Il settore agrifood rappresenta in Italia un pilastro fondamentale, sia per l’economia che per la sicurezza alimentare. Con il mutare degli scenari climatici e geopolitici, diventa urgente ripensare le produzioni agricole e le filiere in chiave più sostenibile e integrata con il territorio. Questo articolo esplora le nuove iniziative che puntano a stimolare la crescita e l’innovazione in agrifood, con una particolare attenzione alle startup e alle soluzioni che possono incidere positivamente sull’ambiente e sulle comunità locali.
La gemma venture e la call4future agrifood25: un programma per startup e innovazione
LaGemma Venture S.r.l., società di venture capital partecipata dalla fondazione crc, opera nella provincia di Cuneo con l’obiettivo di rilanciare il sistema agricolo e alimentare attraverso investimenti mirati e programmi di accelerazione per startup. Dopo il successo della prima edizione, la società ha lanciato la seconda call per il 2025, chiamata Call4Future AGRIFOOD25, che punta a selezionare progetti innovativi capaci di migliorare la qualità e la sostenibilità del settore.
Il progetto mette a disposizione un fondo complessivo di un milione di euro per finanziare iniziative che dimostrino un impatto ambientale, sociale ed economico rilevante. La call è aperta fino al 21 settembre 2025 e si dirige verso quattro ambiti specifici: agricoltura, alimentazione, biodiversità e soluzioni biodegradabili. Questi temi sono stati scelti perché rispondono a esigenze attuali e future del sistema agrifood, in un’ottica di tutela delle risorse naturali e di sviluppo di modelli produttivi più rispettosi dell’ambiente.
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Un percorso di formazione e mentoring
L’acceleratore di LaGemma offre non solo investimenti, ma anche un percorso di formazione e mentoring che aiuta le startup a consolidare la propria idea e a inserirsi nel mercato con maggior forza. L’attenzione va soprattutto a quelle realtà che, attraverso tecnologia e conoscenza del territorio, riescono a coniugare innovazione e sostenibilità, contribuendo così a rafforzare l’intero comparto.
Il ruolo strategico dell’agrifood nell’economia e nella sostenibilità ambientale
Il settore agroalimentare è essenziale per Italia, dato che mette assieme più funzioni: è fonte di lavoro, garante della sicurezza alimentare e strumento di salvaguardia ambientale. In un periodo caratterizzato da forti tensioni climatiche e politiche, le aziende agricole devono adattarsi, introducendo tecniche e approcci che riducano l’impatto sull’ambiente e migliorino la resilienza delle colture.
Negli ultimi anni, le produzioni italiane si sono concentrate su una maggiore tutela della biodiversità e sull’utilizzo di risorse più pulite. Questo cambiamento implica l’adozione di pratiche che rispettino l’ecosistema e favoriscano la rinascita di habitat naturali, insieme a una riduzione degli sprechi e dell’uso di sostanze chimiche dannose.
Valorizzare territori e tradizioni
Inoltre, il settore agrifood contribuisce a valorizzare i territori e le tradizioni locali, rendendo l’agricoltura un fattore di identità culturale oltre che economica. Il forte legame con il territorio stimola progetti innovativi basati sulle specificità delle diverse aree italiane. Ciò porta alla nascita di filiere corte e circuiti di cittadinanza attiva, con un impatto positivo su tutta la comunità.
La sfida degli anni a venire sarà mantenere questo equilibrio tra produttività e rispetto ambientale, affinché l’agricoltura italiana resti competitiva sui mercati internazionali senza perdere la sua vocazione territoriale e sostenibile.
Perché investire nell’agrifood oggi: cinque motivi concreti
Il settore agrifood offre oggi diverse opportunità per chi vuole mettere risorse in progetti capaci di generare benefici chiari. Prima di tutto, la domanda globale di cibo aumenta, mentre le condizioni climatiche rendono sempre più complessa la produzione agricola, creando margini per innovazioni capaci di reagire a queste dinamiche.
In secondo luogo, molti governi europei, inclusa l’Italia, destinano fondi importanti per sostenere pratiche agricole sostenibili e lo sviluppo di tecnologie verdi. Questo crea un terreno favorevole per startup e imprese che puntano su metodi meno impattanti.
Terzo, la crescente attenzione dei consumatori verso prodotti biologici e a filiera corta tiene alto il valore delle produzioni italiane. La qualità e l’origine sono elementi chiave per mantenere e ampliare quote di mercato a livello internazionale.
Quarto, la biodiversità italiana è un patrimonio che può diventare risorsa economica. La tutela di specie e varietà indigene rappresenta un vantaggio competitivo unico, da valorizzare con sistemi di coltivazione e raccolta innovativi.
Tecnologie biodegradabili e materiali green
Infine, si evidenzia l’ingresso sul mercato di tecnologie biodegradabili e materiali green per il packaging. Queste soluzioni servono a ridurre la plastica e l’inquinamento, rispondendo a norme più rigide e a richieste di sostenibilità sempre più stringenti, un settore in crescita e aperto a nuovi investimenti.
Il sostegno a queste iniziative da parte di istituzioni come LaGemma Venture, mette in evidenza come il futuro dell’agrifood italiano passi attraverso un modello che combina tradizione e innovazione, puntando a proteggere il pianeta e a migliorare la vita delle persone. “Un percorso necessario per garantire una crescita sostenibile e inclusiva”.