La maggiore accessibilità via ferroviaria e aerea, insieme al sostegno a forme di turismo legate alla natura e alla mobilità lenta, hanno contribuito alla crescita. Il prossimo anno si attendono nuove occasioni con eventi culturali e sportivi di rilievo che renderanno ancora più visibile la regione.

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