Il San Carlo Potenza rilancia formazione e ricerca con il corso nazionale di chirurgia laparoscopica in 3D

Il San Carlo Potenza rilancia formazione e ricerca con il corso nazionale di chirurgia laparoscopica in 3D

L’azienda ospedaliera regionale San Carlo di Potenza rafforza la formazione specialistica con il corso nazionale di chirurgia laparoscopica in 3D, coinvolgendo chirurghi da sei regioni e promuovendo innovazione e collaborazione.
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L’azienda ospedaliera San Carlo di Potenza ha organizzato un corso nazionale di chirurgia laparoscopica 3D, coinvolgendo specialisti da sei regioni italiane e puntando su tecnologia avanzata e formazione continua per migliorare la qualità della sanità regionale. - Gaeta.it

L’azienda ospedaliera regionale San Carlo di Potenza ha confermato il suo impegno nella formazione specialistica e nella ricerca, puntando su tecnologie avanzate e condivisione del sapere medico. Questo si è manifestato chiaramente durante la quarta edizione del corso “Stapling e Suture in Chirurgia Laparoscopica in 3D – mastering upper gi laparoscopic surgery“, tenutosi a fine 2024 nell’ospedale San Pio da Pietrelcina di Villa d’Agri . L’iniziativa ha attirato chirurghi da sei regioni italiane, consolidando la rilevanza dell’evento sul territorio nazionale e rafforzando il ruolo dell’azienda nel panorama medico scientifico.

Un corso nazionale che fa crescere la rete ospedaliera regionale

Il corso di chirurgia laparoscopica in 3D, organizzato sotto la direzione scientifica del dottor Nicola Perrotta, è stato ospitato nell’ospedale San Pio da Pietrelcina, struttura tra le più importanti dell’azienda San Carlo. La partecipazione di dodici chirurghi provenienti da varie regioni dimostra come la struttura abbia ormai assunto un peso specifico nella formazione medica a livello nazionale, non solo regionale.

L’evento ha messo a disposizione un programma ampio e dettagliato sulla gestione della patologia del giunto esofago-gastrico. Ai momenti teorici, condotti da specialisti di spicco, si sono accompagnate sessioni pratiche su simulatori di ultima generazione e interventi chirurgici effettuati in diretta. Questo approccio garantisce un apprendimento efficace e aggiornato delle tecniche più sofisticate nel campo della chirurgia laparoscopica.

Coinvolgimento attivo dei vertici chirurgici e valore della formazione interna

Uno degli aspetti più significativi del corso è stato il ruolo centrale assunto dai direttori delle chirurgie aziendali. I dottori Di Marino , Izzo , Nasti e Perrotta hanno partecipato in qualità di docenti, gestendo diverse sezioni del programma didattico. Questa scelta ha promosso la valorizzazione delle competenze che già esistono all’interno dell’Azienda. Allo stesso tempo, ha facilitato uno scambio tecnico-culturale con professionisti provenienti da altre realtà ospedaliere italiane.

La formazione continua appare così una delle strategie concrete messe in campo per mantenere alto il livello qualitativo della sanità pubblica lucana. La condivisione di pratiche e esperienze tra le diverse sedi dell’azienda contribuisce a uniformare e migliorare gli standard assistenziali, offrendo ai pazienti metodologie di cura più aggiornate, basate su evidenze scientifiche recenti.

Tecnologia e formazione, una combinazione per il futuro della sanità

La scelta di una modalità formativa che integra la chirurgia in diretta con attività su simulatori riflette una crescente attenzione alle nuove tecnologie nella pratica clinica. La chirurgia laparoscopica in 3D consente ai partecipanti di acquisire manualità, precisione e sicurezza operativa, elementi fondamentali nella cura chirurgica moderna.

La visione della direzione generale

La direzione generale, guidata da Giuseppe Spera, ha definito l’evento come “una tappa importante” nel percorso di crescita e innovazione dell’azienda ospedaliera. Spera ha sottolineato che la formazione specialistica rappresenta uno strumento imprescindibile per offrire trattamenti efficaci e aggiornati ai pazienti della regione. Questo impegno si inserisce in una strategia più ampia, volta a potenziare la rete ospedaliera locale e a mantenere la sua competitività sul panorama sanitario nazionale.

Il riconoscimento nazionale del corso testimonia, dunque, non solo la capacità organizzativa dell’azienda San Carlo, ma anche l’attenzione al perfezionamento professionale e alla diffusione di conoscenze scientifiche tra operatori sanitari di Milano, Napoli, Roma, e altre città italiane. Un passo concreto per rafforzare la sanità lucana con strumenti moderni e personale sempre più formato.

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