Il tavolo ex Ilva: chi partecipa e cosa si discute

Il tavolo ex Ilva: chi partecipa e cosa si discute

Il ministro Pichetto Fratin apre al tavolo interistituzionale per definire un accordo sul rilancio dell’Ilva di Taranto, puntando a una nuova autorizzazione ambientale e sanitaria condivisa e rigorosa.
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Il ministro Pichetto Fratin avvia un tavolo interistituzionale per definire un accordo sul rilancio sostenibile dell’Ilva di Taranto, puntando a una nuova autorizzazione ambientale e sanitaria che bilanci produzione e tutela della salute. - Gaeta.it

accordo sul futuro di Ilva a Taranto: ministro Pichetto Fratin apre al tavolo interistituzionale

Al ministero dell’Ambiente si è svolto un incontro che punta a definire un’intesa tra gli enti locali e il governo sul futuro dell’Ilva di Taranto. L’obiettivo principale è non solo la sopravvivenza dell’acciaieria, ma il suo rilancio come impianto all’avanguardia in Europa. Il ministro Gilberto Pichetto Fratin ha espresso ottimismo circa la possibilità di raggiungere un accordo di programma condiviso. A Taranto si lavora su aspetti ambientali e sanitari fondamentali per il rilascio della nuova autorizzazione integrata ambientale .

Al tavolo convocato al ministero dell’Ambiente sono presenti rappresentanti degli enti locali insieme ai vertici del governo. L’incontro serve a confrontarsi su una strategia comune in vista della nuova autorizzazione integrata ambientale e sanitaria per il sito di Taranto. La discussione verte sulle condizioni da rispettare per bilanciare la produzione industriale con la tutela dell’ambiente e della salute pubblica. Questo passaggio è cruciale per garantire che l’Ilva operi secondo norme aggiornate e restrittive, dopo le tensioni accumulate negli anni passati.

Conferenza dei servizi e il ruolo della commissione indipendente

Domani è infatti attesa la riunione della conferenza dei servizi convocata sempre dal ministero dell’Ambiente per esaminare nel dettaglio la nuova Aia. Questo procedimento prevede il coinvolgimento di più istituzioni chiamate a esprimersi sulla compatibilità ambientale e sanitaria delle attività dell’acciaieria. Inoltre, una commissione indipendente svolgerà una valutazione tecnico-scientifica sulle emissioni e sugli impatti sulla salute, per fornire un quadro obiettivo e aggiornato. Il ministro ha assicurato che la procedura va avanti, quindi la nuova autorizzazione seguirà iter precisi e monitoraggi rigorosi.

Gli obiettivi del governo per l’Ilva di taranto

Il governo punta a non fermarsi al semplice mantenimento degli impianti, ma vuole trasformare l’Ilva in una realtà moderna e competitiva nel continente. Il progetto include miglioramenti tecnologici che riducano l’impatto ambientale e incrementino la sicurezza per i lavoratori e la popolazione. Questo obiettivo si muove in parallelo con le sfide del territorio tarantino, dove salute e industrializzazione si incontrano in un equilibrio delicato. Il ministro Pichetto Fratin ha voluto sottolineare la volontà di portare avanti un percorso condiviso e trasparente fra istituzioni, per arrivare a decisioni concrete e durature sull’acciaieria.

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