Il tour di vincenzo’s plate in abruzzo tra sapori autentici e territori da scoprire

Il tour di vincenzo’s plate in abruzzo tra sapori autentici e territori da scoprire

Il food influencer Vincenzo Prosperi, noto come Vincenzo’s Plate, esplora Sulmona in Abruzzo tra tradizioni gastronomiche autentiche, visite a cantine locali e piatti casalinghi che valorizzano la cultura italiana.
Il Tour Di Vincenzoe28099S Plate In Il Tour Di Vincenzoe28099S Plate In
Il food influencer Vincenzo’s Plate esplora Sulmona e l’Abruzzo, valorizzando tradizioni gastronomiche autentiche, tra cucina casalinga, vini locali e storie di territorio. - Gaeta.it

Il ritorno di Vincenzo Prosperi, noto sui social come Vincenzo’s Plate, in Abruzzo sta attirando attenzione internazionale. Partito dall’Australia, questo food influencer dalle origini italiane ha scelto di dedicare parte del suo viaggio alla scoperta di Sulmona, una città ricca di storia e tradizioni gastronomiche. La sua attività su blog e canali social racconta il legame profondo tra il territorio abruzzese e la cultura culinaria italiana, valorizzando ricette e luoghi poco noti al grande pubblico.

La tappa a sulmona: tra storia e luoghi nascosti

L’approdo di Vincenzo a Sulmona è stato un momento significativo del suo tour chiamato Italia inesplorata, una serie di incontri dedicata a città e tradizioni spesso fuori dai circuiti turistici più noti. Arrivato nel cuore della città, ha scoperto angoli poco visibili ai visitatori che nascondono particolari storici e culturali. La passeggiata per le vie di Sulmona ha restituito uno spaccato autentico di vita italiana, grazie anche all’accompagnamento con personaggi locali e appassionati di storia territoriale.

L’esplorazione ha offerto anche spunti visivi e narrativi, ideali per i video e i racconti che Vincenzo condivide con milioni di follower. L’obiettivo è mostrare un Abruzzo vero, senza filtri, fatto di persone, odori e panorami spesso ignorati dalle guide turistiche. Sulmona, con la sua architettura e la sua anima legata all’artigianato dolciario, si inserisce perfettamente in questo racconto, confermandosi meta ideale per chi cerca qualcosa fuori dagli itinerari tradizionali.

Pranzo a il marchese del grillo, la tradizione in tavola

Il momento dedicato al pranzo si è svolto nella quiete di una terrazza del B&B Il Marchese del Grillo, un luogo che Vincenzo ha definito tra i suoi preferiti in Italia. Qui ha potuto assaporare piatti preparati da una nonna locale, dando valore a una cucina casalinga tipica che si tramanda di generazione in generazione. Questo tipo di cucina, a differenza di quella dei grandi ristoranti, offre un’esperienza che lega sapori e storie familiari.

Le pietanze presentate hanno richiamato metodi antichi e ingredienti del territorio, rispettando le ricette originali della tradizione abruzzese. Lo chef d’eccezione, una madre e nonna proprietaria del B&B, ha messo al centro il valore del cibo fatto a mano e la passione che solo una famiglia può trasmettere nei piatti. La semplicità e la genuinità di quella mensa hanno parlato di un Abruzzo ancora poco raccontato, fatto di legami forti tra il patrimonio culinario e la vita quotidiana.

La visita alla cantina castorani e la degustazione di vini

Nel pomeriggio Vincenzo si è spostato alla cantina Castorani, che si distingue per i suoi vini prodotti nel territorio abruzzese. Qui ha fatto un tour approfondito degli ambienti di produzione, entrando in contatto con le tecniche utilizzate per creare etichette riconosciute, ma genuine e radicate nel territorio. L’esperienza ha incluso una degustazione guidata, capace di mettere in evidenza l’interazione tra clima, suolo e varietà di uva coltivata.

Durante la visita, lo storyteller ha sottolineato la bellezza dei vigneti che si sviluppano intorno alla cantina e l’atmosfera pacata di quella zona rurale. I vini, noti per il loro carattere e la capacità di abbinarsi a piatti tradizionali, sono serviti in un contesto che racconta storie di famiglia, fatica e passione per il mestiere. L’incontro con i gestori e il personale ha reso la degustazione un momento di condivisione autentica, molto apprezzata da chi segue la filosofia del chilometro zero e della stagionalità.

Cena tra ulivi e ricette di famiglia: i sapori di una tradizione viva

La giornata si è chiusa con una cena che ha offerto un’immersione completa nelle abitudini gastronomiche locali. Seduto tra olivi silenziosi e vigneti ordinati, Vincenzo ha potuto gustare una selezione di piatti casalinghi, preparati da un anziano cuoco legato ai proprietari della cantina. Le ricette eseguite seguono una tradizione tramandata da decenni, con ingredienti scelti con cura tra i prodotti del territorio.

Tra le pietanze principali ci sono state le polpette di montone, la parmigiana di melanzane e la pasta sagne con ceci e guanciale croccante. Questi piatti hanno dimostrato l’importanza di mantenere attive le ricette familiari per preservare il senso di appartenenza e il gusto originario. Il pasto non è stato solo un’occasione per assaggiare cibo, ma un’esperienza che racconta un modo di vivere e raccontare l’abruzzo di ieri e di oggi, attraverso il cibo e la convivialità.

Change privacy settings
×