La presenza di giornalisti e cittadini davanti alla sede Rai di Napoli in viale Marconi ha fatto da cornice a un incontro importante sulla libertà di informazione e il pluralismo nel servizio pubblico. Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli, ha preso la parola durante la manifestazione “Il palinsesto siamo noi”, sottolineando le sfide del giornalismo oggi e ribadendo l’importanza di una Rai che rifletta le diverse voci della società italiana.
La manifestazione “il palinsesto siamo noi” e il ruolo della rai nel territorio napoletano
La giornata davanti alla sede Rai di Napoli ha visto raccolti giornalisti, operatori dell’informazione e semplici cittadini per richiamare l’attenzione sull’importanza di un servizio pubblico televisivo pluralista e vicino ai reali bisogni della collettività. Questa iniziativa rappresenta una risposta al clima di insicurezza del lavoro giornalistico e alle difficoltà incontrate da chi opera nel mondo dell’informazione, soprattutto nel Mezzogiorno.
Napoli, grazie alla sua vivace scena culturale e al peso mediatico che può avere, è un punto di osservazione chiave per il rapporto tra Rai e pubblico. Gli organizzatori si sono impegnati a mostrare come il palinsesto non debba essere solo il frutto di logiche di potere o compromessi politici, ma un vero specchio della pluralità di opinioni e realtà sociali del paese.
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Il sindaco gaetano manfredi e le criticità del giornalismo contemporaneo
Gaetano Manfredi ha descritto una situazione di precarietà diffusa tra i giornalisti, condizione che rischia di compromettere la qualità e l’autenticità dell’informazione. Ha citato il contesto formativo, partendo dalla scuola fino all’università, come un elemento cruciale per garantire professionalità e competenza nel mondo dell’informazione pubblica.
Il primo cittadino ha ribadito che questa precarietà non è accettabile. I giornalisti devono poter lavorare con stabilità e libertà, per evitare derive che indeboliscano il pluralismo e la capacità della Rai di rappresentare tutte le parti della società. Ha messo in guardia da derive autoritarie o monocordi, che si rifletterebbero in un’informazione limitata a poche voci dominanti.
Pluralismo come valore imprescindibile e stimolo per la democrazia
Manfredi ha sottolineato che le critiche rivolte al servizio pubblico radiotelevisivo sono necessarie e utili, sia per l’opposizione sia per la maggioranza. Queste osservazioni rappresentano un contributo a mantenere alta la qualità e il rigore del servizio, facendo da stimolo al miglioramento continuo.
Ha ricordato che il pluralismo delle voci costituisce un elemento fondante di qualsiasi sistema democratico. Una Rai che dia spazio a diverse opinioni rafforza la partecipazione dei cittadini e il controllo dell’opinione pubblica sulle decisioni politiche.
Ha chiuso il suo intervento auspicando che questa battaglia per la difesa della pluralità e della libertà dell’informazione continui, rimarcando il valore collettivo che una Rai inclusiva può portare. A Napoli, il messaggio è stato chiaro: la pluralità non è un optional ma una necessità per la tenuta del sistema democratico.