Il tour della biomobile porta il biologico regionale a Livorno con show cooking e degustazioni

Il tour della biomobile porta il biologico regionale a Livorno con show cooking e degustazioni

Il progetto Bioland, sostenuto dall’Unione europea, promuove i prodotti biologici in Italia con la biomobile VW ID-Buzz che attraversa quindici città, offrendo eventi, showcooking di Joëlle N. e attività per tutte le età.
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Il progetto BIOLAND, sostenuto dall’Unione europea, promuove il consumo consapevole di prodotti biologici in Italia tramite una biomobile itinerante che attraversa diverse città offrendo eventi, degustazioni e attività educative gratuite. - Gaeta.it

Il progetto BIOLAND, sostenuto dall’Unione europea, ha preso il via nel 2023 per diffondere la conoscenza dei prodotti biologici in Italia. L’iniziativa, denominata “Più biologico regionale in Europa”, mira a far conoscere gli standard biologici comunitari e a stimolare un consumo consapevole in diverse regioni italiane. Al centro della campagna c’è una biomobile, una VW ID-Buzz con rimorchio, che sta attraversando quindici città del paese, toccando tappe importanti e portando con sé eventi e attività legate al cibo biologico.

Come funziona la biomobile e le tappe italiane

Il tour della biomobile ha già fatto sosta in città come Bolzano, Milano, Verona, Bologna, Torino, Padova, Udine, Pesaro, Firenze, Pescara e altre. Quest’anno è arrivata anche a Livorno, offrendo occasioni di incontro con il biologico attraverso eventi dal vivo. La scelta di spostarsi tra centri urbani italiani permette al progetto di raggiungere un pubblico ampio e diversificato.

Questa macchina itinerante è molto di più di un semplice veicolo promozionale: porta con sé un ricco programma di attività con degustazioni e iniziative culturali. L’obiettivo è creare momenti di contatto diretto con i prodotti biologici e coinvolgere i cittadini attraverso esperienze sensoriali e didattiche. Il percorso prenderà una pausa estiva e riprenderà a settembre, con tappe a Rimini e Roma.

Showcooking a livorno con la rete cesarine

Tra le attrazioni di maggior richiamo a Livorno ci sono stati tre show cooking tenuti da Joëlle N., legata alla rete Cesarine. Questa rete rappresenta la più antica comunità italiana di cuoche casalinghe, capaci di proporre ai visitatori piatti tradizionali in ambienti domestici. Dal 2019 Cesarine è riconosciuta come comunità Slow Food per la difesa della cucina regionale autentica.

Joëlle N. ha presentato piatti tipici livornesi come la frittata trippata e la panzanella, offrendo al pubblico degustazioni gratuite durante gli eventi tenuti il 17 e 18 giugno al Centro Commerciale Parco Levante. Questi momenti rappresentano l’occasione per far scoprire ricette autentiche e stimolare un contatto diretto con la cultura culinaria toscana, in modo semplice e accessibile.

Attività ed esperienze aperte al pubblico durante il tour

Oltre agli showcooking, l’iniziativa ha previsto una serie di eventi rivolti a tutte le età. Il pubblico ha potuto assaggiare gratuitamente numerosi prodotti biologici, ottenendo anche borsine dedicate agli assaggi per riportare a casa qualche sapore di qualità. Sono state organizzate attività per bambini, con strumenti interattivi come visori VR, tatuaggi ad acqua e disegni con gessetti colorati. Questi momenti hanno avuto lo scopo di coinvolgere le famiglie, rendendo accessibile il tema del biologico anche ai più piccoli, grazie a esperienze ludiche e didattiche.

Le attività pensate nei vari comuni attraversati dalla biomobile mostrano un impegno nel creare un confronto diretto con i consumatori e stimolare curiosità verso i prodotti biologici locali. La partecipazione alle attività non ha previsto costi, per incentivare la presa di coscienza su scelte più sostenibili a tavola.

Gli obiettivi della campagna e la diffusione del messaggio

Gli ideatori della campagna hanno illustrato chiaramente gli obiettivi: spiegare in modo semplice che scegliere un prodotto biologico significa fare del bene alla propria salute e a quella della famiglia. Il progetto sottolinea come i vantaggi del biologico si estendano anche alla società intera, partendo da tecniche agricole che rispettano l’ambiente e gli ecosistemi. L’approccio vuole far capire che la qualità di ciò che finisce nel piatto dipende da processi più ampi di tutela del terreno, della biodiversità e del clima.

Daniel Boni e Anastasija Epstein, portavoce del progetto, hanno evidenziato l’intenzione di creare consapevolezza partendo dall’interazione con il territorio e le pratiche agricole. Questo approccio, spiegato durante le tappe italiane, si rivolge a un pubblico ampio, puntando a cambiare abitudini di consumo attraverso informazione diretta e coinvolgimento.

Il viaggio della biomobile proseguirà dopo l’estate, passando per Rimini e Roma con una tappa prevista a settembre e ottobre. Chi vuole seguire le novità può consultare il sito del progetto o i canali social dedicati, dove vengono aggiornati eventi e programmi nel dettaglio.

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